domenica 23 giugno 2013

"La Camera voti la cancellazione del programma F-35"

Domani lunedì 24/6/2013 la Camera dei Deputati discuterà una mozione di 158 parlamentari di SEL, PD e M5S che chiede la cancellazione della partecipazione italiana al programma dei cacciabombardieri F-35 Joint Strike Fighter.
In linea con le richieste e indicazioni della campagna “Taglia le ali alle armi” (che dal 2009 si batte contro i caccia) sosteniamo questa nuova iniziativa parlamentare e tutte quelle che si renderanno necessarie per bloccare una scelta così sbagliata.
Spendere 14 miliardi di euro per comprare (e oltre 50 miliardi per l'intera vita del programma) un aereo con funzioni d’attacco, capace di trasportare ordigni nucleari, mentre non si trovano risorse per il lavoro, la scuola, la salute e la giustizia sociale è una scelta incomprensibile che il Governo deve rivedere 
Per questo chiediamo a tutti i Deputati di sostenere questa mozione e tutte le iniziative parlamentari tese a fermare il programma degli F35 e a ridurre le spese militari a favore del lavoro, dei giovani, del welfare e delle misure contro l’impoverimento dell’Italia e degli italiani.
primi firmatari
Ascanio Celestini - Luigi Ciotti - Riccardo Iacona - Chiara Ingrao - Gad Lerner - Savino Pezzotta - Roberto Saviano - Cecilia Strada - Umberto Veronesi - Alex Zanotelli
 

mercoledì 19 giugno 2013

ORTA NOVA RIFIUTI ZERO. ROSSANO ERCOLINI

domenica 16 giugno 2013

BISOGNA CAMBIARE, CONVERTIRSI ALLA LEGALITÀ!!!


2 Cor 5,17 “Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove”.

Foggia, “Market” della cocaina, arrestato boss Clan Gaeta.

Foggia – I Carabinieri della Compagnia di Foggia, nel corso di uno specifico servizio predisposto per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Scuccimarra Michele, 50enne originario di Orta Nova. I militari hanno agito ancora una volta sulla base delle informazioni in loro possesso, che indicavano come l’uomo, che di fatto non svolgeva alcuna attività lavorativa, si recasse di frequente in Abruzzo, con cadenza di almeno due volte alla settimana. I Carabinieri, che hanno verificato con vari appostamenti che l’arrestato, pregiudicato per reati in materia di stupefacente, manteneva un tenore di vita molto elevato, incompatibile con quanto svolto durante il giorno, hanno quindi deciso di seguirlo durante uno di questi viaggi. Il pedinamento, durato per poco più di un’ora, è terminato nell’abitato di S. Salvo, fraz. Marina, dove lo Scuccimarra è stato bloccato all’uscita della propria auto, davanti ad un condominio. Le manovre evasive adottate durante il pedinamento hanno convinto i militari a perquisirlo prima che potesse uscire dall’auto, dove i Carabinieri hanno rinvenuto un sacchetto con all’interno oltre 200 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina. Per tale motivo veniva tratto in arresto per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente e, su disposizione della Procura di Vasto, associato presso la casa circondariale del luogo. A domanda precisa dei militari, che esplicitamente gli hanno chiesto dove tenesse la droga, l’uomo, prima di trincerarsi dietro un rigoroso silenzio, ha risposto con freddezza indicando il vano portaoggetti dello sportello lato conducente della sua Lancia Delta, dove in effetti è stato trovato il sacchetto con la cocaina. Nel 2007, Scuccimarra Michele era stato colpito da misura cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta “VELENO”, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari, in quanto ritenuto al vertice del c.d. clan GAETA operante in Orta Nova con il compito di gestire ingenti traffici di sostanze stupefacenti. Le relative analisi di laboratorio hanno evidenziato che dalla cocaina sequestrata sarebbero state ricavate oltre 850 dosi da immettere sul mercato, per un valore di circa € 60.000,00 considerando che ogni dose viene venduta mediamente a circa € 60/70. L’ipotesi su cui stanno lavorando gli investigatori è che lo Scuccimarra trasportasse la sostanza fino a San salvo per immetterla sul mercato abruzzese, forse tramite qualche pusher locale.
Fonte: Stato Quotidiano

giovedì 13 giugno 2013

ORTA NOVA RIFIUTI ZERO


mercoledì 12 giugno 2013

CALL FOR PAPER: SPECIALE FESTA PATRONALE


 
L’ORTA NOVA CHE VORREI – giornale di ControInformazione.
Sono aperte le procedure per la presentazione di una proposta di articolo per il prossimo numero del giornale di controinformazione L’Orta Nova che vorrei.
OGGETTO: SPECIALE FESTA PATRONALE
Il giornale è composto da:
- articoli culturali, politici e sociali*;
- una rubrica culturale per la promozione di libri e film^;
- un angolo fotografico.
Il materiale deve essere inviato al seguente indirizzo: rifondaortanova@alice.it entro e non oltre il 25/6/2013

*Times New Roman 12; interlinea 1,5; caratteri 3000 (spazi inclusi).
^ Times New Roman 12; interlinea 1,5; caratteri 300 (spazi inclusi).

 

domenica 9 giugno 2013

DIMISSIONI O NON DIMISSIONI: QUESTO È IL PROBLEMA!!!


Dino Russo è indagato, accusato di truffa nei confronti di otto famiglie. L’ex assessore ai servizi sociali della giunta Moscarella avrebbe, secondo l’accusa, ‘raggirato’ le famiglie beneficiarie dei contributi dell’amministrazione comunale, facendosi dare le loro quote. Dino è un amico, seppur politicamente anni luce distante dalle mie opinioni, ritengo giusto, come per chiunque, attendere i primi risvolti giudiziari di questa vicenda, senza tralasciare le responsabilità politiche. Tuttavia credo risulti importante provare a ragionare sulle possibili conseguenze politiche. L’Udc, partito di Dino Russo, aveva sottoscritto un accordo elettorale con il Pd (amministrative 2011), nel quale si concedeva la carica di vice-sindaco proprio a Dino Russo. Ricordo con orgoglio che noi, all’epoca SeL, avevamo rifiutato di sottoscrivere quell’accordo (anche per altre ragioni, legate a presenze ‘inquietanti’ nella coalizione) e da lì intrapreso una strada politica alternativa. Durante la campagna elettorale, gli onorevoli Cesa e Cera, ex inquisiti e condannati di ‘lusso’, hanno tenuto comizi in favore di Iaia Calvio, addirittura Cera, in uno dei suoi sproloqui salutò «l’amico Totò Cuffaro» rinchiuso a Rebibbia per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. Ad applaudire c’erano tutti i presunti paladini della legalità; tracce indelebili di un’ipocrisia pazzesca. Successivamente dopo la vittoria della coalizione di destra,centro e pseudo-sinistra di Iaia Calvio, l’Udc propone alla carica di vice-sindaco non più Dino Russo, ma Rita Gallo, risultata «indigesta» (termine usato dall’on. Cera) al sindaco Calvio, come se gli altri che aveva ed ha con sé erano e sono ‘digeribili’. Così si consuma il primo divorzio dell’amministrazione Calvio, ne seguiranno altri. Ora la situazione è paradossale, in quanto la maggioranza non credo possa chiedere ufficialmente le dimissioni del consigliere Russo, altrimenti dovrebbe chiederle anche per il suo ‘nuovo’ consigliere di maggioranza Annese, anch’egli inquisito; seppur dopo di lui c’è Spinelli che farà quello che dirà Annese. Tuttavia se Dino Russo si dimettesse, entrerebbe in consiglio comunale Gioacchino Attini, padre dell’attuale assessore all’ambiente, Maria Rosa Attini. La normativa che regola le incompatibilità parentali è diversa in alcune regioni; in Sicilia (regione a statuto speciale) la legge n.6 del 5/4/2011 al comma 4, dichiara che non possono far parte della giunta i parenti dei consiglieri fino al secondo grado di parentela. Lo statuto del Comune di Orta Nova all’art.20 sancisce che «non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e gli affini fino al terzo grado, del Sindaco», quindi le possibili incompatibilità parentali riguarderebbero solo il Sindaco. Nel caso ci siano le dimissioni del consigliere Russo e per motivi normativi e/o di decoro istituzionale, Gioacchino Attini non dovesse accettare la carica di consigliere comunale, entrerebbe in seno al consiglio in quota Udc Nino Zicolillo, pur sempre vicino alla Calvio. Quindi ci troviamo in una situazione estremamente paradossale: la maggioranza vorrebbe chiedere le dimissioni di Dino Russo, ma non può farlo altrimenti per coerenza dovrebbe chiedere le dimissioni del ‘nuovo alleato’.  Dilemma shakespeariano: dimissioni o non dimissioni, questo è il problema!!!

sabato 8 giugno 2013

L'ORTA NOVA CHE VORREI...GIORNALE DI CONTROINFORMAZIONE

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domenica 2 giugno 2013

È COSA BUONA, GIUSTA E NOSTRA


L’associazione Libertà e Giustizia, fondata da Gustavo Zagrebelsky, il 2 giugno, festa della Repubblica, terrà a Bologna una manifestazione pubblica intitolata “Non è cosa vostra”. L’oggetto dell’iniziativa è la difesa della Costituzione come bene comune, come «cosa di tutti». Viviamo in un contesto storico-politico ed economico contrassegnato da una volontà restauratrice ed oligarchica, che vuole cambiare la Costituzione attraverso la Convenzione parlamentare. Proprio quest’ultima «nascerebbe come proiezione di un parlamento eletto con una legge elettorale che, col premio di maggioranza, altera profondamente la rappresentanza». Mentre è sinonimo di democrazia garantire una rappresentanza proporzionale alle assemblee con compiti costituenti. «Il potere costituente non appartiene» esclusivamente alle forze politiche parlamentari. Durante la manifestazione verranno approfonditi altri temi molto importanti, quali la legge elettorale, il presidenzialismo, il controllo pubblico dei poteri pubblici, tutte tematiche riportate nel documento della manifestazione. In un clima di pacificazione intesa e praticata come inciucio, la manifestazione Non è cosa vostra ci invita a riflettere sull’idea di costruire la pace, quale «conseguenza della verità e della giustizia».