giovedì 5 maggio 2011

VENERDì 6 MAGGIO SCIOPERO GENERALE!



Trentasei mesi di governo Berlusconi hanno seriamente impoverito il paese. L’economia è depressa, la disoccupazione aumenta così come la pressione fiscale. I lavoratori subiscono l’abbassamento delle tutele e la cancellazione dei diritti. Lo stato sociale è stato tagliato indiscriminatamente. Penalizzati i pensionati, negato il futuro ai giovani, umiliato il lavoro e la dignità delle donne. Per queste ragioni la CGIL sarà in piazza venerdì 6 maggio in occasione dello sciopero generale indetto dal sindacato di Corso d’Italia. Uno sciopero che per gran parte delle categorie della CGIL riguarderà l’intera giornata lavorativa con decine di manifestazioni in altrettante piazze d’Italia.

Se questo è quindi lo stato in cui versa il paese a tre anni dall’insediamento del quarto governo Berlusconi, la CGIL rivendica una svolta urgente contro l’azione di un governo impegnato da troppo tempo in una operazione di puro galleggiamento: il paese arretra e le diseguaglianze crescono. Per arginare il degrado e il declino in cui sembra essere condannato il paese la confederazione di Corso d’Italia con lo sciopero generale vuole lanciare un messaggio di speranza attraverso quello che è, a tutti gli effetti, un grande atto di responsabilità. E lo fa promuovendo una mobilitazione che ruota intorno ai temi del Fisco e del Lavoro. Fisco come strumento di giustizia sociale, Lavoro come via per la crescita.

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