sabato 10 novembre 2012

PIPPATI E DISCARICATI

La politica economica della zona Pip di viale Ferrovia e la questione della discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località Ferrante rappresentano l'immagine del malgoverno, esercitato da una classe politico-dirigenziale trasversale, che era nella destra e ora abita nel centro-sinistra. La zona Pip di viale Ferrovia nasce ufficialmente nel 2003 con delibera n.266, per mezzo della quale viene affidato all'Ing. Vincenzo Colacicco l'incarico per la redazione della variante Pip. Successivamente viene dato al geometra Iorio dello studio Italespro l'incarico per l'espletamento delle attività tecnico-amministrative inerenti alle procedure espropriative per le aree comprese nel Pip. Il prezzo fissato era 7€ a mq. Nel 2006 la giunta comunale Vece ridetermina il prezzo delle aree a 13,50 € al mq. L'indicazione viene data dal geometra Iorio, ma la stessa nota del geometra non è stata allegata alla delibera e quindi l'avv. Zaccaro, al quale l'amministrazione Calvio ha affidato il compito di redigere un parere pro-veritate, non ha potuto leggere le ragioni di questo aumento; le vorremmo sapere anche noi. Prima di arrivare alla mala-gestione di Moscarella l'ex giunta Vece aveva nominato una commissione paritetica per i lavori della zona Pip composta da Michele Vece (sindaco di Orta Nova), Gioacchino Attini (assessore ai lavori pubblici), Giovanni Vece (ufficio tecnico) Vincenzo Colacicco (redattore Pip) e alcuni rappresentanti dei cittadini proprietari dei terreni. Un obiettivo della commissione era quello di arrivare ai contratti di cessione volontaria dei beni e alla liquidazione delle conseguenti indennità. L'accordo prende forma con l'amministrazione Vece, ma quando arriva l'amministrazione Moscarella, con vicesindaco Tarantino, emergono altre questioni che destano scalpore. Come ben evidenzia l'avv. Zaccaro con delibera n.52 del 03/08/2006 viene approvato l'accordo di cessione volontaria di aree in zona Pip. Alle ditte espropriande viene corrisposta un'indennità provvisoria di esproprio pari a 13,50€ al mq. A seguito di espressa richiesta il comune concede, in diritto di proprietà, ad alcune ditte espropriande (amiche degli amici di Moscarella), 12 lotti al prezzo di 18 € al mq (13, 50 € per il valore del suolo e 4,50€ per l'acquisto delle aree da destinarsi a strade). Tutto questo è stato fatto senza un procedimento ad evidenzia pubblica, senza dar vita a nessuna graduatoria. Secondo il precedente accordo del 17.7.2006 a queste ditte espropriande/assegnatarie viene concesso l'esonero per il pagamento dell'ICI, per tutto l'anno 2006. Non hanno nemmeno pagato l'Ici, mentre i restanti lotti costano 46,50 € al mq. Venerdì 2 novembre 2012 esce la sentenza del processo Black Hole sulla discarica di rifiuti speciali non pericolosi di Orta Nova. Due anni di reclusione a Rocco Bonassisa. Invece di smaltire in un sito specializzato i rifiuti derivanti dallo scavo, la sua ditta li avrebbe scaricati illecitamente in ex cave e terreni della zona di Orta Nova. Il parere urbanistico, relativo alla localizzazione di una discarica, dato alla ditta AGECOS Spa, arriva nel 2004 con delibera di consiglio comunale n.36. A quel tempo in giunta c'erano Mauriello e Attini, in consiglio comunale Bellino oggi tutti presenti in maggioranza. La Calvio-Rella, seppur qualcuno cerca di distruggerla, sembra indistruttibile, perché legata a quella zona grigia della politica, dove si sono giocati 'affari' che non hanno riguardato il benessere della comunità. Noi dell'Orta Nova che vorrei pensiamo di uscire dalla logica del compromesso al ribasso per vincere e rifondare un paese che ha bisogno di una bonifica politica. Per questo riteniamo doveroso lanciare un messaggio a chi è stretto nella morsa del governismo di uscire fuori e di contribuire al rinnovamento profondo del paese. Cambiare si può e noi cercheremo di farlo. L'Orta Nova che vorrei... vuole la Pace, ma non c'è Pace senza Giustizia.

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