mercoledì 11 marzo 2009

SOLIDARIETA’ AI PENSIONATI INPDAP



Il movimento per la sinistra di Orta Nova - Carapelle esprime la sua solidarietà nei confronti dei pensionati INPDAP (istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica) che nel mese di febbraio si sono visti ridurre al minimo la loro pensione. Si tratta, secondo l’istituto, del riconoscimento delle detrazioni fiscali per l’anno 2008, ossia l’INPDAP, quale sostituto d’imposta è tenuto a effettuare il “conguaglio fiscale” dei redditi da pensione corrisposti ogni anno. Tale prelievo di soldi dalle pensioni di tanti cittadini avviene, perché secondo lo stesso istituto, molti pensionati non hanno presentato la richiesta annuale per beneficiare delle detrazioni di imposta per carichi familiari, previsti per legge.
Così tanti pensionati, anche ad Orta Nova hanno visto la loro pensione ridursi vertiginosamente; pensiamo al pensionato che ci ha contattato, il quale da 1.400 € è arrivato a prendere intorno ai 400€. Così avviene in tutta Italia, scatta la protesta di molti pensionati, addirittura se ne parla nella trasmissione “Mi manda rai tre” venerdì 27 febbraio. L’inpdap risponde con una nota operativa n°8 nella quale scrive : “al fine di evitare che per tali pensionati il rimborso di quanto indebitamente trattenuto possa avvenire solo nel mese di agosto 2009, a seguito della presentazione del mod. 730/unico, le sedi sono tenute ad accettare eventuali richieste di detrazioni per familiari”. Pertanto si ammette l’errore, tuttavia si invitano i pensionati a recarsi presso gli uffici preposti per riparare al torto subito. Già perché oggi i nostri nonni, i nostri papà in pensione dovranno vivere per questo mese con circa 400€, e in più dovranno recarsi all’unico ufficio dell’INPDAP in capitanata, presente a Foggia. Lo stesso numero verde preposto al chiarimento di determinate questioni, risulta a detta di molti pensionati del tutto inefficiente. Siamo ben consci della lentezza della burocrazia italiana, ma invitiamo l’INPDAP a velocizzare le pratiche di restituzione dei soldi, e siamo anche consapevoli che portare questo tipo di problemi all’opinione pubblica sia necessario. Anche se vi sono stati errori da parte del pensionato, l’ente deve poter recuperare l’importo, ma con una dilazione graduale e minima, garantendo una situazione e una condizione di vita dignitosa. Mentre, purtroppo, oggi questo non è avvenuto, tante persone pensionate si troveranno ad affrontare questo mese con pochi euro, proprio in un contesto economico-sociale dilaniato dalla crisi e dalla fragilità economico-finanziaria. Ci auguriamo che tutto venga ripristinato nel più breve tempo possibile, magari facendo intervenire anche i sindacati, in modo tale che fungano da mediatori soprattutto per tutti quei pensionati che hanno raggiunto un’età avanzata e non possono recarsi all’unica sede presente a Foggia, che tra l’altro riceve solamente il lunedì, mercoledì e il venerdì dalle 9:30 alle 12:30.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

i pensionati?
andate a chiedere per chi hanno votato l'ultima volta.
e la prossima?
davanti alla tv tutto puo' succedere, anche lo strano fenomeno di illusione collettiva che ha ipnotizzato e ipnotizza anche chi dovrebbe essere saggio e intuire dov'è la realtà delle cose, non fosse altro per l'età.

Anonimo ha detto...

Perchè la politica dà delle risposte solo ai propri elettori? Dov'è c'è un ingiustizia o un errore bisogna intervenire indipendentemente se questo sia un mio elettore o meno. Non c'è cosa più bella della politica che ripondere ai bisogni concreti delle persone...poi naturalmente abbiamo la fase del costruire il consenso, del praticare l'egemonia di pensiero...e lo si fa nel momento in cui stai dalla parte di chi ha subito un torto.