lunedì 5 marzo 2012

STORIE DI LAVORO NERO.


L’illegalità con l’abito della Legalità.

Con determina n.690 30/12/2011 il bando di gara per l’appalto dei servizi cimiteriali si è rivelato infruttuoso, ad esso hanno partecipato quattro ditte. Successivamente con determina n.691 del 30/12/2011 (nello stesso giorno) per garantire e assicurare la continuità del servizio in questione, senza arrecare pregiudizi e disservizi alla cittadinanza, a seguito di gara informale veniva affidato il Servizio Cimiteriale per il solo mese di Gennaio 2012, alla Coop. Sociale T.&S. Turismo e Servizi di Rionero in Vulture per l’importo di 8.901.64 con il 15,30 % di ribasso. Il capitolato speciale di appalto per l’affidamento dei servizi cimiteriali, approvato con delibera della Giunta Comunale n.174 del 07/12/2012, all’art.6 sancisce che “per assicurare l’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente capitolato l’appaltatore è tenuto, a pena di esclusione, inoltre: - ad osservare integralmente nei riguardi del personale il trattamento economico normativo stabilito del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento; - ad assicurare, secondo la legge vigente, la contribuzione previdenziale ed assistenziale del personale. Il personale dovrà essere sottoposto a tutte le cure e profilassi prescritte dalle Autorità Sanitarie competenti per il territorio”. Tutto questo è stato disatteso e chi ha fatto le norme non ha nemmeno controllato, in quanto lo stesso capitolato di appalto prevede all’art.12 “la vigilanza ed il controllo sui servizi gestiti dalla ditta appaltatrice”, che saranno “effettuati dal Settore Tecnico-Manutentivo, di concerto con il Settore Polizia Municipale”. Nessun controllo e nessuna penalità da infliggere alla ditta appaltatrice come previsto dall’art.13, mentre l’unica penalità l’hanno subita i lavoratori. Il tutto è stato perpetrato per due mesi, adesso speriamo che il tutto si risolva nella legalità e nel rispetto della dignità dei lavoratori. Una simile situazione l’hanno vissuta i lavoratori del servizio verde pubblico assunti, dopo un po’ di tempo, dalla cooperativa La Pulitecnica di Capurso; attualmente i lavoratori richiedono più ore di lavoro per una maggiore retribuzione e soprattutto attendono il TFR dalla precedente cooperativa, la San Francesco di Cerignola. Come laboratorio politico, L’Orta Nova che vorrei, rivendicheremo e difenderemo i lavoratori e lotteremo sempre per smascherare tutte quelle situazioni di illegalità travestite da legali.
Siamo fuori dal recinto, siamo liberi.

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