Le
campagne di boicottaggio verso quelle aziende che non rispettano i diritti
umani o hanno commesso gravi reati, hanno una profonda valenza etica, in quanto
hanno il fine di indurre le suddette aziende a fare retromarcia e cambiare
quello che non va. L’attuale
maggioranza in una determina firmata dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico (determina
n.41 del 22/04/2013) affida i lavori di manutenzione completa dell’impianto di
ascensore installato presso la sede municipale alla ditta Thyssenkrupp Elevator Italia di Foggia. La durata del servizio è di
tre mesi, dal 01/4/2013 al 30/6/2013 per la somma di 344,85€ (canone mensile
95,00€). La
Thyssenkrupp Elevator Italia è un
segmento del grande gruppo mondiale Thyssenkrupp
AG, leader mondiale nel campo delle tecnologie. Noi
conosciamo la Thyssenkrupp,
soprattutto per quello che è successo il 6 dicembre 2007, dove sette operai
persero la vita a causa di un incendio scoppiato nella fabbrica di proprietà
tedesca. La
Corte d’Assise di Torino ha emesso un verdetto storico, in quanto per la prima
volta un tribunale riconosceva un reato così grave per incidente sul lavoro, ma
non ha riconosciuto la tesi dei pm accusatori (Guariniello, Longo e Traverso) di “omicidio volontario con
dolo eventuale” (accettare il rischio senza prendere necessarie precauzioni
equivale a voler commettere il reato). La
Thyssenkrupp ha già effettuato un
primo risarcimento di 12 milioni e 970 mila euro, ma per l’accusa si tratta di
una tragedia annunciata, causata dalla mancanza di sicurezza, dalla colpevole
omissione di adeguate misure di sicurezza all’interno dello stabilimento. Riteniamo
doveroso intervenire in questa direzione, cercando di boicottare le aziende
appartenenti al gruppo Thyssenkrupp non per eliminarle dal mercato, in quanto
il gruppo conta oltre 188.000 dipendenti e il segmento Elevator oltre 44.000
dipendenti, ma per far investire il loro enorme fatturato (oltre 40 miliardi di
euro) per operazione di sicurezza nei luoghi di lavoro. Noi
pensiamo che questo sia possibile, d’altronde riteniamo importante investire
sulle ditte del territorio, non per fantasie autarchiche, ma per far lavorare
l’economia locale garantendo lavoro, sicurezza e trasparenza.
domenica 5 maggio 2013
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