venerdì 29 aprile 2011

SCUOLA PERTINI: IL PARADIGMA DELL’INSICUREZZA.






C’è chi elabora video-lettere per denunciare le azioni vandaliche di chi, spesso e purtroppo, calpesta un bene comune come la scuola, ma questo qualcuno si dimentica di esercitare la sua funzione di primo cittadino, quella di controllore per quanto concerne la sicurezza effettiva della scuola.Non si può inaugurare, con stile elettorale, il nuovo plesso della scuola e tralasciare consapevolmente alcune questioni vitali per i tanti ragazzi che frequentano e studiano in quella scuola. Strumentalizzare, pericolosamente, sulla sicurezza di un luogo di formazione che sicuro non è, significa giocare con le vite dei tanti ragazzi che frequentano la scuola.Nel nuovo plesso, recentemente costruito, mancano le più elementari condizioni di sicurezza;per quanto concerne il piano superiore la scala di emergenza è situata fuori dal plesso nel cortile antistante l’edificio. Per di più lo spazio riservato alla fantasmagorica scala d’emergenza è occupato da un armadietto, con lo scopo di nascondere una situazione inaccettabile. Nei nuovi bagni non sono presenti, contraddicendo le normative comunitarie e nazionali, i servizi per le persone diversamente abili. Trattasi di barriere architettoniche, che rappresentano un’autentica vergogna e calpestano quel sacrosanto principio di rispetto della diversità, emblema di una società democratica. Le anomalie non finiscono qui. Per quanto riguarda i soldi pubblici spesi nel 2004 per l’adeguamento e la messa in sicurezza della Scuola Media Statale “Sandro Pertini”(stanziati dal CIPE €.782.030,83 ) bisogna interrogarsi circa il mancato riutilizzo delle finestre, delle porte e delle grate (in buono stato) del precedente plesso, dato che vi sono ancora plessi caratterizzati da fatiscenti finestre, tapparelle e grate che vanno cambiate. Che fine hanno fatto? Si dice che si siano rovinate per via delle intemperie, chi doveva custodirle perché non l’ha fatto? Dov’è la sobrietà di un’istituzione che ha dei conti pubblici disastrati? Per di più con delibera C.C. n.6 02/04/2009 si è configurato il progetto per la manutenzione straordinaria dei pilastri (del primo piano) della facciata posteriore del corpo A, con un importo di 15,000 € con prestito da contrarre con la cassa Depositi e Prestiti di Roma. Successivamente con N. 32652 di Prot. 10/12/2010 si è dato vita al progetto esecutivo degli interventi di completamento consistenti nella sostituzione delle porte, dei termosifoni, delle apparecchiature elettriche e ri-montaggio delle scale di emergenza con relativa nuova platea di fondazione in calcestruzzo armato, con un costo pari al 83,750,00 €. L’attività di educazione fisica dei nostri ragazzi viene quotidianamente esercitata su di uno spazio ricoperto di breccia, inqualificabile e privo di ogni elemento che possa farlo rientrare nella categoria di ‘campetto’. Le perplessità sono tante, in democrazia vanno sempre poste delle domande, l’informazione è il sale della democrazia, pertanto riteniamo doveroso per appartenenza alla comunità ortese richiedere informazione, sicurezza e democrazia.

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