giovedì 9 maggio 2013

PER CONTINUARE A CAMMINARE E CONTARE INSIEME…


 
Caro Peppino, è difficile scriverti da una terra silenziosamente martoriata da una criminalità organizzata o non, che ha fatto dello stupro del territorio l’oggetto dei propri affari a danno della salute di noi cittadini, ma anche della loro (salute) e dei loro figli. Proprio ieri si è spenta la mamma di una nostra amica, nonché ottima scrittrice e parente di straordinarie persone che cercano, assieme a tutti  noi, di camminare e compiere ogni giorno cento passi verso la legalità. La causa del decesso è un tumore, che ha cercato di combattere per molti anni. Lungi da noi fare dell’allarmismo, ma le nostre terre sono contaminate, molte sono finite sotto inchieste scottanti (operazione Veleno) ma sono ancora lì che ‘puzzano’ di marciume, di ingiustizia, di morte. Scriverti da queste terre è difficile per un motivo molto semplice, qui nessuno ha mai posto come condizione fondamentale per cambiare in meglio le cose, la lotta al sistema criminale che da molto tempo ci governa. Non si vuole riconoscerlo, si pensa che queste poche famiglie che detengono attività commerciali proprie e di altri (che fungono da semplici prestanome) siano benefattrici nei confronti della comunità, mentre invece bisogna far capire che è proprio questo sistema di ossequioso silenzio che ci sta facendo morire quasi come fosse un accanimento terapeutico consciamente voluto. Da lassù, caro Peppino, dal posto dove non esistono padroni, ma solo un Grande Datore di Vita, scrutaci, osservaci, intervieni nel profondo delle nostre assopite coscienze e risveglia in ognuno di noi il sapore della legalità e della giustizia sociale. Qualcosa di importante si muove, pensiamo alla straordinarie esperienze di Libera di Foggia e Cerignola, ai ragazzi che lavorano nelle terre confiscate alla mafia, alla giornata del primo maggio trascorsa nel colorare con speranza dei muri precedentemente imbrattati di ignoranza e illegalità e infine all’esperienza bellissima di radio trc divenuta per un giorno come radio aut. Proprio da quella radio hai lanciato denunce e annunciato un mondo diverso e migliore, speriamo  di essere degni di continuare quell’annuncio, seguendo le tue orme, contando i nostri cento passi. Per continuare a contare e camminare insieme, semplicemente grazie Peppino!!!

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