Caro
Peppino, è difficile scriverti da una terra silenziosamente martoriata da una
criminalità organizzata o non, che ha fatto dello stupro del territorio
l’oggetto dei propri affari a danno della salute di noi cittadini, ma anche
della loro (salute) e dei loro figli. Proprio ieri si è spenta la mamma di una
nostra amica, nonché ottima scrittrice e parente di straordinarie persone che
cercano, assieme a tutti noi, di
camminare e compiere ogni giorno cento passi verso la legalità. La
causa del decesso è un tumore, che ha cercato di combattere per molti anni. Lungi
da noi fare dell’allarmismo, ma le nostre terre sono contaminate, molte sono
finite sotto inchieste scottanti (operazione Veleno) ma sono ancora lì che ‘puzzano’ di marciume, di
ingiustizia, di morte. Scriverti
da queste terre è difficile per un motivo molto semplice, qui nessuno ha mai
posto come condizione fondamentale per cambiare in meglio le cose, la lotta al
sistema criminale che da molto tempo ci governa. Non si vuole riconoscerlo,
si pensa che queste poche famiglie che detengono attività commerciali proprie e
di altri (che fungono da semplici prestanome) siano benefattrici nei confronti
della comunità, mentre invece bisogna far capire che è proprio questo sistema
di ossequioso silenzio che ci sta facendo morire quasi come fosse un
accanimento terapeutico consciamente voluto. Da
lassù, caro Peppino, dal posto dove non esistono padroni, ma solo un Grande
Datore di Vita, scrutaci, osservaci, intervieni nel profondo delle nostre
assopite coscienze e risveglia in ognuno di noi il sapore della legalità e
della giustizia sociale. Qualcosa
di importante si muove, pensiamo alla straordinarie esperienze di Libera di
Foggia e Cerignola, ai ragazzi che lavorano nelle terre confiscate alla mafia,
alla giornata del primo maggio trascorsa nel colorare con speranza dei muri
precedentemente imbrattati di ignoranza e illegalità e infine all’esperienza
bellissima di radio trc divenuta per un giorno come radio aut. Proprio
da quella radio hai lanciato denunce e annunciato un mondo diverso e migliore,
speriamo di essere degni di continuare
quell’annuncio, seguendo le tue orme, contando i nostri cento passi. Per
continuare a contare e camminare insieme, semplicemente grazie Peppino!!!
giovedì 9 maggio 2013
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