Dino
Russo è indagato, accusato di truffa nei confronti di otto famiglie. L’ex
assessore ai servizi sociali della giunta Moscarella avrebbe, secondo l’accusa,
‘raggirato’ le famiglie beneficiarie dei contributi dell’amministrazione
comunale, facendosi dare le loro quote. Dino
è un amico, seppur politicamente anni luce distante dalle mie opinioni, ritengo
giusto, come per chiunque, attendere i primi risvolti giudiziari di questa
vicenda, senza tralasciare le responsabilità politiche. Tuttavia
credo risulti importante provare a ragionare sulle possibili conseguenze
politiche. L’Udc,
partito di Dino Russo, aveva sottoscritto un accordo elettorale con il Pd
(amministrative 2011), nel quale si concedeva la carica di vice-sindaco proprio
a Dino Russo. Ricordo con orgoglio che noi, all’epoca SeL, avevamo rifiutato di
sottoscrivere quell’accordo (anche per altre ragioni, legate a presenze
‘inquietanti’ nella coalizione) e da lì intrapreso una strada politica alternativa.
Durante la campagna elettorale, gli onorevoli Cesa e Cera, ex inquisiti e
condannati di ‘lusso’, hanno tenuto comizi in favore di Iaia Calvio,
addirittura Cera, in uno dei suoi sproloqui salutò «l’amico Totò Cuffaro»
rinchiuso a Rebibbia per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. Ad applaudire
c’erano tutti i presunti paladini della legalità; tracce indelebili di
un’ipocrisia pazzesca. Successivamente
dopo la vittoria della coalizione di destra,centro e pseudo-sinistra di Iaia
Calvio, l’Udc propone alla carica di vice-sindaco non più Dino Russo, ma Rita
Gallo, risultata «indigesta» (termine usato dall’on. Cera) al sindaco Calvio,
come se gli altri che aveva ed ha con sé erano e sono ‘digeribili’. Così si
consuma il primo divorzio dell’amministrazione Calvio, ne seguiranno altri. Ora
la situazione è paradossale, in quanto la maggioranza non credo possa chiedere
ufficialmente le dimissioni del consigliere Russo, altrimenti dovrebbe
chiederle anche per il suo ‘nuovo’ consigliere di maggioranza Annese, anch’egli
inquisito; seppur dopo di lui c’è Spinelli che farà quello che dirà Annese.
Tuttavia se Dino Russo si dimettesse, entrerebbe in consiglio comunale
Gioacchino Attini, padre dell’attuale assessore all’ambiente, Maria Rosa
Attini. La normativa che regola le incompatibilità parentali è diversa in
alcune regioni; in Sicilia (regione a statuto speciale) la legge n.6 del
5/4/2011 al comma 4, dichiara che non possono far parte della giunta i parenti
dei consiglieri fino al secondo grado di parentela. Lo statuto del Comune di Orta
Nova all’art.20 sancisce che «non possono far parte della
Giunta il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e gli affini fino
al terzo grado, del Sindaco», quindi le possibili incompatibilità parentali
riguarderebbero solo il Sindaco. Nel caso ci siano le dimissioni del
consigliere Russo e per motivi normativi e/o di decoro istituzionale,
Gioacchino Attini non dovesse accettare la carica di consigliere comunale,
entrerebbe in seno al consiglio in quota Udc Nino Zicolillo, pur sempre vicino
alla Calvio. Quindi ci troviamo in una situazione estremamente paradossale:
la maggioranza vorrebbe chiedere le dimissioni di Dino Russo, ma non può farlo
altrimenti per coerenza dovrebbe chiedere le dimissioni del ‘nuovo alleato’. Dilemma shakespeariano: dimissioni o non dimissioni,
questo è il problema!!!
domenica 9 giugno 2013
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2 commenti:
Caro Amico Di giovine, ti rammento,visto che hai poca memoria,che l'accusa viene da un deliquente amico tuo, che è stato varie volte condannato ad anni di carcere per diffamazione. Per le dimissioni non fare nessuna alchimia politica se no ti vengono a mali di testa,tanto non ci saranno.
Riguardo i tuoi compagni, quelli sì che sono tutt'ora indagati. Ti prego non è certamente questo il modo e il tono di fare politica, ti aggiungo se vuoi continuare con questi argomenti, che tu sei stato allontanato dal tuo stesso partito. Quindi tirale tu le somme, per l'accusa infamante, un po' di pazienza devi avere tu e il tuo amico accusatore, poi ci divertiremo. Grazie
Ciao Franco (anche se non so chi sei), ti invito a leggere attentamente il post, perché ho semplicemente riportato una notizia e fatto delle riflessioni politiche. Senza accusare nessuno, ma aspetto il corso della giustizia e sarei molto contento se Dino ne uscisse assolto. Non comprendo il tuo commento...ciao Gianluca Di Giovine
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