martedì 30 novembre 2010

ACQUA BENE COMUNE


ll popolo dell'acqua torna in piazza!

Foggia- Isola Pedonale
Gazebo informativi- dalle 18 alle 21
dalle 21 in Poi PIAZZA MERCATO con arti visive per l'acqua e LIVE MUSIC

Il 4 dicembre 2010 in tutta Italia i movimenti per l'acqua pubblica torneranno in piazza. Iniziative in tutte le regioni (leggi qui quali - in aggiornamento) daranno vita a nodi pulsanti di una rete che, da nord a sud, difende dalla privatizzazione un bene primario come l'acqua.
Ma la nostra battaglia non è solo di resistenza perché abbiamo rilanciato, contro una cinica e neoliberista visione della realtà, una serie di possibilità che tracciano un'alternativa possibile alla gestione del servizio idrico.
La creazione di enti di diritto pubblico che garantiscano la collettività dalle speculazione delle multinazionali e dei poteri forti di casa nostra sostenuti in maniera bipartisan; ma anche la prospettiva di un nuovo pubblico non statalista che faccia della partecipazione dei cittadini e dei lavoratori le gambe su cui muoversi.

Ma soprattutto che venga garantita la ripubblicizzazione dell'acqua e che venga garantito un diritto di tutti noi!

In quella giornata chiederemo innanzitutto la moratoria sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi”, ovvero lo stop immediato della messa a gara dei diversi servizi idrici, e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale. Questo almeno fino a quando i cittadini e le cittadine non si saranno potute esprimere attraverso un referendum che 1.400.000 persone hanno chiesto che venga realizzato. Chiediamo da subito che la consultazione venga comunque effettuata entro, e non oltre, il 2011.
Per questa battaglia è necessario l'impegno e l'attivazione di tutti e di tutte per poter garantire la forza, la partecipazione e l' indipendenza di un percorso che difende un bene comune fondamentale per la vita. Per questo avviamo una campagna di autofinanziamento per rendere autonomo economicamente questo movimento, per poter affrontare al meglio la campagna referendaria e poter sostenere la sua comunicazione ed organizzazione. Lo facciamo attivando due strumenti: la donazione e la sottoscrizione con restituzione, con i quali chiunque, con qualunque cifra potrà sostenere ed attivarsi.

Vinciamo insieme i referendum !
L'acqua è un diritto. La privatizzazione ce la toglie. Fermiamoli.

mercoledì 24 novembre 2010

PER IL NOSTRO FUTURO!!!!!!!!!!


Sabato 27 novembre si terrà a Roma la manifestazione "il futuro è dei giovani e del lavoro" indetta dalla CGIL.
Da Orta Nova partirà un pulmann per info e contatti:
Biagio 3394853154

giovedì 18 novembre 2010

LA PENSIAMO COME SAVIANO,MARONI QUERELI ANCHE NOI


Non si può tollerare che un giornalista che ha il coraggio di affermare verità scomode sia censurato e intimorito dal titolare del Viminale che dovrebbe perseguire i criminali. Per questo chiunque volesse far sentire la sua vicinanza a Roberto Saviano, può inviare una mail al seguente indirizzo: iolapensocomesaviano@gmail.com oppure aderite al gruppo su facebook: http://www.facebook.com/#!/pages/La-penso-come-Saviano-Maroni-quereli-anche-me/176396792377371?v=wall

domenica 14 novembre 2010

TELEFONIA SOCIALE

I destinatari del servizio Telefonia Sociale sono persone in condizione di scarsa autonomia per età (anziani ultrasessantacinquenni), patologia o disabilità ( verbale commissione sanitaria di invalidità ) e residenti nei Comuni di Cerignola Carapelle, Ordona, Orta Nova, Stornara, Stornarella.
I requisiti di cui al presente disciplinare devono essere posseduti alla data di scadenza per la
presentazione delle domande.
Il numero massimo di utenti beneficiari del servizio di Telefonia Sociale è fissato in n° 400 ed è così ripartito per i Comuni dell’Ambito Territoriale come di seguito indicato:
• Comune di Cerignola n°140 beneficiari residenti
• Comune di Orta Nova n° 70 beneficiari residenti
• Comune di Carapelle n° 50 beneficiari residenti
• Comune di Stornara n° 50 beneficiari residenti
• Comune di Stornarella n° 50 beneficiari residenti
• Comune di Ordona n° 40 beneficiari residenti

Durata del servizio
La durata del servizio di Telefonia Sociale è fissata in n° 12 mesi a decorrere dalla data d’inizio di fruizione del servizio.
Modalità di presentazione della domanda di accesso al servizio
La domanda per l’accesso al servizio dovrà essere presentata, secondo la modulistica predisposta, presso l’Ufficio Relazione con il Pubblico del Comune di residenza entro e non oltre le ore 12,00 del 19 Novembre 2010;
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:
1. Stato di famiglia dell’interessato.
2. Eventuali verbali di commissioni sanitarie (invalidità civile, L.104/92 e verbale di riconoscimento dell’indennità di accompagnamento).
3. Certificato ISEE del nucleo familiare di appartenenza in corso di validità relativo ai redditi percepiti nell’anno 2009;
4. Copia del documento di identità in corso di validità e codice fiscale;

mercoledì 10 novembre 2010

Aborto clandestino: allarme sociale


La gravidanza rappresenta un evento biologico, sociale ed emotivo che va a coinvolgere l’ aspetto fisico, dinamico, emozionale, ambientale, relazionale della donna. E’ un dato di fatto che il modo in cui si partorisce e si nasce ci descrive in maniera sottile e raffinata le caratteristiche di una società e della sua cultura. La tutela della salute in ambito materno/infantile costituisce un impegno di valenza strategica dei sistemi socio sanitari al fine di promuovere il benessere psico-fisico di una determinata popolazione secondo un approccio di salvaguardia dell’ integrità psicologica e mentale della donna e del feto e di bisogno di umanizzazione delle cure prenatali.
Fare un figlio è un piano di sviluppo del modello familiare. Purtroppo nella società odierna è diffuso il fenomeno del “ voler gettare il prodotto del concepimento” e il ricorso agli aborti legali, ma anche clandestini, praticati soprattutto dalle donne dell’ Est che non essendo molto informate sulla legge 194/78
( legge sull’ interruzione volontaria di gravidanza che va a tutelare lo stato di salute della donna ) incorrono in errori illegali che vanno a compromettere il loro stesso stato di salute oltre a comportare la morte del feto.
Tra le nuove cittadine si è sviluppato infatti l’ uso improprio di prostaglandine, normalmente prescritte dai medici e acquistate in farmacia per la cura, a detta loro, del mal di stomaco. Esistono infatti farmaci gastro-protettori che, assunti a dosi specifiche, provocano forti contrazioni uterine inducendo , cosi, l’ aborto oltre che una serie di effetti collaterali anche mortali. Soprattutto le straniere si avvalgono di sentieri oscuri e nascosti per procurarsi queste pillole : sulle navi, tra gli indumenti provenienti da Cina o Romania oppure tramite siti internet. Il farmaco nell’ 80% dei casi induce l’ aborto ma gli eventi avversi sono seri; le donne arrivano negli ospedali con gravi problemi di rottura o perforazione d’ utero, emorragie, ritenzione placentare..
E’ pertanto doveroso informare le donne, in particolare quelle più in difficoltà, circa la legge 194/78 “ Norme per la tutela della maternità e sull’ interruzione volontaria di gravidanza” che sancisce le modalità di ricorso all’ aborto volontario; oggi in Italia qualsiasi donna può richiedere l’ interruzione della gravidanza ( Ivg ) entro i primi 90 giorni di gestazione per motivi di salute, economici, sociali e familiari e tale intervento può essere effettuato presso strutture pubbliche o private autorizzate dalle regioni.
La libertà di scelta è un diritto dell’ uomo ma tuttavia si preferisce far trionfare la vita sulla “ negazione della vita “. Infatti E.Fromm , sociologo e psicoanalista tedesco, affermava :” C’ è un solo significato della vita : l’ atto stesso di vivere”.


GRAZIA LOMBARDI

venerdì 5 novembre 2010

ANCHE I SANTI MANGIANO I FAGIOLI !!!!!!!!