martedì 16 aprile 2013

ORTA NOVA RIFIUTI ZERO.


Il disegno di legge d’iniziativa popolare Legge Rifiuti Zero: per una vera società sostenibile  si basa su cinque capisaldi per costruire una società eco-logica: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro. Il disegno di legge, qualora entrasse in vigore, permetterebbe anche al nostro territorio dei benefici immensi. Infatti nell’art. 4 si prescrive una moratoria sugli inceneritori, la quale «mira alla sospensione fino al 2020 di tutte le autorizzazioni in itinere per impianti di incenerimento e combustione di rifiuti, attuando in modo progressivo l’abbandono del ricorso al trattamento termico e di recupero energetico dei materiali post-utilizzo, di fanghi essicati, di prodotti o residui biodegradabili, di residui di lavorazione o dei cosidetti Combustibili Solidi Secondari (C.S.S.)». Senza essere accusati di sindrome Nimby (Not In My Back Yard, non nel mio cortile), questa legge ci permette di contrastare e sconfiggere alcune scelte industriali deleterie per il nostro territorio come la costruzione di un impianto di biomasse in contrada Bonassisi e l’inceneritore targato Marcegaglia. L’art. 5 del disegno di legge «abolisce tutti gli incentivi all’incenerimento […] Vengono pertanto dichiarati decaduti e revocati tutte le misure previste per i CIP6 ed i certificati verdi» per tutti gli impianti ed anche quelli «già in esercizio» che hanno usufruito « per almeno cinque anni e degli impianti citati sottoposti a ristrutturazione funzionale detta revamping». Questo disegno di legge per tutti i Comuni introduce «l’obbligo di rinegoziazione di tutti i contratti di fornitura», proponendo a tutti i gestori di ottenere una nuova autorizzazione, solamente aderendo ad un «Patto di Riconversione Impiantistica, attivato dal Ministero dell’Ambiente, per la riconversione degli impianti». Inoltre si dispone «la revoca e il decadimento delle autorizzazioni ad inviare o incenerire frazioni di rifiuti riusabili, riciclabili e compostabili». E se qualcuno vorrebbe fare il furbetto e acquistare rifiuti, la stessa legge impone il divieto di esportazione dei rifiuti, nonché il divieto di diluzione e di riciclo delle scorie di incenerimento. Riteniamo importante aderire e firmare per questa iniziativa popolare, abbiamo già iniziato a raccogliere le firme e continueremo a farlo, mantenendo il tutto come comitato civico, senza bandiere di partiti o movimenti.
Orta Nova ha bisogno di partecipazione e di ecologia.

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