sabato 26 giugno 2010

LABIRINTI ED ESCLUSIONI


Laboratori urbani: spazi giovanili, creativi, dove mettere insieme le proprie speranze, la propria richiesta di futuro, di respirare, di farsi avvolgere dalla fantasia abbinata alla capacità pratica di prospettare innovazioni tecnologiche, spazi musicali, folkloristici, officine delle idee, della comunicazione ecc…. Questo è il senso profondo dei Laboratori Urbani, espressione delle politiche giovanili della Regione Puglia, nel progetto Bollenti Spiriti, che finanzia la ristrutturazione di vecchi casolari, vecchi palazzi comunali dismessi, per passare dai luoghi della dimenticanza, della inutile cementificazione, ai luoghi della speranza, della aggregazione giovanile, dello spirito creativo.Anche noi ad Orta Nova assieme a Ordona e Carapelle abbiamo usufruito dei finanziamenti regionali, 700mila € di cui 630mila (90% dell’investimento) a carico regionale, mentre 70mila (10% dell’investimento) a carico dei comuni del Basso Tavoliere. Trattasi del progetto “AgorA’ officine territoriali per la gioventù”, che prevede la costruzione di un’officina dell’arte e dell’archeologia ad Ordona, un’officina della comunicazione a Stornarella e di un’officina della musica e del folklore ad Orta Nova. Per quanto concerne il nostro paese l’officina doveva essere ubicata presso l’immobile tra Via Stornara e Via D’Angiò, presso il capannone dello smaltimento dei rifiuti dotato di una superficie complessiva di 600 mq. Quindi i finanziamenti servivano per ristrutturare questa area, questo immobile, ma non è andata esattamente così. L’immobile cambia, oggi parliamo di due stanze del Gesuitico, adibite e ristrutturate per l’officina della musica e del folklore? No, ancora non ci siamo, la ricerca della verità è difficile, faticosa. Nell’immobile ‘trasformista’, officina della musica e del folklore “le partiture, i testi musicali e i CD potranno essere consultati nelle sale auditorium e potranno essere prelevati direttamente dall’utente. Occorrerà, inoltre, predisporre postazioni per lo svolgimento di attività particolari: computer, terminali, lettore CD rom”, tutto ciò è scritto nella scheda del progetto Basso Tavoliere scaricabile dal sito www.bollentispiriti.regione.puglia.it. Purtroppo ci siamo sbagliati ancora una volta, non si tratta più dell’officina della musica e del folklore ma di un altro tipo di officina quella della comunicazione, quindi siamo di fronte ad un ulteriore cambiamento. Gli interrogativi e le perplessità non finiscono qui, sembra che ci stiamo addentrando nel labirinto di Cnosso re-interpretato in salsa ortese, con la regia del Minosse di Orta Nova, indovinate chi è? E Minosse perché costruì il labirinto? Per rinchiudervi il mostruoso Minotauro, non è che anche qui si vuole nascondere qualche mostro? Infatti questa nostra officine diventata della comunicazione, è stata affidata ad un consorzio di cooperative Opus, senza almeno tenere in considerazione le associazioni di Orta Nova, specie quelle giovanili. Si perché queste associazioni hanno firmato il protocollo d’intesa e tra l’altro le norme per l’affidamento in gestione stabilite dalla Regione sono molto più elastiche di quelle stabilite dal Comune di Orta Nova che ha escluso le associazioni giovanili di Orta Nova. Stavamo per perderci nel labirinto di Cnosso (Orta Nova) e per di più abbiamo assistito all’esclusione dalla gestione e dalla partecipazione dell’officina della comunicazione i giovani di questa terra.

mercoledì 23 giugno 2010

NICHI VENDOLA A POMIGLIANO D'ARCO























Conferenza Stampa di Nichi Vendola a Pomigliano d'Arco, al fianco dei lavoratori, contro il ricatto che il governo e la Fiat stanno portando avanti. Per vedere il video della conferenza andate su questo link:

http://vimeo.com/12618673

domenica 13 giugno 2010

LA NOSTRA VILLA COMUNALE....

mercoledì 9 giugno 2010

FESTA "ACQUA BENE COMUNE"


















Domani, giovedi 10 giugno, ci sarà la festa dell'acqua bene comune contro la legge che privatizza questo bene. Dalle 16:00 alle 24:00 a largo dell'orto. Interverranno: Iaia Calvio (segretario del partito democratico Orta Nova);
Gianluca Di Giovine (segretario di Sinistra Ecologia Libertà Orta Nova);
Savino Sciusco (coordinatore della Fabbrica di Nichi);
Fabiano Amati (assessore regionale Opere pubbliche e Protezione civile).
Ci sarà anche intrattenimento musicale del gruppo Harlem music band, intrattenimento per bambini con giochi d'acqua e clown, lotteria a premi, raccolta firme contro la privatizzazione dell'acqua.....Non mancate!!!!!!!!

PS: Per chi vuole partecipare l'evento è anche su facebook

http://www.facebook.com/album.php?aid=-3&id=1394307505&ref=pa#!/event.php?eid=133333256682640&ref=ts

sabato 5 giugno 2010

Vendola "boccia" i dirigenti ASL e li rimanda a scuola

I sei manager delle ASL pugliesi,compresi i direttori generali degli ospedali riuniti di Foggia e del Policlinico di Bari,ieri hanno ricevuto una lettera del presidente della regione Puglia Nichi Vendola,con la quale il governatore ha chiesto loro di dimettersi in anticipo rispetto alla scadenza del mandato.
Cominceranno anche loro il nuovo percorso formativo previsto per gli apiranti direttori generali dell'ASL,inoltre come tutti gli altri candidati all'esame della commissione tecnica che hanno cominciato a lavorare sulla griglia dei criteri di selezione,dovranno guadagnarsi la nomina con i paletti previsti dalla legge "omnibus".
La scelta di Vendola inaugura una nuova stagione della sanità pugliese,uscita piuttosto malconcia dalla precedente legislatura.
Con molta sensibilità il governatore ha chiesto agli attuali dirigenti in carica,di continuare serenamente a svolgere le proprie mansioni in attesa di affrontare il percorso formativo previsto per tutti i candidati.
La motivazione,per nulla celata,sembra affondare le radici nel paludoso terreno delle inchieste giudiziarie che nel 2009 hanno crato gravi scandali attorno alla gestione della sanità nella precedente legislatura.
Questo è il modo migliore per inaugurare e lanciare l'impulso per una nuova stagione, che valorizzi e migliori il rapporto tra politica e sanità.
Questa è l'ennesima dimostrazione,con questo ulteriore azzeramento,di lealtà e di sana amministrazione.

Savino Sciusco

IL 16,IL 17 E IL 18 LUGLIO TUTTI A BARI!!!

mercoledì 2 giugno 2010

2 GIUGNO? NOI LO FESTEGGIAMO COSI




Il 2 giugno si festeggia la nascita della Repubblica italiana. Autorità, rappresentanti istituzionali, leader politici saranno in Piazza Venezia a Roma, alla parata militare. Anche noi faremo la nostra parte, anche noi festeggeremo il nostro paese e la nostra Costituzione. In modo un po’ più sobrio, meno costoso e sicuramente più originale.
Infatti, in occasione della Festa della Repubblica, Sinistra Ecologia Libertà del Lazio ha proposto che in tutta la regione vengano fatte azioni dirette di Guerrilla Gardening. Per restituire bellezza e dignità ai nostri quartieri, costruire partecipazione, seminare speranza. Abbiamo scelto di festeggiare la Repubblica prendendoci cura del nostro territorio, delle nostre comunità: ripristinando il valore di un’aiuola o di uno spazio verde, piantando fiori e piantine nei giardini di Roma, nei parchi e negli spazi verdi di Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone. Simbolicamente, sarà questo il nostro modo di festeggiare la Repubblica e la Costituzione.

E anche per questo abbiamo deciso di chiamare l’iniziativa “FAMO PACE. Una giornata di azione diretta per ripudiare la guerra e combattere il degrado“, in modo da festeggiare l’articolo 11 della Costituzione, che recita a chiare lettere che l’Italia è un paese che “ripudia la guerra”. Alla luce dei fatti di ieri, del vergognoso attacco israeliano alla nave pacifista, di fronte al fatto che la questione della pace sembra oramai derubricata, mentre la guerra continua senza sosta a privarci di bambini che non hanno colpe, di uomini e donne senza responsabilità.

Buon 2 giugno, di pace, a tutte e tutti noi!

martedì 1 giugno 2010

Vietato intercettare il potere...


Il disegno di legge liberticida del Governo passa all'esame in Senato.
Liberticida vuol dire che uccide di fatto la libertà di stampa. Ma non è tutto. Perchè il DL in questione è molto di più. Questo decreto è infatti anche (e sopratutto) "iuricida", ovvero: uccide il diritto e la giustizia.
Così come è ora infatti, esso contiene anche delle gravissime limitazioni alla possibilità di utilizzo delle intercettazioni come strumento d'indagine da parte della Magistratura. Questo secondo aspetto però, che pur essendo il più grave sembra al momento messo in secondo piano dai media, è esattamente la ragione per cui in una conferenza stampa all'ambasciata degli Stati Uniti a Roma il sottosegretario al Dipartimento di Giustizia degli Usa con delega alla criminalità organizzata internazionale Lanny A. Brauer ha dichiarato ''Non vorremmo mai che succedesse qualcosa che impedisse ai magistrati italiani di fare l'ottimo lavoro svolto finora: le intercettazioni sono uno strumento essenziale per le indagini” nella lotta alla mafia. “La legislazione italiana finora è stata molto efficace. Non vorremmo che accadesse qualcosa che impedisca” l'ottimo lavoro della magistratura italiana insiste Brauer, evidenziando “l'eccellente collaborazione” tra Italia e Stati Uniti nella lotta alla criminalità organizzata.

Anche Fini insorge: «Ho dubbi sul testo intercettazioni del senato», dice Fini, puntando l'indice anzitutto sulla norma transitoria, che fa scattare alcune delle nuove regole - per esempio, i divieti di pubblicazione e le relative sanzioni, l'obbligo del segreto esteso ad ogni attività di indagine - anche nei procedimenti in corso e che, là dove le intercettazioni sono già state autorizzate, ne limita la successiva durata a 75 giorni, termine massimo stabilito per le inchieste future. «La norma transitoria è in contrasto con il principio di ragionevolezza», afferma Fini. E aggiunge: «Mi inquieta un po' anche il limite di tempo. Io non so se i 75 giorni sono un numero giusto o sbagliato. Ma se si capisce che il giorno successivo al 75mo accade qualcosa, non si può continuare?» Se la risposta è no, non va bene.

E infatti, essendo la risposta "no", decisamente non va bene. E non va bene sopratutto a chi è in prima fila nella lotta alla Mafia. Chiare in proposito le parole del procuratore di Palermo Francesco Messineo, a margine delle celebrazioni in corso nell'aula bunker del carcere Ucciardone per il 18/o anniversario della strage di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta della polizia di Stato. Messineo riconosce che "c'é un interesse a proteggere la privacy, ma tocca al potere legislativo cercare la formula giusta per bilanciare questo interesse con la necessità di fare le indagini nel modo migliore: "Teoricamente il disegno di legge sulle intercettazioni non riguarda indagini antimafia ma ne restringe l'utilizzo nelle inchieste ordinarie; spesso però le indagini antimafia prendono spunto da inchieste ordinarie, per cui restringendo le intercettazioni su quest'ultime si rischia di intervenire anche sulle indagine stesse".

Intanto, mentre l'ultima pre-potenza della Casta si abbatte sui sudditi di questo povero Paesello, arriva un altra ipotesi di reato scoperto a mezzo intercettazioni e questa volta ad essere coinvolto è il figlio del Sire, ovvero il principe Paolo Berlusconi, il quale, secondo un Ansa di stamane (Martedì 1 giugno), e' indagato per ricettazione dal Pm di Milano. Il reato e' stato contestato in relazione all'intercettazione segreta del luglio 2005 tra gli allora presidente di Unipol, Giovanni Consorte, e il segretario dei Ds, Piero Fassino (che gli disse 'abbiamo una banca'). L'intercettazione fu pubblicata dal quotidiano il 31 dicembre 2005 quando non era ancora depositata agli atti, ne' trascritta o riassunta. Ma esisteva come file audio solo nei computer dei pm, degli ufficiali della Guardia di Finanza e dell'azienda privata Research control system (Rcs) che per conto della Procura svolgeva le intercettazioni. Sempre nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sulla vicenda del nastro, Paolo Berlusconi e' gia' indagato per millantato credito.

Millantato credito: un reato dalla esegesi molto interessante. Molto diffuso anche. Secondo la definizione che ne dà il Codice Penale all'art. 346 commette reato di millantato credito "Chiunque, millantando credito presso un pubblico ufficiale o presso un pubblico impiegato che presti un pubblico servizio, riceve o fa dare o fa promettere, a se' o ad altri, denaro o altra utilita', come prezzo della propria mediazione verso il pubblico ufficiale o impiegato".

Millantato credito: è esattamente questo il reato di cui i nostri rappresentati di Governo si stanno macchiando nei confronti della nazione e del popolo, facendo lavorare il Parlamento all'approvazione di una legge che viene spacciata come garantista per tutti i cittadini ma che ha l'evidente (ed unico) fine di essere garanzia d'impunità per la cricca e i suoi affiliati...
A.A