sabato 30 aprile 2011

Domenica 1 maggio alle ore 11:00 su Radio TRC 92.9 MHZ e su www.radiotrc.it streaming potete ascoltare l' intervento del candidato sindaco Gianluca Di Giovine della lista l'Orta Nova che vorrei, per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011....grazie

venerdì 29 aprile 2011

SCUOLA PERTINI: IL PARADIGMA DELL’INSICUREZZA.






C’è chi elabora video-lettere per denunciare le azioni vandaliche di chi, spesso e purtroppo, calpesta un bene comune come la scuola, ma questo qualcuno si dimentica di esercitare la sua funzione di primo cittadino, quella di controllore per quanto concerne la sicurezza effettiva della scuola.Non si può inaugurare, con stile elettorale, il nuovo plesso della scuola e tralasciare consapevolmente alcune questioni vitali per i tanti ragazzi che frequentano e studiano in quella scuola. Strumentalizzare, pericolosamente, sulla sicurezza di un luogo di formazione che sicuro non è, significa giocare con le vite dei tanti ragazzi che frequentano la scuola.Nel nuovo plesso, recentemente costruito, mancano le più elementari condizioni di sicurezza;per quanto concerne il piano superiore la scala di emergenza è situata fuori dal plesso nel cortile antistante l’edificio. Per di più lo spazio riservato alla fantasmagorica scala d’emergenza è occupato da un armadietto, con lo scopo di nascondere una situazione inaccettabile. Nei nuovi bagni non sono presenti, contraddicendo le normative comunitarie e nazionali, i servizi per le persone diversamente abili. Trattasi di barriere architettoniche, che rappresentano un’autentica vergogna e calpestano quel sacrosanto principio di rispetto della diversità, emblema di una società democratica. Le anomalie non finiscono qui. Per quanto riguarda i soldi pubblici spesi nel 2004 per l’adeguamento e la messa in sicurezza della Scuola Media Statale “Sandro Pertini”(stanziati dal CIPE €.782.030,83 ) bisogna interrogarsi circa il mancato riutilizzo delle finestre, delle porte e delle grate (in buono stato) del precedente plesso, dato che vi sono ancora plessi caratterizzati da fatiscenti finestre, tapparelle e grate che vanno cambiate. Che fine hanno fatto? Si dice che si siano rovinate per via delle intemperie, chi doveva custodirle perché non l’ha fatto? Dov’è la sobrietà di un’istituzione che ha dei conti pubblici disastrati? Per di più con delibera C.C. n.6 02/04/2009 si è configurato il progetto per la manutenzione straordinaria dei pilastri (del primo piano) della facciata posteriore del corpo A, con un importo di 15,000 € con prestito da contrarre con la cassa Depositi e Prestiti di Roma. Successivamente con N. 32652 di Prot. 10/12/2010 si è dato vita al progetto esecutivo degli interventi di completamento consistenti nella sostituzione delle porte, dei termosifoni, delle apparecchiature elettriche e ri-montaggio delle scale di emergenza con relativa nuova platea di fondazione in calcestruzzo armato, con un costo pari al 83,750,00 €. L’attività di educazione fisica dei nostri ragazzi viene quotidianamente esercitata su di uno spazio ricoperto di breccia, inqualificabile e privo di ogni elemento che possa farlo rientrare nella categoria di ‘campetto’. Le perplessità sono tante, in democrazia vanno sempre poste delle domande, l’informazione è il sale della democrazia, pertanto riteniamo doveroso per appartenenza alla comunità ortese richiedere informazione, sicurezza e democrazia.

C'è un'Orta Nova Migliore....


Questa sera alle ore 20:30 Gianluca Di Giovine candidato sindaco per la lista l'Orta Nova che vorrei terrà un pubblico comizio in p.zza P. Nenni.....accorrete numerosi..

lunedì 25 aprile 2011

C'E' UN'ORTA NOVA MIGLIORE.......


Martedì 26 Aprile 2011, presso la sezione in vico piscina(n°1) dalle ore 19:00 presentazione della lista L'Orta Nova che vorrei.....candidato sindaco Gianluca Di Giovine
Per proseguire il cammino del domani;
per piantare semi di buona politica;
per il rinnovamento profondo della classe politica di Orta Nova;
per la politica intesa come servizio.

BUON 25 APRILE... FESTA DELLA LIBERAZIONE!

Oggi, nel 2011, in un paese ancora diviso fra nord e sud, dove una maggioranza illiberale vuole stravolgere la Costituzione nata dalla lotte partigiane, celebrare il 25 Aprile significa battersi, come allora, per i valori di solidarietà e di libertà. Significa, come allora, fare argine contro la deriva populista. Significa, come allora, lottare per una società più giusta, basata sui diritti di tutti e non sui privilegi di pochi.

Come allora, le forze democratiche devono resistere all’offensiva di una destra piena di livore, che divide l’Italia, che vuole annullare il dissenso, che punta a stravolgere le istituzioni democratiche. Mai come in questo momento, gli ideali della lotta di Liberazione hanno bisogno di essere difesi e arricchiti di significato.

Ma non possiamo solo pensare a difendere. Dobbiamo guardare avanti. La “tempesta perfetta” che si è abbattuta sulle istituzioni, che ha scardinato le ragioni dello stare insieme che ci ha consegnato un paese xenofobo e razzista, è destinata, prima o poi, a passare. Dopo “l’uragano Berlusconi” bisognerà ricostruire questo paese e non possiamo permettere che siano i Fini e Casini a rimettere insieme i “cocci”.

Serve un progetto alternativo di società, un ribaltamento di prospettiva che sappia aggregare reti di cittadini, movimenti e associazioni. I partiti, anche quelli di centro-sinistra, da soli non ce la fanno. Abbiamo bisogno di liberare le energie dei giovani di ristabilire il rapporto sentimentale con il nostro popolo.

Così le bandiere del 25 Aprile riprenderanno il loro autentico significato: un popolo che si riappropria del futuro!

domenica 24 aprile 2011

Buona Pasqua!!!!!!!!!


«Pasqua, festa che ci riscatta dal nostro passato! Allora, Coraggio! Non temete! Non c’è scetticismo che possa attenuare l’esplosione dell’annuncio: “le cose vecchie sono passate: ecco ne sono nate nuove”. Cambiare è possibile. Per tutti. Non c’è tristezza antica che tenga. Non ci sono squame di vecchi fermenti che possano resistere all’urto della grazia… AUGURI!» (don Tonino Bello)

giovedì 21 aprile 2011

CIAO ROCCO

La morte di Rocco Laricchiuta ci lascia intontiti e costernati. Salutiamo l’uomo, l’amico, il compagno, il politico, l’assessore che, con tutti i suoi problemi di salute, ha sempre partecipato alla vita politica del nostro circolo, arricchendo la nostra umiltà con la sua umiltà, portando fra le nostre quattro mura la sua simpatia vulcanica,m la sua voglia perenne di scherzare, che mai neppure il male ha scalfito.

Non possiamo, oggi, dire che ci trovassimo impreparati. Perché la morte di Rocco era stata già ripetutamente preceduta da voci allarmate ed allarmanti, da troppe sirene, precorsa da false notizie ma anche da conferme terribili.

Rocco era una pedina fondamentale della nostra compagine. Rocco non era semplicemente un Assessore. Interpretava la politica come una missione, come una crociata positiva, come uno strumento per aiutare gli altri. Mai come un fine per l’arricchimento personale.

Rocco non voleva e non ne aveva bisogno. Nella sua fortissima umanità, nella sua piccola figura di uomo, sempre stretto in quelle giacche a volte troppo grandi, specie negli ultimi tempi, si celava un’anima grande come il cielo e come i sogni. Grande come la sua splendida vita, sempre a servizio degli ultimi. Sempre a servizio delle persone. Da medico, era stimatissimo perché era vicino ai suoi pazienti.

Rocco era capace di percorrere, in poche ore, centinaia di chilometri, a proprie spese, per prestare le proprie cure. E lo faceva senza cercarne vantaggio, rimandando di volta in volta le parcelle, onde poi lasciar cadere tutto nel dimenticatoio. C’è chi ha visto, in questo, degli atti opportunistici, una maniera per averne in cambio voti. Ebbene, Rocco era avulso da queste regole. Era il suo innato sorriso, la sua eterna bontà, la sua disponibilità costante a fare di lui quello che era.

Con Rocco, scompare un tassello ineludibile del nostro circolo. Ci mancherà Rocco Laricchiuta. Mancherà a tutti. Di gente come lui Foggia ha bisogno più che mai. Esprimiamo il cordoglio alla famiglia, la nostra vicinanza, la nostra disponibilità al sostegno. Certi che, senza Rocco, nulla sarà come prima.
Circolo SeL “Rosa Luxemburg
I compagni non si dimenticano.....

lunedì 18 aprile 2011

L'ORTA NOVA CHE VORREI... QUESTI SIAMO NOI


Questi sono i 16 candidati della nostra lista:

- Algerino Nicola

- Balestrieri Gerardo

- Battista Sebastiano

- Chiusolo Carmen Immacolata

- Cifaldi Michele Arcangelo

- Di Palma Ripalta

- Gaeta Celeste

- Lacerenza Valentina

- Marchio Riccardo

- Marseglia Mirco

- Morgese Michele

- Perilli Giuseppe

- Rubino Alessandro

- Sciusco Savino

- Stranieri Alessandro

- Uva Valentina

sabato 16 aprile 2011

L'ORTA NOVA CHE VORREI...


Ormai siamo in pieno slancio verso i nostri sogni, versoi nostri progetti, verso le nostre idee.
In pieno slancio verso il nostro futuro,con la forza e la passione impossessiamoci del nostro avvenire,costruiamolo a nostra immagine e somiglianza, conferiamoli i tratti dell'onestà,della coerenza,della politica a servizio di tutti.
Le nostre coscienze ormai hanno preso forza e vigore,è arrivato il momento di scendere in campo e sparigliare tutti gli interessi dei politici consumati dalla loro ingordigia,dai soliti demagoghi paladini della giustizia,dai promettenti cantanti e dai nuovi famelici faccendieri.
Non partiamo per vincere sfide fra celebrità hoolywoodiane, non parteciperemo a duelli personalistici;combatteremo per l'alternativa,combatteremo per il rinnovamento,per una nuova generazione,ma soprattutto per una nuova concezione della politica e di tutti i suoi metodi. Al traguardo non ci sarà una poltrona,non si entrerà nella casta. Al traguardo ci sarà un portentoso futuro fatto di coraggiosi visi che hanno avuto la forza di dare una svolta,che hanno avuto la forza di seminare in territori aridi.
Siamo convinti che quel seme un giorno diventerà una splendida pianta,da fragile virgulto diventerà forte e robusta,in grado di resistere alle denigrazioni,alle diffamazioni,ai potentati che vedranno le nostre opere come un crimen laesae maiestatis.
Dobbiamo dimostrare di essere in grado di arrivare fino in fondo,dobbiamo impossessarci del triste e buio cammino in cui naviga il nostro paese e riconsegnarlo alla luce con tutto il nostro amore.
Per questo abbiamo deciso di candidarci per il cambiamento di Orta Nova, con Gianluca Di Giovine candidato sindaco, per raccontare al paese che esiste un altro modo di fare politica, che c’è un’Orta Nova Migliore e noi dobbiamo semplicemente darle voce e farla vincere.

sabato 9 aprile 2011

SeL ‘di’-scarica tutti


Abbiamo atteso per troppo tempo che il rinnovamento e le buone pratiche politiche giungessero tra la nostra gente e cominciassero a far rifiorire la nostra terra.
Ormai l' affarismo e l'arroganza istituzionale hanno deturpato il volto della nostra comunità, hanno falcidiato il suo apparato economico, il piano sociale è arenato in una irreversibile condizione di stasi.
La sfiducia nella politica, quale strumento collettivo rivolto alla promozione del bene comune è incalzante. Il triste esito di questa situazione è la diffusione capillare dell' indifferenza.
Lo scenario politico attuale non sembra in grado di offrire alternative concrete, le fazioni che si apprestano a scendere in campo per le prossime elezioni comunali, sono costruite su castelli di carta, non sono state in grado di scrollarsi di dosso quelle vecchie logiche di partito che hanno reso la politica locale una macchina che si nutre di clientelismo e genera favoritismo.
Tra esasperati personalismi, visionarie previsioni statistiche, preventive spartizioni di cariche, repentini cambiamenti di schieramenti(alla faccia della coerenza politica), i protagonisti politici hanno fatto si che nelle trattative elettorali si discutesse solo di competizioni protagonistiche, tralasciando irresponsabilmente le priorità programmatiche.
L'incoerenza e i compromessi improponibili sono stati la loro anima e il loro corpo; le loro facce ci promettono rinnovamento, i loro discorsi esaltano la genuinità delle loro idee. Sono facce che vediamo da troppo tempo e che ormai hanno logorato il nostro paese; e sono discorsi che sono rimasti solo discorsi, senza tramutarsi in opere concrete. Il rinnovamento da loro promesso puzza di vecchiume e ha un aspetto mendace, le loro idee incarnano uno spudorato arrivismo. Le loro formazioni risultano pericolosamente qualunquiste.
Un profondo rigore etico e una salda coerenza politica giustificano la nostra posizione attuale, fuori da coalizioni e lontano da gruppi e concezioni che si sono dimostrate incompatibili con una proposta di cambiamento, per costruire una nuova e altra coalizione.
Le speranze e le attese della gente ci impongono di affrontare in modo diverso, rispetto al passato, il governo della cosa pubblica: legalità, trasparenza,ecologia, solidarietà, partecipazione, rinnovamento sono alcuni punti cardini di un buon governo e di un’Orta Nova migliore.
Il momento storico di Orta Nova richiede: semplicità, coerenza e coraggio; richiede un intervento straordinario di donne e uomini che si fermino un attimo, ascoltino il grido silenzioso di chi soffre, ragionino su una scelta programmatica seria e fattibile e annuncino questo messaggio. Pertanto il messaggio e la proposta politica di Cambiamento presuppongono il rinnovamento profondo delle modalità e della gestione della politica stessa, incompatibile con esperienze pregresse che tanto male hanno fatto al paese
Riteniamo che l'urgenza di rinnovare la classe politica locale non possa passare inosservata ancora una volta.
Riteniamo che il bisogno di donare un nuovo aspetto alla nostra terra, non possa essere ancora insoddisfatto.
Riteniamo che sia il momento giusto per dire basta e scendere in campo per cambiare finalmente le cose.
CIRCOLO “E. Berlinguer” Orta Nova SeL

venerdì 8 aprile 2011

LETTERA 3

Ci siamo.....il tempo del coraggio e del cambiamento prende forma, si materializza e concretizza nelle coscienze di ognuno di noi, avvolge le nostre idee di profondo cambiamento delle modalità, della gestione e della pratica politica.

Il partito unico degli interessi ha investito ogni coalizione presente nell'attuale schacchiere politico, le riappacificazioni tra vecchi amici/nemici della politica avvengono per interessi privati, così come accordi elettorali che deturpano l'immagine altra, sana e coerente del rinnovamento politico. Minestroni, alchimie politiche, pericolose acrobazie mostrano la dura e cruda realtà della situazione politica: il totale disinteresse per Orta Nova, i suoi cittadini, le sue sfide per il futuro e il totale disprezzo, di questa classe politica nostrana, nei confronti dei cittadini elettori, ritenuti pura merce da poter comperare in qualsiasi momento, con accordi che nulla hanno a che fare con la parola POLITICA.

Per troppo tempo abbiamo assistito a questa svalutazione della Politica, all'idea ancestrale e infruttuosa dell'abbattere il nemico, del vincere a tutti i costi, per un mero cambio di poltrona.

Noi ce ne fottiamo di battere quel candidato o quell'altro candidato, noi vogliamo vincere per cambiare il paese, la nostra non è una sfida personalistica, la nostra è una sfida contro l'intera cricca di affaristi e imbroglioni che da troppo tempo hanno governato il nostro paese.

L'alternativa è fatta di donne e uomini che annunciano un programma per un'Orta Nova Migliore.

Non possiamo nascondere le tante difficoltà che abbiamo incontrato e incontreremo nel proseguo del nostro cammino, ma è un lavoro che bisogna fare, perchè serve al paese un'alternativa credibile, giovane, preparata, che s'impegna, soffre, ama e non ha paura delle avversità.

Le nostre mani sono per lavorare, i nostri occhi per guardare la bellezza dell'avvenire che vogliamo, i nostri piedi per camminare nel sentiero dell'onestà e della coerenza e per non fuggire, le nostre labbra per cantare il Cambiamento.

Per chi ama la Verità....gridiamo con forza che c'è un'Orta Nova Migliore.