domenica 27 gennaio 2013

LA MEMORIA È IMPEGNO

Contro il potere e il suo sguardo che pietrifica, contro l'arroganza di chi crede di aver solo ragione, contro la volontà razionalizzante di prevedere tutto e costruire la società perfetta, contro lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, contro la banalità del male e l'incapacità di pensare, la memoria è impegno. Oggi ricordiamo le vittime dei campi di sterminio nazo-fascisti, tra questi ci sono ebrei, omosessuali, rom e sinti, diversamente abili; tutti coloro che secondo la volontà totalizzante del nazismo rallentavano la marcia (ausmerzen) verso la società dalla razza ariana. Il nostro ricordo per il nostro impegno quotidiano!!!

sabato 26 gennaio 2013

ACQUA BENE COMUNE.

COMUNICATO STAMPA Dal decreto di Ferragosto alla tariffa di Capodanno. Ovvero come uccidere la Democrazia durante le vacanze Il 28 Dicembre 2012 l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha approvato il nuovo Metodo Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato sancendo, nei fatti, la negazione dei Referendum del Giugno 2011, con cui 27 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione dell'acqua che fosse pubblica e fuori dalle logiche di mercato. Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un decreto che, reintroducendo sostanzialmente la stessa norma abrogata, avrebbe portato alla privatizzazzione dei servizi pubblici locali. Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale. In egual modo l'Autorità vara una tariffa che nega, nello specifico, il secondo referendum sulla remunerazione del capitale e lascia che si possano fare profitti sull'acqua, cambiando semplicemente la denominazione in “costo della risorsa finanziaria”, ma non la sostanza: profitti garantiti in bolletta. Ma fa anche di peggio. Infatti, il nuovo metodo tariffario, metterà a rischio gli investimenti per la gestione del servizio idrico integrato più di quanto già non accada attualmente. Ciò avverrà perché in un sistema che si basa sul ricorso al mercato creditizio, se si allunga il periodo di ammortamento dei cespiti si ha una conseguente riduzione delle aliquote annue con un impatto negativo sui flussi di cassa, creando, così, un rischio elevato nel reperimento delle risorse finanziarie. Ciò è particolarmente grave visto che il servizio idrico integrato abbisogna di ingenti investimenti nei prossimi anni (alcune stime parlano di circa 2 miliardi di € l'anno per i prossimi 20/30 anni). L'Autorità, in un contesto dove il Governo tecnico di Monti ha rafforzato un' impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, che conferma e ripropone nella sua agenda per il prossimo governo, si nasconde dietro una deliberazione amministrativa per affermare una ricetta politica che vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall'acqua. Dietro le manovre tecniche si afferma, inoltre, una sospensione democratica gravissima a danno di tutti noi. Per questo vogliamo che il nuovo metodo tariffario venga ritirato e chiediamo le dimissioni dei membri dell'Autorità. E, chiaramente, non ci fermeremo ad elemosinare concessioni ma ci batteremo finchè questo non avverrà e venga ristabilità la volontà popolare. 
 Perchè si scrive acqua, si legge democrazia, e vogliamo ripubblicizzare entrambe. 
 Per questo i comitati di tutta Italia saranno mobilitati nelle giornate del 25-26 gennaio.
Roma, 29 Dicembre 2012. Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

giovedì 24 gennaio 2013

Riunione dell'Orta Nova che vorrei Venerdì alle 19.30 Vico Piscina n.1