domenica 28 febbraio 2010

GIOVANI E LEGALITA'


Domani parteciperò all'incontro vicariale, presso la parrocchia B.V.M Addolorata alle 19:30, sul tema "giovani e legalità". Durante l'incontro interverrà don Antonio Mottola tutore del progetto Policoro e responsabile della Pastorale sociale e del lavoro.

venerdì 26 febbraio 2010

GRAZIE!!!!!!


Cari amici voglio ringraziarvi per l'affetto, il sostegno e la fiducia che mi avete dimostrato in questi giorni intensissimi. Vi comunico ufficialmente la mia candidatura alle elezioni regionali 2010 nella lista di Sinistra Ecologia Libertà. Continuiamo a darci da fare, il nostro futuro comincia adesso......

mercoledì 24 febbraio 2010

APPELLO: "PER LA CANDIDATURA DI GIANLUCA DI GIOVINE ALLE REGIONALI"
















La campagna elettorale del centro sinistra pugliese ha tra le sue idee migliori e alternative: il protagonismo giovanile. Non possiamo tralasciare le politiche giovanili messe in campo dalla Regione Puglia che restituiscono dignità, futuro e occupazione ad una fascia sociale e generazionale che troppo spesso è stata dimenticata e gettata nelle tetre acque della disoccupazione e della precarietà. Il processo d'invecchiamento ha raggiunto il suo culmine, quindi riteniamo che qui e adesso, dato che il coordinamento provinciale di SeL ha sostenuto la presenza di un candidato di Orta Nova per l'intero comprensorio dei 5 Reali Siti e oltre, è arrivato il momento di dare una svolta, di promuovere un coraggioso e ambizioso laboratorio politico di rappresentanza giovanile. Noi giovani pugliesi rappresentiamo il vero "petrolio", la vera energia vitale dei processi di trasformazione e cambiamento della nostra Regione. Pertanto riteniamo giusto e doveroso promuovere la candidatura del dott. Gianluca Di Giovine, 24enne di Orta Nova, laureato in filosofia con il massimo dei voti e da anni impegnato in politica, in particolare per le battaglie a difesa e salvaguardia dell'ambiente contro la realizzazione di una discarica di rifiuti speciali in località Ferrante ( in agro di Orta Nova), per le inchieste fatte sul territorio con la scoperta di discariche abusive; per le lotte sociali e il suo impegno a favore degli ultimi, dei senza casa, delle "vite di scarto" troppo spesso dimenticate dal nostro territorio; per lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra terra.
Non possiamo lasciarci sfuggire quest'occasione abbiamo bisogno di rappresentanza adeguata e di "passare del sogno al progetto".
Pertanto invitiamo tutti a sottoscrivere quest'appello per far sì che il territorio possa avere una rappresentanza politica e giovanile nel consiglio Regionale.


Gruppo sosteniamo "Ginaluca Di Giovine alle regionali 2010"...... http://www.facebook.com/#!/group.php?gid=313764629562&ref=ts.

sabato 20 febbraio 2010

IL CORAGGIO DEL CAMBIAMENTO


Cari amici, ho appreso che militanti e tanti altri amici stanno dando vita ad un processo di partecipazione e democrazia diretta. Li ringrazio vivamente e sinceramente del loro caloroso affetto e piena fiducia nei miei confronti, per la costituzione del gruppo su facebook "sosteniamo Gianluca Di Giovine alle regionali 2010" . Quello che vogliamo è la costruzione di un laboratorio politico - giovanile che lavori concretamente per lo sviluppo del territorio, che custodisca la nostra terra, che sappia costruire vie, percorsi, sentieri di bella politica, di cambiamento per le nostre vite, per il nostro futuro. Non possiamo restare fermi, agitiamoci, mettiamoci in moto, intraprendiamo queto cammino di speranza e di rinnovamento. E' il coraggio del cambiamento

mercoledì 10 febbraio 2010

LA MEMORIA PER LA NON-VIOLENZA


Oggi è la giornata della memoria per le vittime delle fobie. Il ricordo, il non dimenticare è spazio comunitario, memoria collettiva che serve a noi e alle generazioni future per eliminare dal proprio orizzonte sociale e politico l'odio e la vendetta come strumenti risolutori dei conflitti. La spirale della violenza troppe volte nella storia ha macchiato e ferito l'uomo, troppe volte il nostro prossimo è stato violentato, calpestato, ucciso in nome di un ideale, di un imbarbarimento dell'intelligenza, della chiusura dell'esercizio del pensiero critico. Dobbiamo disarmare le nostre parole, i nostri atteggiamenti, adoperare un lingiaggio, una prassi d'azione pacifica, che faccia del rispetto, della non violenza la bussola orientativa dell'agire politico. Alla denuncia di irregolarità, di ingiustizie deve seguire l'Annuncio del cambiamento, dell'alternativa, della nuova strada da percorrere insieme.

giovedì 4 febbraio 2010

UNIAMOCI E MOBILITIAMOCI

martedì 2 febbraio 2010

CUSTODIAMO IL CREATO


Quello che ci interessa è constatare, oggi, il rapporto tra l’organismo vivente e il suo ambiente, pertanto parleremo di ecologia [...]Come scrive Benedetto XVI nella sua ultima enciclica Caritas in veritate “la natura è espressione di un disegno di amore e verità…..Anch’essa, quindi, è una vocazione” e continua sostenendo che la salvaguardia dell’ambiente non vuol dire solo “difendere…la terra, l’acqua e l’aria come doni della creazione appartenenti a tutti”, significa anche “proteggere…l’uomo contro la distruzione di se stesso” (Benedetto XVI, Caritas in veritate, Libreria editrice vaticana). Dalle parole del Papa si evince un dato importante: la difesa della terra, dell’acqua e dell’aria come beni comuni. Tocca a noi, adesso, riscontrare se stiamo sulla strada giusta, sui sentieri del rispetto, della convivialità e della Vita oppure fermi in qualche perfido girone dell’Inferno dantesco. Credo che il nostro ambiente non gode di ottima salute e i fattori che hanno determinato tale stato patologico sono molteplici. Cerchiamo di elencarli e analizzarli. La questione della salvaguardia dell’ambiente si lega indissolubilmente alla questione della salute di ognuno di noi. Partiamo dalle nostre terre. Esse rimandano alla cultura agri, la coltivazione della terra e quindi il cibo, nostra energia, nostro alimento che ci consente di vivere. La nostra agricoltura, così tanto bistrattata dai potenti, dal nostro caro governo e dal ministro Zaia, i quali oltre a tagliare i fondi FAS (850 milioni di euro) per pagare le quote latte, ovvero le multe degli allevatori del nord (forse leghisti), hanno previsto un fondo di garanzia per il territorio nazionale di soli 20 milioni di euro ( e come si fa!!!!), nessuna agevolazione per le accise sui carburanti, nessuna risorsa reale per il fondo di solidarietà nazionale per le assicurazioni sulle calamità naturali 2008-2009. Mentre Moscarella e il presidente del consiglio comunale D’Angelo strumentalizzano gli agricoltori di Orta Nova, il governo taglia i fondi all’agricoltura, alla nostra tradizione e al nostro futuro. Purtroppo i mali dell’agricoltura provengono anche dall’interno, sono intrinseci al sistema agricolo, e non sono solo politici. Secondo il rapporto “Ambiente e salute” dell’ARPA Puglia, i prodotti delle campagne pugliesi sono contaminati dalla presenza di sostanze tossiche. Su 2315 campioni presentati al settore chimico dei vari organi prelevatori, quelli risultati non conformi al controllo chimico sono pari al 5,2% . Tra questi abbiamo la presenza di grassi e oli, cereali e prodotti della panetteria, i vini (il nostro prodotto doc), l’ortofrutta, le conserve, le salse, la frutta secca, le erbe e le spezie. Le varie tipologie di non conformità chimiche riscontrate sono: stato di alterazione (28,9%), frodi in commercio (24,4%), altri contaminanti (13,3%), residui fitofarmaci (15,5%), etichettatura (13,3%), metalli pesanti (2,2%) e micotossine (2,2%). I residui dei fitofarmaci sono presenti prevalentemente nella frutta (27,9%), ortaggi (23%), cereali(23%), vini (7,5), oli (5,4%), legumi (4,1%), alimenti per l’infanzia (3,2%). I principi attivi maggiormente riscontrati sono: clorpirifos (85 riscontri), che è un insetticida presente nella frutta, fludioxonil (42 riscontri), che è un fungicida presente nella frutta e nella verdura, clorprofam (21 riscontri) , che è un diserbante presente nelle banane, mandarini e patate. Queste sostanze sono pericolose per l’ambiente e la salute dei cittadini e necessitano di un intervallo di sicurezza per il loro utilizzo, ma restano pur sempre pericolosi. Per quanto concerne la questione rifiuti essi rappresentano un enorme problema. Nel nostro comprensorio (5 reali siti) appartenente all’ato fg4 assieme a Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia, la differenziata nella raccolta RSU è al 10,1%. Ordona è a quota 29,68%, Stornarella all’11,74%, Carapelle al 9,46%, Orta Nova al 9,24% e chiude Stornara con il 2,68% (dati 2009 Regione Puglia, portale ambiente). Per quanto concerne la nostra Orta Nova, noi ortesi produciamo 8.351.160,00 kg di rifiuti all’anno, con una media pro-capite di 42,352 kg al mese, purtroppo solo 771.300,00 kg sono differenziati, il resto è totalmente indifferenziato (7.579.860,00 kg pari al 90,76% dei rifiuti). Ma la vera metastasi riguarda il traffico illecito di rifiuti, business delle criminalità organizzate, delle tante piccole gomorra del territorio. Ricordiamo l’operazione “Rabbit” , che ha evidenziato la presenza di un associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati ambientali e illecito smaltimento di rifiuti speciali pericolosi per un periodo che va dal 2004 al 2005; l’operazione “Veleno” che tra i tanti reati d’imputazione emerge il traffico organizzato di rifiuti con illeciti smaltimenti di rifiuti anche tossici, provenienti da altre regioni d’Italia per un quantitativo di circa 100.000 tonnellate (i rifiuti venivano sparsi sui terreni in uso agli associati oppure occultati in cave in disuso) con un profitto accertato per circa 5 milioni di euro. Di recente ricordiamo l’inchiesta “Black Hole” inerente la discarica di rifiuti speciali da costruire in località Ferrante (agro Orta Nova), quest’ultima ha riscontrato che il terreno scavato sarebbe stato inquinato dal percolato filtrato da tre vecchie discariche comunali situate nella stessa zona. Essendo il terreno scavato inquinato, esso andava smaltito come rifiuto in siti idonei mentre la ditta (Agecos) lo scaricò illecitamente in tre aree attigue al nuovo impianto. La stessa ditta è sotto processo per l’inchiesta “black river” per il disastro ambientale nell’ansa del torrente Cervaro, in agro di Castelluccio dei Sauri. Per non parlare dell’operazione messa in atto dalla guardia di finanza a Giardinetto (agro di Troia), si parla di oltre 300.000 tonnellate di scorie pericolose occultate nel sottosuolo e di un’area di 340.000 MQ ad alto rischio ambientale.
Un altro aspetto deturpato, colpito, incustodito dall’uomo, inquinato dallo stesso è l’acqua. Già proprio l’acqua simbolo di vita, di speranza, in Grecia un certo filosofo di nome Talete la poneva come archè (principio di tutte le cose) del mondo. Le nostre acque, per usare una versione eraclitea, sono state teatro di un vero e proprio scempio ambientale, sette capidogli sono stati trovati morti presso la foce di Caporale tra Cagnano Varano e Ischitella. Alcuni esperti naturalisti ci dicono che tali cetacei sono molto sensibili all’inquinamento acustico e per via dei sonar militari dei sottomarini in azione nell’Adriatico si sono confusi e perso la ‘retta via’. I ricercatori del dipartimento di oceanografia dell’università delle Hawaii, nel loro studio, hanno evidenziato che la presenza di CO2 nell’aria non solo rende gli oceani più caldi, ma li fa diventare più rumorosi, fino a trasformarli in un ambiente ostile per molti animali marini. Per troppa CO2 aumenta l’acidità e l’acqua diviene meno viscosa, perché più povera di sostanze minerali. Così per il troppo chiasso molti animali marini non riescono più a comunicare tra loro e perdono la rotta (Pietro del Re, La Repubblica 21/12/2009). Mentre il governo nazionale con il decreto-legge n°135 del 25/9/2009 sancisce che la gestione dei servizi pubblici locali, come l’acqua, avviene “a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive….”, trattasi dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici, dei beni comuni. La Regione Puglia con il presidente Vendola, invece, rappresenta un autentico baluardo per la difesa dei beni comuni, per la difesa dell’acqua come bene riservato a tutti.
Veniamo ora all’aria. Parliamo di inquinamento atmosferico e della presenza di alcune sostanze inquinanti rilevate dall’Arpa Puglia. Così notiamo come la centralina situata a Manfredonia (Cap. di porto) rileva la presenza di PM10 (miscela di particelle solide e liquide), prodotte dalla combustione di idrocarburi, dai processi industriali e usura di freni e gomme. Il valore limite: 50µg/m³ (media giornaliera) che è stato superato 5 volte dall’inizio dell’anno. In un’altra stazione situata in via Michelangelo (Manfredonia) il valore limite è stato superato 24 volte dall’inizio dell’anno. Nella stazione di Monte Sant’Angelo ubicata in suolo Ciuffreda il valore limite è stato superato 4 volte dall’inizio dell’anno. I PM10 sono metalli, solfati, nitrati, amianto, scorie di cemento che restano in sospensione per lungo tempo, vengono inalate e penetrano nei polmoni. Gli altri valori quali gli ossidi di azoto (NO2), gli ossidi di zolfo (SO2), monossido di carbonio (CO) secondo i rilevamenti forniti dall’Arpa sembrano rispettare le norme. Detto ciò, la situazione non è catastrofica, ma è opportuno e quanto mai fondamentale cominciare un cammino di cambiamento nel nostro comprensorio che va dallo stimolo della raccolta differenziata (porta a porta); allo sviluppo delle coltivazioni biologiche, che devono essere presenti nelle mense pubbliche, nelle scuole, negli ospedali, nelle nostre case; alla ricerca di nuove forme di smaltimento dei rifiuti come l’estrusore (trattamento meccanico biologico TMB) che potrebbe allontanarci gli spettri infernali degli inceneritori.
Lo scrivo con il cuore: convertiamoci e custodiamo il Creato, né vale la nostra salute. Spero che questa smisurata preghiera arrivi nei cuori di tutti e unendo ragione e sentimento ognuno di noi cominci, come diceva don Tonino Bello, a “sporcarsi le mani nelle povertà dell’uomo, e per scavare con esse a fondo dei problemi, per ricercare strade di verità e libertà”. Ognuno di noi deve cominciare a “rompere le scatole” (Don Puglisi) a interessarsi del bene di tutti e non vivere in sfere di cristallo che sembrano essere isolate dal mondo e separate dai problemi. Siamo di fronte ad una sfida, difficile, complessa, problematica, piena di ostacoli che una sana classe dirigente assieme a tutti i cittadini devono saper affrontare e vi confesso che vorrei continuamente essere portatore di speranza e cambiamento, ma con Petrocelli assessore all’ambiente del comune di Orta Nova e con Marco Fierro presidente della commissione “Ambiente, Personale, Attivita produttive, sport” dei 5reali siti, ho un po’ di paura.