lunedì 30 marzo 2009

UNITA' ANTICRISI!!!!!!!!!!






FUTURO SI INDIETRO NO!!!!!







Mercoledì 1° aprile, in p.zza P.Nenni, alle ore 18:30 assemblea pubblica per spiegare le ragioni dello sciopero generale del 4 aprile indetto dalla CGIL.

Parteciperanno la CGIL, il PD e SINISTRA E LIBERTA'.
Trattasi di una prima ricomposizione unitaria delle forze della sinistra a sostegno della cgil, in quanto oggi più che mai lo scenario e il contesto sociale ed economico sono drammatici. Dobbiamo cogliere l'occasione di prospettare e praticare un un'uscita dalla crisi che presenti la ricerca e la realizzazione di un nuovo modello economico-sociale: questa è la nuova sfida che le forze della sinistra devono affrontare e risolvere.
Accorete numerosi in p.zza P.Nenni mercoledì 1° aprile.................
Mentre per sabato 4 aprile, ci saranno dei pulmann che partiranno da Orta Nova per raggiungere Roma.

sabato 28 marzo 2009

LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE DI LIBERA























Napoli 21 marzo 2009 - l'etica libera la bellezza - XIV giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.








mercoledì 25 marzo 2009

IL COSTO DELL'INDIFFERENZA

Aumenta la TARSU (Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani) per i locali adibiti ad uso abitazione e relative pertinenze, depositi-garage di qualsiasi superficie ad uso privato, mentre continua ad essere inesistente l’impegno della maggioranza di Destra targata AN in merito alla questione della raccolta differenziata, evidentemente ignorando i possibili ritorni positivi che una buona differenziata può comportare. Noi del Movimento per la Sinistra ne abbiamo già parlato con l’Assessore Regionale all’ecologia Michele Losappio, nel Convengo organizzato all’ex-Gesuitico sul tema “RIFIUTI: COME E PERCHE’ DIFFERENZIARLI” (21ottobre 2008).
Produciamo tanti, troppi rifiuti (5.745.515.00 Kg: dati del portale ambiente della Regione Puglia) e per di più questi rifiuti rimangono indifferenziati, determinando quindi un costo molto elevato per lo smaltimento. Paghiamo per il servizio della gestione dei rifiuti € 665.500.00, cioè circa il doppio di quanto pagava il Comune alla precedente società “cooperativa Avvenire” a.r.l. di Putignano.
l’Amministrazione sembra non avere nessuna volontà (lo dimostrano l'imperdonabile assenza del Sindaco e dell’Ass. all’Ambiente Petrocelli al convegno di cui sopra) di promuovere un serio e costruttivo dibattito con tutte le forze sociali del Paese per stimolare politiche alternative sulla gestione dei rifiuti, in particolar modo incentivando la raccolta differenziata.
Inoltre, in questo tetro contesto privo di qualsiasi prospettiva, le nostre proposte vengono martirizzate, se non addirittura "snobbate", in nome di un pragmatismo politico che più che esser figlio di un sano "realismo" amministrativo, è soltanto il risultato di un'ottusità istituzionale e politica davvero incomprensibile.
Rinnoviamo allora la nostra proposta di costruire una pratica partecipata e alternativa di gestione dei rifiuti, puntando sulla raccolta differenziata; idea presente in molti Comuni d’Italia ma decisamente emarginata dalle azioni (e dalle intenzioni) del nostro governo locale.
Anche perchè, ignorando la questione di una corretta raccolta differenziata, non si può far altro che aumentare la TARSU, cosa del resto che non è se non un ulteriore tassello negativo della inefficace e sgangherata politica economica (vedi anche caso zona P.I.P.) dell’attuale maggioranza.


CIRCOLO “E. BERLINGUER” VIA DE MAIO N°16

venerdì 20 marzo 2009

SINISTRA E LIBERTA'






Nasce "Sinistra e libertà", che competerà nelle elezioni europee assieme alle altre forze della sinistra. Lavoreremo affinchè l'obiettivo sia quello di unire le forze della sinistra, purtroppo oggi vittime di una frammentazione, di una parcellizzazione ininfluente nel dibattito e nel panorama politico italiano ed europeo. In un contesto sociale e politico egemonizzato dalla retriva destra italiana, intrisa della logica provinciale xenofoba e regionalista della Lega, serve più che mai una forza di sinistra unita, plurale, e progressista che difenda con tutte le sue forze le conquiste del welfare state ed in particolare:

- Costituzione vero baluardo e custodia della democrazia.
- Lavoro inteso come tutela e valorizzazione del diritto inalienabile ad una esistenza libera e dignitosa di tutti gli uomini e le donne che con il loro impegno quotidiano contribuiscono alla creazione della ricchezza nazionale, la distribuzione della quale oggi è sempre più concentrata nella mani di pochi. Gli stessi pochi, manager ultramilionari e pseudoimprenditori, che al grido di “privatizzare gli utili, socializzare le perdite” (vedi casi Alitalia e Istituti di Credito) chiedono oggi ai noi lavoratori di ogni età e fascia sociale, di pagare un conto salatissimo per un lauto pasto che non abbiamo mai consumato, spingendo per un ritorno al passato sia in termini retributivi che di diritti.
- Ambiente, sempre più vittima delle scellerate politiche industriali del Governo, di stampo ottocentesco, controcorrente rispetto a precise scelte politiche e amministrative sia Europee (si pensi alla querelle UE- Governo sulla presunta insostenibilità di una riconversione industriale in grado di rispettare il protocollo di Kyoto) che Americane (si pensi al mega-piano Obama di finanziamento della “rivoluzione verde” che si tradurrà in una massiccia riallocazione di risorse dai vecchi settori industriali basati sul ciclo del petrolio a sistemi di produzione nuovi fondati sulle energie rinnovabili ).
- Energia Per una nuova politica energetica, in grado di rompere il costosissimo monopolio petrolifero dell’Eni e di far compiere al nostro Paese quel balzo in avanti necessario per approdare ad un Futuro in cui l’autosufficienza energetica divenga una realtà attraverso le innovazioni della bioedlizia ed alla diffusione dell’eolico e del solare domestici.
-Università, Ricerca e Innovazione: I tagli indiscriminati del Governo alle Università rappresentano una ghigliottina sul Futuro della Nazione. Senza ricerca, non c’è nessuno sviluppo possibile per una economia capitalistica ormai matura come la nostra.
-Laicità, intesa come coesistenza pacifica di tutte le culture, la “convivialità delle differenze”. Laicità intesa come " Stato di Diritto" fondato sulla Costituzione della Repubblica Italiana: una capolavoro della scienza giuridica e politica pagato ad un prezzo davvero troppo caro, per essere svenduto agli appetiti mediatici di leader senza scrupoli.
-Questione meridionale : pensiamo alla difesa del diritto al Futuro di un Sud Italia oggi più che mai soffocato nelle sue legittime aspirazioni di autodeterminazione e sviluppo dalla rapina che il Governo targato Lega sta perpetrando attraverso la riallocazione dell’80% dei fondi FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate), stanziati dall’Europa per investimenti in formazione e ricerca nelle aree sottosviluppate, a favore di non meglio precisate infrastrutture, tutte comunque cantierizzate nelle regioni del Nord.
- Integrazione, accoglienza, sicurezza questi tre aspetti sono interconnessi tra di loro e vanno perseguiti, per un pensiero interculturale, relazionale e dialogico. L’atteggiamento di chiusura cieca e sorda imposto dalla Lega Nord può essere forse funzionale alle esigenze delle città-bomboniera padane, non certo ai Lampedusani, né tantomeno è di aiuto alla nostra principale industria, quell’agricoltura il cui bisogno disperato di manodopera rischia di mandare all’aria migliaia di ettari di coltivazioni, di quelle piccole aziende agricole che costituiscono l’ossatura della nostra economia, per non parlare della naturale vocazione mediterranea delle nostre economie.
- Pace, senza se e senza ma, no alla guerra come strumento di prevenzione di ipotetiche minacce e di attuazione del più biego post-colonialismo, ammantato da mirabolanti vesti propagandistiche, che fondano le ragioni, quando ci sono, del bombardamento di milioni di innocenti cittadini
- Economia e sviluppo: Basta con la finta economia di mercato dei monopoli privati nei settori strategici come quello dell’energia e dei trasporti, attraverso la legittimazione governativa di gigantesche speculazioni (energia, gas, autostrade, trasporti aerei e ferroviari, acquedotti) ai danni dei cittadini contribuenti. Si alle liberizzazioni, ma solo quando queste siano davvero funzionali per eliminare situazioni di monopolio e, che si rifletta nel miglioramento dei servizi offerti e nell’abbassamento delle tariffe del settore pubblic utility che sono le più alte in Europa.

Una sinistra per Orta Nova che costruisca una città sede del dialogo, fortezza della giustizia sociale, patria dei giovani e del loro diritto ad un Futuro privo della dolorosa e ed ingiusta necessità di emigrare.
Ci appelliamo a tutti i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne, che hanno a cuore l’esistenza della Sinistra e della la sua insostituibile forza emancipativa e progressita, ovvero a tutti i giovani che vogliono predicare il cambiamento nel nostro paese.

VI aspettiamo presso la sede del nostro circolo “E. Berlinguer”, in via E. De Maio n° 16

sabato 14 marzo 2009

IL GRANDE BAZAR DEI RIFIUTI E IL CORAGGIO DI CAMBIARE

















Stessa strada principale (SP 87 Ascoli Satriano – Orta Nova), ma questa volta si gira, dobbiamo immetterci in una stradina, quasi a voler simboleggiare che le grandi ingiustizie sono velate, nascoste, ingabbiate dai tentacoli del cattivo potere. Allora giriamo, seguiamo l’istinto pro natura, arriviamo a vedere qualcosa che molti hanno già visto, probabilmente sanno, ma bisogna continuare a raccontarli e soprattutto a denunciarli simili obbrobri. Questa volta lungo la prima svolta a destra della strada sopracitata, constatiamo la presenza di una vera e propria discarica a cielo aperto, nella quale possiamo trovare di tutto, come un grande bazar dei rifiuti. C’è di tutto, vi sono variegate tipologie di rifiuti, quasi fossimo in un grande parco di rifiuti, nel quale ognuno può ammirare la straordinaria varietà ed eterogeneità di ” monnezza”. Chissà se qualcuno vorrà farci un “grande parco dei rifiuti”, dove mandare tra un po’ di anni in “gita culturale” le varie scolaresche. Perdonatemi l’ironia, ma la passione per la propria terra ha giocato un brutto scherzo. La situazione è abbastanza drammatica, perché si tratta di una zona di bonifica, nella quale scorrono le acque che confluiscono nel fiume carapelle, per poi sfociare nel mare adriatico.
Ma c’è un ulteriore aspetto inquietante e credo pericoloso, lungi da me fare dell’allarmismo confusionario, ma abbiamo scattato delle foto che ritraggono “eternit”, un materiale costituito da un impasto di cemento a fibre di amianto e usato per lastre di copertura, tubature. L’amianto, seppur esistono diverse fasi di lavorazione, è altamente cancerogeno, ed è espressamente vietato dalle normative nazionale ed europee. E’ assolutamente impensabile che dei cittadini debbano subire conseguenze altamente pericolose per la propria salute a causa di persone spregiudicate e asservite alla logica speculativa della sola ricerca del profitto. Già, perché smaltire legalmente l’amianto costa tanto, allora si preferisce farlo illegalmente. Nel “rapporto ecomafie 2008” redatto da Legambiente si dice che in Puglia nel 2007 vi sono state circa 391 infrazioni accertate per quanto concerne il ciclo illegale dei rifiuti, accompagnate da 437 denuncie, 43 arresti e 265 sequestri. Non penso che in questo caso possiamo parlare di ecomafia, tuttavia si tratta di un “cancro” da debellare, da estirpare attraverso l’impegno di tanti cittadini, attraverso l’emerge corale della “coscienza civile”, del “senso civico” di un paese, che deve ri-scoprire la sua vocazione al “cambiamento”. Un paese che ha bisogno di forze giovanili, che prendano a cuore le sorti del paese, di giovani che costruiscano senso e praticano il cambiamento, di giovani che si sentano responsabili delle sorti future del proprio paese.
“La pienezza dell’io non si da senza il rispetto del non io”, così scrisse Jankelevitch in una delle sue opere, ossia noi siamo pienamente noi se rispettiamo l’altro da noi, i nostri simili e tutto il Creato, l’Ambiente che ci circonda. Mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore la propria terra, non possiamo accettare passivamente, con negligenza queste “violenze”, dobbiamo lavorare, cercare di promuovere un movimento di pensiero, trasversale, che faccia cultura della salvaguardia della propria terra. Infatti il termine cultura, che nel corso della storia è rimasto proprietà degli intellettuali, visione elitaria della stessa, etimologicamente rimanda al termine “cultura” coltivazione, cultura agri, cultura della terra. Noi che siamo un paese a vocazione agricola, cresciuto grazie ai prodotti della terra, dobbiamo recuperare questa nostra “cultura della terra”. Recuperare ciò, per lanciare nuove sfide. Le nuove sfide devono essere lanciate sicuramente dai giovani di questa terra, che devono piantare e innaffiare i loro sogni, le loro speranze nel loro territorio, per questo mi ritorna in mente, l’entusiasmante esperienza del “comitato salviamo la nostra terra”. In quei momenti ho visto giovani carichi di voglia di fare, voglia di lavorare, muoversi, mettersi in cammino per la custodia del loro territorio; giovani che incuranti dei pericoli delle insulse minacce hanno creato un senso comune di appartenenza, uno spirito di comunità che è andato oltre ogni ostacolo del tempo, dei luoghi, delle contraddizioni. Sappiamo com’è andata a finire, il comitato denigrato, offeso, ritenuto corrotto, ma credo anche che oggi odi, rancori, non servono a niente, l’odio ci ha talmente oscurato la testa, ci ha talmente annebbiato la mente che non riusciamo più a predicare il cambiamento. Naturalmente come “movimento per la sinistra” denunceremo tutto, scriveremo alla guardia di finanza, alla procura della repubblica e inviteremo le istituzione a far fronte e porre rimedio a questo autentico scempio del XXI secolo.
Ah!!!Quasi dimenticavo!!! Visto che siamo in tema, dal 20 ottobre, data del convegno “ Rifiuti come e perché differenziarli: proposte politiche per la collettività” aspettiamo risposte dall’assessore all’ambiente del comune di Orta Nova, Maurizio Petrocelli; sono passati quasi cinque mesi, dovremo aspettare altri cinque? La sola salvezza dalla problematica rifiuti è la raccolta differenziata porta a porta accompagnata da uno stile di vita personale molto più sobrio e solidale.
Per concludere mi rivolgo proprio ai giovani, a quelli che hanno partecipato e lavorato nel comitato e anche a tanti altri giovani, che concretamente vogliono fare qualcosa: non disperiamoci, ma recuperiamo il Coraggio di agire, pur nella diversità di vedute, di idee e concezioni politiche, la ricerca del Bene comune può unirci, come diceva San Paolo agli uomini di ieri, ma vale anche oggi “non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente”.
“Il coraggio non consiste nel dichiarare irreale la difficoltà, ma nell’addossarsela, in tutta la sua vitalità, positività e tragicità, per meglio risolverla” (Jankelevitch). Come diceva don Tonino Bello “CORAGGIO, CORAGGIO, CORAGGIO”.

mercoledì 11 marzo 2009

SOLIDARIETA’ AI PENSIONATI INPDAP



Il movimento per la sinistra di Orta Nova - Carapelle esprime la sua solidarietà nei confronti dei pensionati INPDAP (istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica) che nel mese di febbraio si sono visti ridurre al minimo la loro pensione. Si tratta, secondo l’istituto, del riconoscimento delle detrazioni fiscali per l’anno 2008, ossia l’INPDAP, quale sostituto d’imposta è tenuto a effettuare il “conguaglio fiscale” dei redditi da pensione corrisposti ogni anno. Tale prelievo di soldi dalle pensioni di tanti cittadini avviene, perché secondo lo stesso istituto, molti pensionati non hanno presentato la richiesta annuale per beneficiare delle detrazioni di imposta per carichi familiari, previsti per legge.
Così tanti pensionati, anche ad Orta Nova hanno visto la loro pensione ridursi vertiginosamente; pensiamo al pensionato che ci ha contattato, il quale da 1.400 € è arrivato a prendere intorno ai 400€. Così avviene in tutta Italia, scatta la protesta di molti pensionati, addirittura se ne parla nella trasmissione “Mi manda rai tre” venerdì 27 febbraio. L’inpdap risponde con una nota operativa n°8 nella quale scrive : “al fine di evitare che per tali pensionati il rimborso di quanto indebitamente trattenuto possa avvenire solo nel mese di agosto 2009, a seguito della presentazione del mod. 730/unico, le sedi sono tenute ad accettare eventuali richieste di detrazioni per familiari”. Pertanto si ammette l’errore, tuttavia si invitano i pensionati a recarsi presso gli uffici preposti per riparare al torto subito. Già perché oggi i nostri nonni, i nostri papà in pensione dovranno vivere per questo mese con circa 400€, e in più dovranno recarsi all’unico ufficio dell’INPDAP in capitanata, presente a Foggia. Lo stesso numero verde preposto al chiarimento di determinate questioni, risulta a detta di molti pensionati del tutto inefficiente. Siamo ben consci della lentezza della burocrazia italiana, ma invitiamo l’INPDAP a velocizzare le pratiche di restituzione dei soldi, e siamo anche consapevoli che portare questo tipo di problemi all’opinione pubblica sia necessario. Anche se vi sono stati errori da parte del pensionato, l’ente deve poter recuperare l’importo, ma con una dilazione graduale e minima, garantendo una situazione e una condizione di vita dignitosa. Mentre, purtroppo, oggi questo non è avvenuto, tante persone pensionate si troveranno ad affrontare questo mese con pochi euro, proprio in un contesto economico-sociale dilaniato dalla crisi e dalla fragilità economico-finanziaria. Ci auguriamo che tutto venga ripristinato nel più breve tempo possibile, magari facendo intervenire anche i sindacati, in modo tale che fungano da mediatori soprattutto per tutti quei pensionati che hanno raggiunto un’età avanzata e non possono recarsi all’unica sede presente a Foggia, che tra l’altro riceve solamente il lunedì, mercoledì e il venerdì dalle 9:30 alle 12:30.

venerdì 6 marzo 2009

XIV edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime"



La giornata del 21 marzo, primo giorno di primavera, è il momento che Libera dedica alla memoria di tutti coloro che hanno dato la vita nel nostro Paese per contrastare le mafie. E' questa l'occasione nella quale Libera rilancia ogni anno un impegno che non deve venire mai meno. In continuità con le altre edizioni il 21 marzo 2009 ribadisce con forza la voglia di tanti di essere contro tutte le mafie, contro la corruzione politica e gli intrecci clientelari che alimentano gli affari delle organizzazioni criminali e l'illegalità, e di voler continuare a costruire percorsi di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia, solidarietà. Mancano meno di due mesi all'annuale appuntamento con la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. La XIV edizione avrà come sede la Campania, con una prima manifestazione il 19 marzo a Casal di Principe, in occasione del quindicesimo anniversario della morte di don Peppe Diana e una seconda manifestazione il 21 marzo a Napoli, con l'arrivo dei partecipanti da tutte le parti d'Italia. La segreteria organizzativa è già pronta ad accogliere le adesioni e ad aiutarvi circa la pianificazione del viaggio.
Da oggi è possibile scaricare:

- la scheda di adesione alla Giornata;

- il regolamento per la richiesta dei contributi;

- le sagome per "Gli sguardi di memoria";

- le linee guida del progetto "Gli sguardi di memoria"

- progetto "Ricordiamoli con uno spot"

- il banner per i vostri siti

- il manifesto del 21 marzo

Come sempre, siamo a vostra disposizione per ogni chiarimento.Segr. organizzativacampania.21marzo@libera.it0817968801 - 0817968732 - 0817968734

Fax: 0817968506.

Il movimento per la sinistra di Orta Nova - Carapelle aderisce!!!!