venerdì 5 dicembre 2008

Colore testo

Rispolverando la cartella degli articoli, ho trovato questo artico scritto insieme al compagno Sebastiano, mandato all'ortese ma mai pubblicato.








RESISTERE, RESITERE, RESISTERE!!!!
“Passata è la tempesta , odo augelli far festa…” la quiete dopo la tempesta stride con il sentimento che in questi giorni stanno provando tutte le donne e gli uomini italiani. Di sinistra. Gli eredi del grande movimento di massa italiano che ha contribuito in maniera determinante all’instaurazione della democrazia nel nostro Paese si trovano a guardare impotenti e attoniti la carneficina provocata da questo uragano elettorale. Pensare di poter dare tutte le motivazioni in così poche righe sarebbe ipocrita da parte nostra. Anche perché non ci sono motivazioni così nitide da poterle elencare come in una diagnosi medica. I fenomeni politici non possono essere spiegati puntualmente, sono sempre il frutto della storia. E la storia si legge nella sua complessità.
Il risultato elettorale è stato quanto mai disastroso, la Sinistra in Italia ha perso, ha subito l’ondata del “pensiero unico” delle tesi neocentriste e neoliberali presenti negli schieramenti di Berlusconi e di Veltroni. Tutto ciò è avvenuto con l’ausilio di chi era comunista, o per lo meno militava nel caro e vecchio PC, anche loro inglobati in un’idea di società basata esclusivamente sull’ideologia del mercato, del denaro, di dio Mammona, incurante dei nuovi oppressi, dei nuovi umiliati, dei nuovi crocifissi della storia. Certamente di fronte ad ogni sconfitta serve una seria e severa autocritica, i due anni di governo Prodi, garantiti dall’appoggio della Sinistra sono stati fallimentari, e lo sono stati perché il centro più becero e immorale del centro-sinistra non ha rispettato quel programma che ci distanziava e ci poneva come seria alternativa alle destre. Forse la volontà di mantenere ben saldi i privilegi politici, la volontà di non toccare più di tanto Confindustria e i ceti più ricchi del nostro paese, per distribuire le ricchezze, ha vinto; le istanze delle classi subalterne, dei ceti deboli della società hanno perso. Hanno perso, perché gli stessi cittadini che hanno bisogno della Sinistra si sono sentiti abbandonati dal loro stesso governo, hanno creduto alla più grande menzogna di questa campagna elettorale, quella del “voto utile”, anche se i programmi elettorali tra il Pdl e il PD sono molto somiglianti. Purtroppo anche in Italia ha vinto l’americanizzazione della politica, oggi in parlamento siede un centro-destra padronale ed imprenditoriale e un centro padronale e imprenditoriale con Veltroni. Questo risultato sicuramente è il risultato auspicato, cercato e voluto dai poteri forti, dalle lobby economiche che detengono il potere nel nostro paese, è il risultato di tutte quelle forze reazionarie e retrograde, espressioni del potere dominante, il quale si è visto minacciato dalla presenza di forze di sinistra nel precedente governo e che pertanto quest’ultime potevano ledere e colpire gli interessi, i privilegi, il più delle volte infidi, loschi e mafiosi.
Allora vorremmo sfruttare questo spazio per giocare ad un gioco. “Spiega come”.
Qualcuno disse che chi guarda al passato con un occhio è saggio. Chi lo fa con tutti e due è cieco. Per chi ha vissuto la storia del comunismo italiano, per chi non l’ha mai abbonda nata, per i giovani che si sono innamorati dei suoi valori studiandola sui libri, cantandola nelle canzoni e vivendola nel contatto con le generazioni più vecchie noi crediamo che pensare a come riscriverla sia molto più interessante. La stessa democrazia alla quale aspiravano i comunisti italiani negli anni della dittatura fascista e della resistenza, tanto da far sì che il primo aggettivo della nostra invidiatissima carta costituzionale sia proprio “democratica”. La stessa democrazia che in questo periodo storico man mano ci viene tolta senza che noi ce ne accorgiamo, ridotta com’è a mera espressione del voto. Il popolo della repubblica democratica italiana esprime il suo potere solo e soltanto nel segreto della cabina elettorale. Per il resto è ignorato, sottomesso, umiliato. La libera informazione è ormai una dolce chimera. La tv di Stato è una terra di conquista per i partiti politici. Gli altri tre canali appartengono al Capo del Governo . chi vuole un’informazione che non sia filtrata da editori che gravitano attorno all’orbita della classe politica deve andare su internet. Che purtroppo in Italia hanno ancora poche persone. L’informazione è la prima cosa che deve essere controllata se non si vuole che un popolo pensi e agisca con la sua testa. È quello che succede in Italia.
In questo Paese è stato smantellato e messo sotto i piedi il concetto di giustizia. Oggi è pressoché all’ordine del giorno pensare che un giudice sia deviato. Persino mentalmente. Il rispetto della magistratura in Italia è relegato a puro principio costituzionale. Nei Paesi realmente democratici non funziona esattamente così. Per non parlare dell’esempio che diamo all’estero annoverando in Parlamento individui condannati in via definitiva….
Alcuni sostengono che le nostre rivendicazioni, il nostro linguaggio sia vecchio, novecentesco, incapace d’interpretare la realtà esistente, in realtà la nostra rappresentazione delle contraddizioni della realtà è quanto mai precisa e dettagliata, per un semplice motivo, ancora oggi e specialmente in Italia esiste una sadica distribuzione delle ricchezze; basti vedere la profonda diseguaglianza esistente tra un operaio e Montezemolo, pertanto continuiamo a sostenere che tutto ciò è immorale e profondamente ingiusto.
La crisi della politica crediamo abbia raggiunto un livello altissimo, basti pensare alla schiacciante vittoria della Lega, che secondo il nostro modestissimo parere non fa politica, ma strumentalizza e gioca sulle paure e frustrazioni presenti in molti cittadini, che possono essere cancellate con la promozione di un nuovo modo di fare politica, con il recupero dell’etica nella politica, la famosa “questione morale” del nostro e oramai solo nostro Enrico Berlinguer. Di conseguenza gli stessi operai del nord, che hanno votato la Lega, rappresentano un chiaro ed esplicito segnale di avvertimento per la sinistra, rappresentano il vessillo della protesta nei nostri confronti, perché incapaci al governo di fare qualcosa fortemente di sinistra. Ma come abbiamo scritto precedentemente il mancato rispetto del programma dell’unione non è stato il nostro, anzi noi nonostante fossimo forza di governo, siamo scesi in piazza per protestare contro quella parte moderata del nostro stesso governo, che non voleva assolutamente promuovere nessun atto politico di discontinuità da Berlusconi. Il fallimento del governo Prodi, dovuto esclusivamente alla volontà conservatrice del centro del centro-sinistra, è stato pagato da chi non chiedeva altro che il rispetto del programma, da chi non voleva altro che mantenere e stabilizzare il rapporto tra rappresentato e rappresentante. Forse questo non è passato con limpidezza e genuinità, ciò è dovuto dal fatto che in Italia i mezzi d’informazione sono in mano a poche persone, d’altronde Gramsci lo diceva chiaramente che bisogna “impadronirsi delle case matte” per raggiungere un ampio consenso. Senza ombra di dubbio la scelta governista ha fallito, perché le condizioni di vita dei lavoratori non sono migliorate e di certo non miglioreranno con l’attuale governo Berlusconi.
Ci hanno negato il diritto alla partecipazione democratica. Siamo diventati galline da spennare alle elezioni, per poi essere miseramente lasciati ai margini quando si tratta di prendere decisioni che riguardano la nostra pelle. Nessuno ha chiesto alla popolazione di Orta Nova se la discarica la voleva. L’opinione del popolo non è più importante in questo Paese, anzi ad Orta Nova qualcuno come Forza Italia, l’ha chiesto dopo essere stata, con i suoi rappresentanti artefice della deliberazione del parere urbanistico favorevole e del protocollo d’intesa, per la costruzione della discarica. Questa è demagogia. Ed è immorale dal punto di vista politico riprendere contatti, esclusivamente per fini elettorali e propagandistici, con chi ha denigrato la propria figura politica e sociale.
E allora torniamo al gioco dello “spiega come”. Come può la sinistra italiana risollevarsi? Assumendo come missione il ripristino della democrazia, intesa come partecipazione popolare, non solo nel momento del voto ma in ogni singolo momento della sua vita. Ripristinando il contatto con i militanti. Ricominciando dal locale, dai Paesi nei quali essa vive. Ritornando ad essere quella forza di espressione popolare operaia, rappresentando i reali bisogni degli sfruttati. Senza se e senza ma. Capendo che barattare la possibilità di governare con la pelle dei lavoratori non è mai stato di sinistra. Attuare concretamente una politica di lotta alle mafie e alle massonerie deviate, che come sostiene padre Alex Zanotelli “collocano i loro uomini nei posti chiave. Di lì la gente deve passare per soddisfare i bisogni quotidiani: un posto di lavoro, un prestito, un’autorizzazione, un intervento sanitario…..” . Certo cambiare la realtà esistente è difficilissimo, ma dobbiamo impegnarci per cercare di costruire un’altra società.




Di Giovine Arturo Gianluca
Battista Sebastiano

3 commenti:

Anonimo ha detto...

CONSTATANDO L’IMPORTANZA CHE NOI ITALIANI IN GENERE ATTRIBUIAMO AI SONDAGGI, A CIRCA META’ MANDATO DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE VORREI PROPORRE UN’IDEA. SAREBBE INTERESSANTE SE SI ORGANIZZASSE SUL BLOG UNA SORTA DI ESAME SULL’OPERATO DEL NOSTRO SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI, PROPONENDO MAGARI UNA SORTA DI SCALA GRADUATA. E’ OVVIO CHE SAREBBE PRIMA BEN ACCETTO UN RIASSUNTO DETTAGLIATO DELLE OPERE E DELLE GESTA COMPIUTE FINORA PER IL BENE COMUNE DAI NOSTRI AMMINISTRATORI, ATTRIBUENDO IL MERITO AL NOME ( Per esempio: Assessore Petrocelli – proposte concretizzate:……. – voto…...
Oppure: Assessore Russo – Progetti realizzati: panettone agli anziani, convegno medico su…. – voto…. Ancora: Consigliere Dembech…..etc..etc…).
L’INIZIATIVA POTREBBE SEMBRARE PRETESTUOSA E FAZIOSA, MA CREDO CHE IN DEMOCRAZIA SIA GIUSTO E AUSPICABILE CHE CHI GOVERNA DEBBA SOTTOPORSI COSTANTEMENTE AL GIUDIZIO DEI GOVERNATI PER POI DISCUTERE DELLE EVENTUALI CRITICHE RICEVUTE AL FINE DI “CORREGGERE IL TIRO”, NO?!
QUESTO BLOG E’ SICURAMENTE UN MEZZO DI COMUNICAZIONE EFFICACE PER ESPRIMERSI LIBERAMENTE, SENZA AVERE IN TAL MODO LA RECONDITA PAURA DI RITORSIONI DA PARTE DI QUALCUNO CHE MAGARI ABBIA AVUTO UN VOTO POCO POSITIVO O LARGAMENTE NEGATIVO.
CERTO RIASSUMERE LE COSE PROPOSTE E/O FATTE DAGLI “ELETTI” NON E’ COSA FACILE E PER QUESTO SAREBBE GRADITO L’AIUTO DI TUTTI I LETTORI.

MAIELLARO.

SALUTI.

Anonimo ha detto...

Maiellaro accolgo con entusiasmo e serietà la tua proposta, noi continueremo a proporre politiche alternative su tutti i campi....che ci consentiranno di vagliare analizzare e criticare l'operato, sicuramente inconcludente di questa amministrazione.
Fraterni saluti
Gianluca Di Giovine

Anonimo ha detto...

MA LUIGI IL ZIPPERO E' UN VOSTRO ADEPTO?