mercoledì 13 febbraio 2013

IL COLORE DELLE NUVOLE...

La storia d'amore tra Yosseph Poliakoff e Helen Hirsch narrata da Raffaella Sacchitelli non è una semplice storia d'amore fatta di numerosi incontri, costellata da infinite gelosie, ornamentata da baci e carezze che spesso sembrano vessilli di una mercificazione dell'amore. La storia di Yosseph ed Helen è la storia di un incontro casuale, scaturito da una semplice passeggiata al mercato di Rynek Starego Miaste di Varsavia, durante la quale all'improvviso una visione colpisce lo sguardo di chi spensierato passeggia: è la visione che cambia la vita, la visione di Helen che, angelicamente descritta, rappresenta per ognuno di noi la possibilità di ricevere, in qualsiasi momento della nostra quotidiana esistenza, un dono che ci cambia la vita.
Yosseph e Helen s'innamorano, provano a raccontarsi il loro reciproco amore attraverso le parole; le parole e le epistole saranno le vie di comunicazione e di salvezza; scrivere è sinonimo di vivere, la scrittura diviene vita. Lo divine ancor di più quando Yosseph dapprima licenziato dal proprio datore di lavoro, perché ebreo, viene deportato al campo di concentramento di Dachau, dove comincerà a scrivere delle annotazioni.
L'amore non si ferma, ma è capace di travolgere la vita delle persone, se uno ama, dona se stesso e inconsapevolmente dona amore e vita ad altre persone. Come tutte le cose belle, che brillano nel buio della notte, così l'amore di Yosseph e Helen non si limita ad illuminare le loro singole esistenze, ma sarà una riserva di luce per Yehoudith, una ragazza, anche lei rinchiusa nel campo di Dachau.     Mentre Yehoudith riuscirà a salvarsi, Yosseph morirà, ma la ragazza ha con sé il taccuino delle annotazioni di Yosseph. Yehoudith, così, ricolma di amore, trasmessole dal suo amico di prigionia, diviene la protagonista del racconto e, saputo della residenza americana di Helen andrà alla sua ricerca. La ragazza libera per amore si sente vincolata dallo stesso amore a dover affrontare una missione, perché i buoni sentimenti richiedono sempre delle missioni da compiere, la chiamata, la vocazione prima o poi arriva per tutti. Yehoudith porta a compimento la propria missione, ritrova Helen e le restituisce quel taccuino delle annotazioni. 
Mi ha molto colpito questo enorme potere che possiedono le cose semplici, un modesto taccuino è il veicolo di salvezza di diverse esistenze che attraversano pagine buie della storia dell'umanità, con la speranza che qualcosa di diverso possa sempre accadere.
Siamo di fronte ad un libro che si propone come patrimonio di tutti, ognuno di noi può ritrovare al suo interno pezzi di sé, oppure farlo proprio. Infatti il lavoro di Raffaella è dedicato a Vito Antonio Gammarota, un amico che non c'è più fisicamente, ma che, mi permetto di aggiungere una dedica personale, assieme a Giovanni Laurenzano, sono "nelle nuvole che camminano veloci e libere nel cielo" e ci danno una mano ad andare avanti.
Il colore delle nuvole è un libro che ci aiuta a riflettere sul dolore, sulla sofferenza causata dalla malvagità dell'uomo, ma ci invita con altrettanto vigore a rivolgere lo sguardo alle cose essenziali della vita, perché solo esse ci permettono di superare gli ostacoli, apparentemente insormontabili, che la vita ci pone di fronte.
Un libro adatto per insorgere contro l'anestetizzazione dei sentimenti e delle passioni e per non dimenticare che gli uomini nascono liberi e eguali, che siano rom, omosessuali, anziani o diversamente abili.


 

Arturo Gianluca Di Giovine



martedì 12 febbraio 2013

CALL FOR PAPERS...L'ORTA NOVA CHE VORREI


L’ORTA NOVA CHE VORREI – giornale di ControInformazione.
 
Sono aperte le procedure per la presentazione di una proposta di articolo per il prossimo numero del giornale di controinformazione L’Orta Nova che vorrei.
Il giornale è composto da: 
- articoli culturali, politici e sociali*; 
 -  una rubrica culturale per la promozione di libri e film^; 
-  un angolo fotografico.
Il materiale deve essere inviato al seguente indirizzo: rifondaortanova@alice.it entro e non oltre il 28/2/2013
*Times New Roman 12; interlinea 1,5; caratteri 3000 (spazi inclusi).
^ Times New Roman 12; interlinea 1,5; caratteri 300 (spazi inclusi).

giovedì 7 febbraio 2013

RIPARTE IL FUTURO...

La corruzione è uno dei motivi principali per cui il futuro dell’Italia è bloccato nell’incertezza. Pochi paesi dell’Unione Europea vivono il problema in maniera così acuta (ci seguono solo Grecia e Bulgaria). Si tratta di un male profondo, fra le cause della disoccupazione, della crisi economica, dei disservizi del settore pubblico, degli sprechi e delle ineguaglianze sociali. Il prossimo 24 e 25 febbraio verremo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti in Parlamento. È il momento di chiedere che la trasparenza diventi una condizione e non una concessione, esercitando il nostro diritto di conoscere. Per questo domandiamo adesso, a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere 5 impegni stringenti contro la corruzione. Serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura e per rendere trasparenti le candidature. Con questa petizione chiediamo a tutti candidati di:
1) Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012.  Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”
2) Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
3) Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
4) Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
5) Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari.

Grazie alla sottoscrizione di questi impegni si potrà sapere davvero quali candidati saranno disposti a lottare in Parlamento contro la corruzione.
Più siamo a firmare questa petizione, più i candidati dovranno ascoltare le nostre richieste.
Firma adesso per un futuro senza corruzione.

Campagna promossa dall'associazione Libera e Gruppo Abele.

sabato 2 febbraio 2013

IL NOSTRO GIORNALE...

GIOVANNI IMPASTATO...