giovedì 8 ottobre 2009

LA FORZA DELLA DEMOCRAZIA



COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senz distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Articolo 138
Le leggi di revisione della costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi,e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.


Chi sono i sovversivi? Coloro che fanno rispettare la costituzione? O coloro che accusano le istituzioni della repubblica, cercando di eliminare la separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) di qualsiasi stato liberale e democratico?

2 commenti:

SinistraCritica ha detto...

Chi sono i sovversivi?

Semplice: coloro che tali sono sempre stati e cioè i membri della Loggia Massonica DEVIATA (l'aggettivo non è certo superfluo...) P2 (propaganda 2) e che da 30 anni tramano neanche tanto all'oscuro per l'ABOLIZIONE della Repubblica Democratica Italiana.

Una Repubblica costata un prezzo troppo alto, per poter essere svenduta davanti all'altare dell'indifferenza e dell'Ignavia di quanti, consapevoli o meno la cosa personalmente mi interessa poco, non sono altro che SERVI di una Casta di Corrotti schifosi...

W La Costituzione, W la Repubblica Italiana.

Anonimo ha detto...

Alla democrazia ghe pensi mi!
Dopo quasi 14 ore di dibattito il Senato ha approvato la nuova legge sui media, proposta dal governo che smantella i monopoli esistenti e rivoluziona l'industria nazionale del settore delle comunicazioni di massa.
Dopo l'approvazione generale, il Senato ha iniziato a votare separatamente ciascuno dei 160 articoli che compongono la legge, che abroga quella vigente. La Camera ha già approvato il testo senza modifiche.
La nuova legge obbligherà le imprese monopoliste a vendere nel giro di un anno le frequenze in eccesso rispetto a quelle ora consentite.
La legge sui media riserverà inoltre i due terzi dello spettro radio-televisivo alle imprese pubbliche e non commerciali, e solo un terzo andrà ai gruppi privati. Il governo inoltre avrà il potere di assegnare le frequenze nelle città con più di 500mila abitanti, e controllerà l'autorità di controllo del settore.
Fantasia? No, realtà! E’ davvero successo in Argentina, e portebbe accadere in Italia. Anzi, già che ci siamo…: “BERLUSCONI, UN CONSIGLIO: FAI COME IN ARGENTINA!”. Cosi' non se ne parla piu'. Buenos Aires ha approvato una nuova legge che da' tutto il controllo dei media al governo. Per evitare estenuanti lotte destra/sinistra e inutili chiacchiere sulla liberta' di stampa, perche' Palazzo Chigi non fa lo stesso? Onde evitare spiacevoli e logoranti guerre per decidere chi in Italia e' di destra e chi e' di sinistra (mentre il paese va a rotoli e di questioni gravi come la peggiore economia degli ultimi 50 anni non parla mai nessuno) suggerisco umilmente al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, quanto segue:
faccia preparare con urgenza dall'ufficio legislativo del PdL un decreto legge sul controllo dei media, lo presenti in Parlamento in modo che sia approvato in pochi giorni e senza dibattito ovviamente con richiesta della "fiducia" visto che il suo governo di centro-destra gode di una larga maggioranza politica. Eppoi non se ne parli piu'.
Vedra' Presidente che improvvisamente finiranno le inutili ciancie sulla liberta' di stampa (o mancanza della stessa) e gli scioperi e manifestazioni dei giornalisti “comunisti”, categoria che piu' d'ogni altra impedisce all'esecutivo di lavorare e raccogliere i frutti gratificanti di quanto da lei compiuto (e vogliamo parlare del sentiment anti-italiano finora diffuso dalla stampa estera?).
Vedra' che non ci saranno piu' spazi occupati da politici non-governativi che distraggono la cittadinanza con polemiche strumentali sui vari Lodi Alfano o Mondadori. Oppure su organi costituzionali romani evidentemente schierati contro di lei. O infine su cronache TV come quella trasmessa sui funerali di Messina da SkyTG24 del suo avversario Rupert Murdoch in cui l'audio fa sentire gente in strada che urla (rivolta a lei e Schifani): "Fuori! Indegni! Buffoni! Andatevene!".
Signor Primo Ministro mi creda : con una nuova legge che controlli i media in Italia lei vivra' meglio e dormira' sonni piu' tranquilli. Non avra' neanche piu' bisogno che i suoi avvocati presentino querele contro La Repubblica per quegli sgradevoli, ossessivi e faziosi articoli. Non dovra' piu' dannarsi per la propaganda del Santoro dagli schermi della TV pubblica ad Annozero. E non sara' piu' costretto a perdere un solo minuto del suo prezioso tempo per questioni marginali come quella se il Corriere della Sera non sia ormai piu' il giornale della borghesia lombarda ma sia divenuto chiaramente un quotidiano di sinistra.
Come realizzare questo progetto di controllo dei media in tempi rapidi, con efficacia e senza troppo chiasso, gentile Presidente? Semplice, il mio ossequiente suggerimento a lei in qualita' di Premier del Governo della Repubblica Italiana e' di fare esattamente come ha fatto il governo in Argentina.

MAIELLARO