Perchè la parità di genere deve significar egual numero di assessori maschi e femmine? Se ci fossero molte + donne capaci? Che si fa si preferisce un uomo inetto a una donna capace solo per evitare di rompere la par-condicio? Questo scenario è meno improbabile di quanto si possa pensare, si legga http://www.ilgiornale.it/esteri/le_svedesi_quote_rosa_penalizzanti/21-01-2010/articolo-id=415409-page=0-comments=1
Ma credo che qui ci sia la discriminazione al contrario. Secondo me si dovrebbe procedere diversamente.Cioè: quante donne sono politicamente attive?Basta veder le iscritte ai partiti. Ora, la cosa equa sarebbe mettere nella Giunta un numero di donne proporzionale a quello delle iscritte.
La soluzione della "rappresentanza proporzionale al numero di iscritte" sarebbe saggia e illuminata se la situazione attuale non vedesse per motivi storico-culturali le Donne iscritte in netta minoranza...Ben vengano quindi simili atti di "rottura dell'equilibrio"... E comunque in generale non so Tu ma io Carlè mi fido di più delle donne...perchè le Donne hanno una comprensione delle cose del Mondo che a noi "guerrieri delle banane" manca... Saluti
CARLETTO Sono abbastanza d'accordo con te sulla seconda parte.
Sulla prima, si può discutere in generale o in particolare. In generale PUO' far bene questo tipo di rottura e son d'accordo con te. Nel concreto: pensa alle elezioni a Orta. Io,come avrai capito, non sto a Orta e quindi non ho ben chiara la percezione delle cose;ma quante donne attive ci son in politica? Dovessimo introdurre le quote rosa PER LEGGE,non si rischierebbe d'avere delle donne incompetenti? Spero ke non sia così,ma che ci siano ad Orta tante donne che, come tu dici, hanno "una comprensione delle cose del Mondo" giusta.
Chiudo con una battuta: se le donne sono in netta minoranza ne partiti, non sarà che - oltre a ragioni storico-culturali - avendo una giusta comprensione delle cose del Mondo, hanno capito ke la politica non fa per loro?^_^ E' una battuta, ti prego, prendila come tale.
La battuta pone una questione dirompente, si, la politica non fa per loro...Essendo infatti le Donne degli esseri estremamente pragmatici ed essendo invece la politica italiana (specie quella locale) largamente non pragmatica e sommamente inconcludente, allora è comprensibile che son di meno le donne che fan politica attiva... ;)
Poi: si, le Donne in politica attiva ad Orta Nova sono in minoranza, però ci sono in giro delle menti femminili brillanti, colte e competenti. E se un atto di "rottura" può servire a servirsi delle loro competenze (per esempio sui servizi sociali) allora ben venga pure qui questo atto di rottura...
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4 commenti:
CARLETTO
Perchè la parità di genere deve significar egual numero di assessori maschi e femmine? Se ci fossero molte + donne capaci? Che si fa si preferisce un uomo inetto a una donna capace solo per evitare di rompere la par-condicio? Questo scenario è meno improbabile di quanto si possa pensare, si legga http://www.ilgiornale.it/esteri/le_svedesi_quote_rosa_penalizzanti/21-01-2010/articolo-id=415409-page=0-comments=1
Ma credo che qui ci sia la discriminazione al contrario.
Secondo me si dovrebbe procedere diversamente.Cioè: quante donne sono politicamente attive?Basta veder le iscritte ai partiti. Ora, la cosa equa sarebbe mettere nella Giunta un numero di donne proporzionale a quello delle iscritte.
Saluti
Non sono d'accordo perchè...
La soluzione della "rappresentanza proporzionale al numero di iscritte" sarebbe saggia e illuminata se la situazione attuale non vedesse per motivi storico-culturali le Donne iscritte in netta minoranza...Ben vengano quindi simili atti di "rottura dell'equilibrio"...
E comunque in generale non so Tu ma io Carlè mi fido di più delle donne...perchè le Donne hanno una comprensione delle cose del Mondo che a noi "guerrieri delle banane" manca...
Saluti
CARLETTO
Sono abbastanza d'accordo con te sulla seconda parte.
Sulla prima, si può discutere in generale o in particolare. In generale PUO' far bene questo tipo di rottura e son d'accordo con te.
Nel concreto: pensa alle elezioni a Orta. Io,come avrai capito, non sto a Orta e quindi non ho ben chiara la percezione delle cose;ma quante donne attive ci son in politica?
Dovessimo introdurre le quote rosa PER LEGGE,non si rischierebbe d'avere delle donne incompetenti?
Spero ke non sia così,ma che ci siano ad Orta tante donne che, come tu dici, hanno "una comprensione delle cose del Mondo" giusta.
Chiudo con una battuta: se le donne sono in netta minoranza ne partiti, non sarà che - oltre a ragioni storico-culturali - avendo una giusta comprensione delle cose del Mondo, hanno capito ke la politica non fa per loro?^_^
E' una battuta, ti prego, prendila come tale.
Saluti
La battuta pone una questione dirompente, si, la politica non fa per loro...Essendo infatti le Donne degli esseri estremamente pragmatici ed essendo invece la politica italiana (specie quella locale) largamente non pragmatica e sommamente inconcludente, allora è comprensibile che son di meno le donne che fan politica attiva... ;)
Poi: si, le Donne in politica attiva ad Orta Nova sono in minoranza, però ci sono in giro delle menti femminili brillanti, colte e competenti. E se un atto di "rottura" può servire a servirsi delle loro competenze (per esempio sui servizi sociali) allora ben venga pure qui questo atto di rottura...
Saluti
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