lunedì 12 gennaio 2009

LA RICERCA DEL SENSO!!!!!!


Scusate il disturbo......ho un vuoto dentro che voglio colmare di senso, di speranza di passione, di voglia di cambiare le cose. Forse adesso siete lì sdraiati sul letto per addormentarvi, ebbene io non ci riesco. Penso a questo paese (Orta Nova)martoriato dal populismo di chi governa e dal populismo d'opposizione. Sembra che qualcuno, qualche mano oscura, qualche occhio del grande fratello, t'imponga di scegliere da che parte stare, perchè devi omologarti non puoi essere alternativa. Io voglio ribellarmi a questa troppo, troppo, troppo realistica versione della realtà, io voglio essere accussato di un grande reato, quello del SOGNO. Penso che questa notte sognerò tanta gente che verrà a dirmi di partecipare alla costruzione del percorso inerente la raccolta differenziata, sognerò che tanta gente verrà a dirmi, Gianluca cambiamo questo paese; sognerò che tanti giovani verranno a dirmi: "Noi ci siamo, vogliamo partecipare"; sognerò la mia sezione, mantenuta dai sacrifici dei miei compagni, colma di gente, piena di Speranza, partecipata, amata, presa in cura; sognerò che da domani prevalga nel mio paese lo spirito di comunità, prevalga la volontà di costruire un sentiero di giustizia; sognerò la mia città, che diviene terra di dialogo, terra di giustizia, terra di Amore; sognerò il volto sfigurato di tanti poveri, oppressi, che rinascono, che rimuovono quel sepolcro opprimente e Risorgono; sognerò Qualcuno che mi dirà qual'è la strada da seguire.

Amo la politica, amo l'impegno, amo la passione, amo la dedizione, amo l'abnegazione, amo il cambiamento, voglio sentire il profumo del cambiamento, voglio sentire l'ebbrezza del cambiamento.

No, non voglio più sognare, voglio concretizzare, voglio Speranza, voglio dare Speranza, voglio anche riceverla, voglio aiutare gli altri a trovarla, a fargliela sentire vicino, accogliente, dolce e calorosa. Mi chiedo continuamente se questo è possibile, cerco di rispondermi, di dirmi di sì, ma non ci riesco, per un semplice motivo: ho bisogno degli altri, ho già dei splendidi compagni di partito, ma ho voglia e bisogno di tante altre persone oneste, leali, sincere, che si vogliono spendere, senza tornaconti, senza perbenismi interessati, senza doppi giochi, senza dietrologie, ma solamente con la volontà di darsi, di donarsi per la propria terra.

Ho appena ascoltato il mio presidente della Regione, il compagno Niki Vendola, dire che siè dimesso dalla direzione nazionale del p.r.c. e vuole assieme a tutti noi ri-costruire la SINISTRA. Si che bello!!!Ricostruire quell'idea altra, alta di società, dove ognuno diviene cooperazione, diviene custode dell'altro, diviene strumento di emancipazione per l'altro.

C'è una preghiera che recito ogni mattina, che credo possa recitare anche un non credente, che però vuole cambiare le cose, e concludo con questa smisurata preghiera "Dio.....donami lo Spirito di forza per cambiare le cose che posso cambiare". Scusate ancora il disturbo!!!!!!

26 commenti:

Anonimo ha detto...

sinistracritica

Vendola ha deciso (finalmente) di lasciare i nostalgici del Muro da soli con le loro tetre nostalgie...
E questa volta La Liberazione, quella vera, non passa per la destituzione di un direttore, quanto piuttosto per un'aria nuova che si resprira già...
IO CI SONO, Gianluca. Non vedo l'ora di stravolgere il Paesello, rivoltandolo come in guanto...
In fondo, "fare casino" mi è sempre piaciuto...Ne è passato di tempo, da quando giocavo "ai bigliettini" in Piazza, sulle scale del Municipio, o sotto la statua di Sant'Antonio...
Ora di tutti quei ragazzi non è rimasto quasi nessuno ad Orta Nova: sono andati tutti via, qualcuno addirittura in Germania...
Ogni tanto, nelle giornate uggiose come queste, mi capita di ritornare indietro con la memoria e di pensare che se ci fossero ancora, tutti quei ragazzi, Orta Nova sarebbe certo più luminosa...
Ho passato tanti anni a studiare, con in mente sempre una specie di "stella fissa": avrei "vendicato" tutti i miei amici che sono dovuti andar via per la mancanza di prospettive...

Tanti anni passati a forgiar armi (tra le più sofisticate). Le armi del sapere, per combattere il nemico più subdolo e pericoloso di tutti: l'ignoranza. Ora è giunto il tempo: c'è ancora un sacco di cose che non so. Ancora più cose non so neanche di non sapere. Ma, se è vero quello che alcuni Grandissimi Uomini vanno da sempre sostenendo e cioè che esiste un filo, una "ragnatela" che tutto e tutti unisce, beh allora io sono deciso a percorla in lungo e in larga, questa cazzo di ragnatela fino a quando non avrò (ri)trovato, uno ad uno, tutti i miei simili: allora lo sò, ne sono certo, allora (e solo allora!) io sarò un Uomo. Io ci sono, Gianluca: e vedo già all'orizzonte la Luce che già duecento anni or sono guidò i nostri simili...
Liberté, Égalité, Fraternité: sarà il nostro "grido di battaglia".

Anonimo ha detto...

"Quello che deve starci a cuore, nell'educazione, è che nei nostri figli non venga mai meno l'amore per la vita, nè oppresso dalla paura di vivere, ma semplicemente in stato di attesa, intento a preperare se stesso alla propria VOCAZIONE. E che cos'è la vocazione per un essere umano, se non la più alta espressione del suo amore per la vita?" Ebbene ora finalmente trovo il coraggio di scrivere, per dirvi che è passato un anno dalla questione della discarica e ancora la stragante maggioranza di Orta Nova non ha capito niente! Non ha capito niente perchè ancora oggi continua a negare l'amore per la vita, calpestando ogni giorno i valori del rispetto, dell'ascolto, della pace,della giustizia, dell' educazione...
Infatti Orta Nova deve essere rieducata ai sentimenti veri che sicuramente non sono quelli della violenza, della calunnia, dell'umiliazione, della dicerie e dell'odio...ma l'educare ai sentimenti signifiva prendersi cura dell'altro, rispettarlo in quanto persona umana caratterizzata da una spiccata sensibilità, ricondurre la persona verso la dirazione dell'autorealizzazione vera e verso la ricerca di un senso... è importante il RI-CONOSCIMENTO degli altrui affetti e solo così si apre la relazione verso l'altro, all'impegno alla RECIPROCITA' . Mi domando ancora come molti cittadini possano dare adito , ad un ciarlatano pubblicista(AFFETTO DAL DISTURBO NARCISISTICO DELLA PERSONALITA') di parlare, di farsi rappresentare in situazioni importanti dopo che per tanti mesi ha fomentato odio, rancore, violenze ...Ma vi ricordate quando, quasi alla chiusura delle elezioni provinciali, i nostri stessi con-cittadini si sono presi a botte...mi spiegate PER CHI?PER COSA?E ancora questi ultimi giorni sono stati vergognosi per il popolo ortese. IO VENTUNENNE MI SONO VERGOGNATA E SCHIFATA DI ESSERE CITTADINA ORTESE perchè si continua ad usare la violenza ad altra violenza.Perchè tanto ODIO?
Perchè tanta cattiveria?
Il mio cuore piange di dolore ma è addolcito dalla speranza, dall'amore che Dio ,tramite suo Figlio Gesù Cristo, ci tasmette ogno giorno...perchè Lui è LENTO NELL'IRA MA GRANDE NELL'AMORE...perchè è MISERICORDIOSO E PERDONA I NOSTRI PECCATI... Dobbiamo essere costruttori di pace, una pace fondata sull'AMORE perchè SOLO QUESTA è DURATURA NEL TEMPO.
Io con questo messaggio voglio soltando aiutarvi a riflettere, a capire tante cose che... ancora ci sfuggono e che un domani forse capiremo.
Ripalta

Anonimo ha detto...

Una domanda alla dolcissima Ripalta: Ma cosa centra nel tuo discorso Lannes? Non è mica lui l'origine dei mali della nostra società, e se vogliamo rimpiccciolire il nostro campo di azione: non sarà certo il personaggio che tu hai citato l'origine della causa della perdita dei valori veri nel nostro squallido paesello, male amministrato, e altrettanto malamente vissuto con scarsissimo senso civico da parte di tutti noi!?!? Forse, tra alti e bassi, ci ha messi di fronte ad una realtà che a volte abbiamo fatto finta che non esistesse o non ci riguardasse!!!...L'impegno alla reciprocità e tutti gli altri nobilissimi principi che tu hai giustamente citato, non sono certamente la luce che guida i nostri rappresentanti delle istituzioni sia locali che nazionali! Pensaci! Sarebbe interessante leggere ancora il tuo parere sull'argomento, scrivi ancora.

rufuz2

p.s. Caro Gianluca DiGiovane, non credi che ispirarsi ad un partito politico in questo momento di completa sfiducia in queste vecchie strutture di rappresentanza civile, non sia un limite per il tuo blog e soprattutto per gli argomenti da te splendidamente trattati?

Anonimo ha detto...

Risposta all'amico Rufuz2.....
io sono un uomo di partito,sono il segretario del circolo locale. Anche se oggi ti devo dire che non mi riconosco più in Rifondazione Comunista e mi metterò a disposizione per ri-costruire la Sinistra, soprattutto nel nostro paese. Sai io credo tanto nella "bella politica", sto dando tanto alla politica, forse raccoglierò poco, ma m'importa dare, spedermi per il paese, sempre se il paese lo vorrà. Cmq domani alle ore 17:00 sarò a Foggia per parlare della nostra scissione da rifondazione comunista e lunedì a Bari con il presidente Vendola, per parlare finalmente di Sinistra.

Anonimo ha detto...

Fino ad ora, sulla morale ho appreso soltanto che una cosa è morale se ti fa sentire bene dopo averla fatta, e che è immorale se ti fa star male.
Se non sdradichiamo con gesti concreti questo "protocollo d'intesa comune" alla politica finiremo per vedere morire la nostra VOCAZIONE.

MAIELLARO

Anonimo ha detto...

Maiellaro scrive:
"Fino ad ora, sulla morale ho appreso soltanto che una cosa è morale se ti fa sentire bene dopo averla fatta, e che è immorale se ti fa star male..."

Beh, allora, caro Maiellaro, lasciami pure dire che sei ancora al punto uno (al pianerottolo) della politica.
Sei (è evidente) un bravissimo ragazzo, e con ogni probabilità anche un cittadino esemplare.
MA sulla morale,(e sulle possibili perversioni della stessa) ti consiglio ti cominciare a leggere Nietzche o Dostoevskij: così, "giusto per"...
Magari scopriresti che, (CHI? Può saperlo..) Giovanni Brusca stava benissimo, quando ha disciolto nell'acido il povero Giuseppe Di Matteo e magari, anzi, sicuramente, era di umore particolarmente gioviale quando ha fatto saltare in aria Giovanni Falcone...

Si, lo so, che ora (e ne hai tutte le ragioni) risponderai piccato. Ma so anche che, insieme, possiamo farcela, a (tentare di) divenire "classe dirigente" per questo Paese. Dobbiamo solo fare un (grande) sforzo comune per cercare innanzitutto di elaborare degli schemi comunicativi (anche ideo-logici, perchè no) in grado di "rompere" con la retorica della vecchia politica (specie quella di stampo conservatore) che da sempre parla di condotte (morali), e di "diligenza del Buon Padre di Famiglia", in maniera tale da spostare la valutazione sui FATTI, da un piano oggettivo-obiettivo, ad un piano "squisitamente personale" e quindi, in definitiva, soggettivo e quindi arbitrario.
Lascia stare le disquisizioni sulla morale alla Chiesa...
Ri-fondiamo la politica Ortese (a cominciare dai suoi schemi comunicativi).

Saluti
(sinistracritica)

PS: rufuz. Sono d'accordo con te, tranne che su un punto: il fatto che non ci si possa riferire ai partiti, o meglio, a questo partito...Vendola in questo momento rappresenta, diciamo così, un'esperienza politica di tutto rispetto. Il PIL della Puglia è cresciuto del 4% nel 2008 e (nel bene e nel male o, meglio, al di là del bene e del male), questo è il miglior Governo Regionale che la Puglia abbia mai avuto (il chè mostra, come "faccia oscura" della medaglia, come i precedenti siano stai mediocri...)

La nascente Sinistra di Vendola mi pare un buon punto di (ri)partenza.

Uniamoci con Gianluca nella ri-costruzione della Sinistra: può darsi sia la volta buona...

Anonimo ha detto...

CIAO S.N. SCUSA NEEE', RIPETO IL CONCETTO!

PRIMA PARTE: Fino ad ora, sulla morale ho appreso soltanto che una cosa è morale se ti fa sentire bene dopo averla fatta, e che è immorale se ti fa star male.

SECONDA PARTE: Se non sdradichiamo con gesti concreti questo "protocollo d'intesa comune" alla politica finiremo per vedere morire la nostra VOCAZIONE.

SE LEGGI SOLO LA PRIMA PARTE E DELLA SECONDA NE FAI DEI PUNTINIPUNTINIPUNTINI NON PUOI RENDERTI CONTO CHE DICIAMO LA STESSA COSA.
PERMETTIMI DI RISCRIVERLA PIU' CHIARAMENTE: se non cambiamo con gesti forti e concreti quel modo di fare della politica autoassolutorio e autoreferenziale finiremo per imitarla.
CIAO.

Anonimo ha detto...

Ma...remma ma...ia..la
Forse non hai capito: sul punto d'arrivo siamo d'accordo. Ma sul percorso...no.

E sai perchè? Perchè (ma stà cosa te la vado ripetendo da mesi) se devi "giudicare" il comportamento dei tuoi simili in senso generale (cosa che a me non piace in generale, perchè, in generale, non mi piace giudicare...) allora ha un senso parlare di "morale".
Ma se devi giudicare di azioni a "rilevanza pubblica", come quelle politiche, allora è possibile (per me doveroso) fare riferimento a parametri più oggettivi e meno arbitrari...

Inoltre, non dimenticare che quella morale è una metodologia di giudizio che oltre a non portare, per sua natura (non essendo oggettivo) ad una valutazione dell'operato univoca, fallisce miseramente quando si ha a che fare con una categoria di persone quale quella degli incompetenti.
Infatti, applicando il giudizio "morale" all'operato politico di un puro incompetente, non si può addivenire ad un giudizio negativo, specie se trattasi di "persona di buona volontà"...
Questo, Maiellaro, è il vulnus della politica italiana. Avvocati...che fanno i Ministri dell'Economia...o i giornalisti..
Può anche trattarsi di "persone rispettabilissime", ovvero "moralmente ineccepibili " (ammesso che questo voglia dir qualcosa: per me non vuol dire niente) MA, da un punto di vista oggettivo, restano pur sempre degli incompetenti...

Dai, su, Maiellaro, non essere così orgolioso e testardo. Ce la puoi fare. Non "uniformarti" alla massa dei "predicatori" della politica. Ne abbiamo tanti (e ne abbiamo avuti tantissimii!!!Vedi vecchia DC)...
E ricordarti una cosa fondamentale: se vuoi davvero distinguerti dai politici che tutti conosciamo, devi farlo innanzitutto evitando di utilizzare le loro stesse categorie concettuali, ovvero formule ambigue (inventate apposta dai reazionari, cosa credi?) tipo "Persona onesta"...oppure "Buon Padre di Famiglia", ecc...
Perchè l'onestà non fa di un'alfabeta un Medico...
Te capì?

E non te la prendere sempre!!!
Saluti
Non è difficile: ci puoi arrivare

Anonimo ha detto...

Non devo distinguermi dai politici che conosco, mi basta evitarli.
Continui a non capire e a barricarti solo dietro la tua breve esperienza...il solito fumantino. Parlare senza mai ascoltare a volte fa perdere l'occasione di decifrare quelle cose che magari si intuiscono, ma non sono ancora ben chiare.
Queste quattro righe che scrivo vanno intese come un breve tentativo di analisi della natura umana, scavando nel suo interno, fino a rivelare la vera essenza.
Esemplifico ancora il concetto espresso in un post precedente:
Il killer ammazza per professione;
in questa categoria c'e quello che crede di distinguersi dagli altri perche' ha scelto di ammazzare solo i figli di puttana. La sua coscienza non gli permette di uccidere altre "categorie" di persone.
Questa sua scelta lo fa sentire "giusto" perche', secondo lui, non uccide a casaccio gente innocente, ma solo figli di puttana. Ma oggettivamente resta sempre un assassino!
Un politico che si collude con la camorra giustifichera' sempre se stesso, anche se viene colto in flagrante.
C'e' quello che sponsorizza le grandi opere, quello che approva gli inceneritori, l'altro che santifica Vittorio Mangano, tutti hanno un valido motivo per giustificarsi. L'obiettivo e' sentirsi bene, l'importante e' stare a posto con la propria personalissima coscienza, come il killer che ammazza selettivamente.
Ogniuno mette l'asticella della moralita' all'altezza a lui piu'"congrua". Non per questo va' compreso, semmai va' giudicato.
Giustificare questi comportamenti pubblici in nome di una fantomatica "legge di mercato" che depenna la coscienza non fa parte del mio DNA.
Non mi uniformo proprio a nessun predicatore e a nessuna teoria del "dare per avere", la politica la fanno le persone e alle persone si deve rivolgere, alle persone bisogna dar conto. Questa e' la mia morale, non puoi farci nulla, anzi invito chi mi legge a non uniformarsi al pensiero di chi dice che "il fine giustifica i mezzi".
Ciao nee'!

MAIELLARO

Anonimo ha detto...

MAIELLARO,
come troppo spesso di accade, finisci per essere un Savonarola...
Tu scrivi: "Un politico che si collude con la camorra giustifichera' sempre se stesso, anche se viene colto in flagrante..."
Io ti rispondo: perchè esiste (ed è potentissima!) la Camorra?

Poi continui:
"C'e' quello che sponsorizza le grandi opere, quello che approva gli inceneritori, l'altro che santifica Vittorio Mangano, tutti hanno un valido motivo per giustificarsi."

Ed è ovvio. Ma se le cose venissero fatte per bene (cioè secondo scienza, prima che coscienza) allora le grandi opere si farebbero solo quando strettamente indispensabili e solo se precisi calcoli economici, (fatti su un periodo di tempo potenzialmente infinito: ciò che si può fare benissimo, utilizzando la matematica delle serie...) dimostrino che l'utilità generata (per tutti) da quelle opere è superiore alla dis-utilità che generano...

Ancora:
"Ognuno mette l'asticella della moralita' all'altezza a lui piu'"congrua". -->infatti: è per questo che il "giudizio morale" è inidoneo come metro di valutazione delle decisioni collettive...

Poi però prosegui:
"Non per questo va' compreso, semmai va' giudicato."

Si? E da Chi? Da Te? E CHI sei tu, piccolo uomo, per giudicare il tuo prossimo? Come osi tu, giudicare?


Vedi, Maielllaro, tu proprio ti rifiuti di capire: cos'è, hai paura a mettere in discussione le tue certezze, per caso?
Allora adesso leggi (bene e senza pregiudizi) quello che ti dico.

Nella vita di ciascuno di noi, esistono due piani che sono (e devono restare) distinti e separati. Uno è quello della sfera "intima" (che è quello nel quale risiedono gli affetti, e i sentimenti: è la sfera dello spirito, che sfugge ad ogni logica possibile). Su questo piano, nessuno (e sottolineo nessuno) ha il diritto di interferire, perchè trattasi di una dimensione intima, privata e personale nel quale prendono forma decisioni, comportamenti e poi eventi e che NON hanno (nè devono averne) rilevanza "pubblica". A questa sfera appartengono scelte come quella del parter, avere o meno un figlio, divorziare o no, sposarsi o no, essere "casto" o "libertino"...

La definizione di una "morale" in quanto tale, rappresenta il tentativo (maldestro) di tracciare una sorta di "libro mastro" di quelli che sono i "principi ispiratori" di tali comportamenti.

L'altro piano su cui viviamo è quello in cui prendono forma tutte le decisioni, e quindi gli "atti" e i comportamenti a "rilevanza esterna", ovvero che hanno una ricaduta sulla collettività, tipo, l'agire politico.
Ebbene da quest'ultimo punto di vista, l'errore in cui tu incappi è quello "solito" (che ha creato e crea degli orrori indicibili) ovvero quello di voler estendere il concetto di "morale" alla vita pubblica: si tratta di un'operazione ideo-logica assai discutibile sul piano teorico e dagli effetti comunque nefasti per almeno due ordini di motivi.

1) Nella misura in cui esistano, oggi, le "scienze sociali", (l'economia, il diritto, le scienze politiche ecc...) è possibile (Studiando, Maiellaro, la Storia e le Dottrine in maniera sistematica) valutare in maniera più o meno precisa quali siano le ricadute di ogni scelta a rilevanza esterna, ovvero l'insieme delle decisioni e delle scelte pubbliche-collettive. Da questo punto di vista, siamo caro Maiellaro, su un piano di giudizio che è (deve essere, sempre) squisitamente oggettivo, ovvero immutabile nel tempo e nello spazio...

2)Ammesso anche che il giudizio dato secondo una "morale pubblica" (che io detesto,xchè è SEMPRE ARBITRARIO e comunque mi fa orrore e ribrezzo...) abbia criteri di oggettività (ciò che sarebbe vero se, e solo se, tutta ma proprio tutta l'umanità condividesse gli stessi "valori", il chè non è...) resta pur sempe la sua variabilità nel tempo, sulla base di come cambiano i costumi sociali.
Per esempio: avere una vita poligama, è "giusto"? Molti secoli fa si, poi no, poi di nuovo si, ora di nuovo no...

Ancora: è' lecito decidere di morire (eutanasia)?
E divorziare? E abortire? E andare "a puttane"? Ecc... ecc...
Insomma un casino...


INVECE.
Se si adottano dei criteri di valutazione il più possibile oggettivi il problema non si pone.

E arriviamo così al punto: le scelte della politica.
1) Fare gare d'appalto serie e non truccate è necessario, perchè così si risparmiano risorse e si incentiva la concorrenza e quindi il merito. Quindi, niente camorra e mafia negli appalti, non perchè "ammazzano" (la cosa è riprorevole, ma possiamo farne a meno nel giudizio), ma perchè producono "diseconomie".

2)Non fare gli inceneritori perchè, come sopra, quantificando (come? Con la Matematica: e come si dovrebbe "quantificare", sennò?) l'input e l'output del processo viene fuori una perdita di valore netta per la collettività (causa deterioramento irreversibile dell'ambiente...).

3) Fare i consorsi non truccati, perchè questo (come sopra per gli appalti) fa si che i ruoli siano ricoperti da chi ha effettive competenze e quindi si migliora l'output del processo...

4) Fare informazione: bisogna farla senza essere parziali perchè altrimenti si crea "entropia" nel sistema...
Ecc...ecc...

Capito Maiellaro? Quello del giudizio morale è un criterio molto seducente (per la sua relativa semplicità di applicazione)ma assolutamente inadeguato e comunque da scartare a causa del rischio (concreto e sempre latente) di generare orrori e bestialità raccapriccianti (oltre che, se proprio la vogliamo buttare sul "teo-logico", decisamente scorretto e blasfemo, in quanto si tratta di sostituirsi con gesto di suprema ed inaccettabile arroganza a Colui che TUTTO Presiede...)..

Poi chiudi "invito chi mi legge a non uniformarsi al pensiero di chi dice che "il fine giustifica i mezzi".

Quali fini e quali mezzi, Maiellaro? Il Nostro Fine è il bene pubblico (calcolabile e quantificabile) ed i mezzi sono quelli dati dai LUMI DELLA RAGIONE. Punto. Altro non c'è da aggiungere.

PS: senza considerare poi che ci sarebbe la questione della "laicità" della politica, che adottando il metro di giudizio "morale" diventa praticamente impossibile da sostenere. Un problema da evitare (come la peste) allora...

Saluti
(che fatica il dialogo!)

Anonimo ha detto...

SI. CIAO.

E CERTO! LE REGOLE! GLI STATUTI! LE LEGGI!
CI SONO MIGLIAIA DI REGOLE SCRITTE, CI SONO MIGLIAIA DI LEGGI CHE REGOLAMENTANO.
CI SONO PERO' GLI UOMINI CHE LE "INTERPRETANO", CHE LE STRAVOLGONO.
NON SARA' CERTO UN'ALTRA REGOLA BEN SCRITTA CHE CAMBIERA' IL MONDO.
IL MONDO LO CAMBIERA' CHI?
MAGARI LO HAI DIMENTICATO: “Riuscire ad "andare oltre" le "posizioni di prestigio personale" non è da tutti.”
RIUSCIRA’ A CAMBIARLO (in meglio) QUELLO CHE ANDRA’ OLTRE LE POSIZIONI DI PRESTIGIO PERSONALE.
QUELLA E’ UNA FRASE DI UNA PROFONDITA’ CHE NEMMENO TE LA IMMAGINI, ED E’ LA SINTESI DELLA MORALITA’.

Azz. Pensavo fosse amore invece era un calesse.

Anonimo ha detto...

Ok. Continua allora per la tua strada "moralizzatrice", se vuoi. Ti auguro di riuscire percorlerla fino in fondo.
Tuttavia, giacchè ci siamo, non dimenticare di essere coerente fino in fondo: fatti prete. Vista la crisi di vocazioni, faresti un gran bene alla comunità.
Sicuramente più di quanto ne faresti ergendoti a giudice supremo dei tuoi simili...

PS: Non fare il ciuccione. So che non lo sei. Procurati una copia di "Umano, troppo umano", di Nietzsche. Ti farà bene. Capirai tante cose e (sopratutto) vedrai l'insidiosa e luciferina trappola rappresentata dall'arte (che tu vaneggi, presuntoso come non mai, essere esatta) del giudicare.

Sinistracritica

PS2: perdonami la "coerenza" ma sai, se uno Stato DEVE essere LAICO, allora dimmi, sulla base di cosa dovremmo giudicare i suoi componenti? Rifletti Maiellaro. RIfletti. Più di una volta furon erette pire...e tutte le volte si è fatto appello all'induscutibile "morale", quanto non al Suo nome (a proposito: comandamento numero 1: MAI nominarLo invano...).
Il tuo linguaggio e la tua retorica, sembrano essere state dettate da Giovanni Gentile: quel fascistazzo di m. che scrisse una "riforma" per l'ordinamento scolastico che ancora oggi incide sulla formazione dei nostri dirigenti, che di scienza e matematica non sanno nulla(e non è un caso: tutto ha una spiegazione).

PS3: MAiellaro, dimmi una cosa. Ma Tremonti, secondo Te, è "onesto" o no? :P

Anonimo ha detto...

Dimenticavo:
PS4: il mondo lo cambierà chi...deciderà di "andare oltre..." e (continua)...smetterà di giudicare i suoi simili... sforzandosi, (come prima cosa!) di parlare la stessa lingua....
LA MATEMATICA è la "lingua UNIVERSALE". E' uguale dappertutto. E sempre. Rifletti, Maiellaro, invece di fare il caprone: LA SCIENZA e la ragione (usate bene) sono l'unica via di salvezza...terrena.

PS5: quanto alle "regole ben scritte"...io detesto gli avvocati, prima ancora che le regole. Sappilo (e sono coerentemente di sinistra anche in questo, mio caro).

Anonimo ha detto...

E' ANTIPATICO RISPONDERE AD UNA DOMANDA CON UN'ALTRA DOMANDA. SPERO MI CONCEDERAI UNA DEROGA.
SECONDO TE L'AVVOCATO PRESTATO ALL'ECONOMIA DIFENDE UNA POSIZIONE? E PERCHE'?
VEDI CARO AMICO NON PUOI RIDURRE TUTTO AD UN ALGORITMO, NON DIFENDERE ANCHE TU UNA (OP)POSIZIONE CHE ALLA LUNGA NON PUO' CHE RIVELARSI FALLIMENTARE.
LE RAGIONI DEL RISPETTO RECIPROCO, DELL'AMBIENTE O SE VUOI DEL PICCOLO RISPARMIATORE, DEL LAVORATORE DEVONO ANTEPORRE IL SEMPLICE CALCOLO MATEMATICO.
GUARDA I RISULTATI OTTENUTI DA CHI PER TANTI ANNI HA DIFESO LA SUA POSIZIONE DI PETROLIERE.
W HA PORTATO IL MONDO AL PUNTO CHE TU VEDI E ORA CI SI AGGRAPPA AD UN'UOMO CHE PROMETTE DI ABBATTERE GLI STEREOTIPI CONSUMISTICI E FINANZIARI CAUSA DEL DISASTRO DI CUI SIAMO ATTORI E SPETTATORI.
LASCIA STARE I PRETI, NON E' IL CASO...LI HO MANGIATI TUTTI IO.
LA MATEMATICA E' LA LINGUA DI BUSH, DI PUTIN, DI BERLUSCONI, DI....METTIAMOCI PURE MOSCARELLA.
IO CI SONO ARRIVATO(con fatica)...TU ANCORA STAI CON LA CALCOLATRICE IN MANO.

p.s. L’ostentazione di una presunta e pretestuosa cultura a 360° non fa parte del linguaggio di maiellaro, pero’ visto che da parte tua c’e’ una reiterata esibizione a tal merito, ancorche’ a mio parere fuori luogo, ti invito a leggere il "Pendolo di Foucault", di Umberto Eco.
L’idea di base del libro è tutt’altro che letteraria. Il nocciolo del Pendolo di Foucault è l’esposizione paradigmatica di una tesi: le aberrazioni della ragione, benché affascinanti, generano mostri, e possono risultare terribilmente pericolose.

Anonimo ha detto...

MAIELLARO,
tu forse non hai ancora capito, quale razza di personaggio io sia.
Inoltre, stai commettendo il grave errore di pensare che io esibisca cultura. Sbagliato. Io Comunico con il mio prossimo, appellandomi a tutte le risorse disponibili, e attue le informazioni in mio possesso fino a quando non vedrò le mie tesi ridotte in pezzi: tuttavia, da questo punto di vista, Fratello mio, tutto quello che hai scritto non le confuta, ma semmai le ri-prova.

1) IO NON SONO ASSOLUTAMENTE CONVINTO che Tremonti difenda alcunchè e quand'anche fosse, la cosa non mi interessa. Io giudico il suo operato di Ministro dell'economia da economista e tanto basta. Bastano i fatti. E i fatti dicono che:
a)Nono conosce la Matematica e quindi i modelli macroeconomici perchè è un'avvocato: oggi, (ancora!) ha detto, commentando i dati di Bankitalia (che prevedono recessione al 2%) che "fare previsioni è da stregoni".
Secondo te, dimmi, con una tesi in matematica finanziaria (modelli stocastici per l'evoluzione dei tassi) io, cosa dovrei pensare?
Che ha "interessi da difendere"?
Ma chissenefrega. BAsterebbe che uno (che sia uno) che abbia visibilità mediatica sufficiente dica quello che è: un cialtrone e basta.
Non credi a me? Beh, allora domani compra Il Sole 24 ore e vedrai cosa è considerato Tremonti: un cialtrone.

b) Berlusconi è un'avvocato. Attorniato da avvocati (anche lui, niente matematica, che tu forse confondi col calcolo volgarmente inteso...).

c) Putin: viene dal Kgb, difende la lobbie che fu del Partito e che è ormai in guerra aperta con le lobbie anglo-occidentali (vedi crisi Georgia e blocco del Gas all'Europa).

d) Se tu credi che gli invasati super-potenti che governano il mondo non abbiano un dio (con la di minuscola) che riveriscono, ti sbagli di grosso: informati sui Teo-Con americani ai quali appartiene Bush. E' gente che aspetta la "Gerusalemme Celeste"...sono degli invasati.

Poi scrivi:
"LE RAGIONI DEL RISPETTO RECIPROCO, DELL'AMBIENTE O SE VUOI DEL PICCOLO RISPARMIATORE, DEL LAVORATORE DEVONO ANTEPORRE IL SEMPLICE CALCOLO MATEMATICO."

Non hai capito una mazza!! IO ti parlo di modelli macroeconomici dinamici...
Ti dimostri ingenuo, Maiellaro, molto. La tua personale "secessione dell'Aventino" dalla LUCE della scienza, fa solo il loro gioco? LO capisci? E' questo quello che vogliono, quello di cui HANNO BISOGNO: l'irrazzionalità!!!!!
L'Entropia, il caos!!!!!!!!

Esistono nel Mondo saperi celati, saperi che potrebbero rivoltare come un calzino tutta l'umanità...

E qui arriviamo al Pendolo di Focault il cui "sapere" svelato evidentemente, ti sfugge...
Cerca e troverai.

PS: Leggi le biografie (vere) dei più Grandi Matematici di tutti i tempi...Leggi di Newton. Di Fourier. Di Cartesio. Di Gauss. Di Cramer. Di Pascal. Di Poincarrè. Di Riemann...di Einstein di Keynes, trovamene uno che fosse davvero ateo, se ti riesce, e poi alla fine della ricerca dimmi, secondo Te, che fine ha fatto Ettore Majorana...

Saluti

Anonimo ha detto...

OH! CI SEI ARRIVATO! ALLA TUA MANIERA, MA CI SEI.
HAI CAPITO CHE OGNIUNO HA UN SUO DIO, OGNIUNO HA POSTO L'ASTICELLA ALL'ALTEZZA A LUI PIU' CONGRUA E DISTINGUERE IL "BUONO DAL CATTIVO" DIVENTA IMPOSSIBILE CON UN CALCOLO DINAMICO. CERTAMENTE SIAMO SU DUE POSIZIONI ANTITETICHE, MA DIMMI IN TUTTA FRANCHEZZA TU, NON IL TUO "AVATAR" DI CHI TI FIDI?
QUALI SONO LE PERSONE NELLE CUI MANI HAI RIPOSTO LA TUA FIDUCIA?
CREDI CHE SI POSSA FARE ALTRIMENTI?
CREDI CHE LA SCELTA POI NON CONDIZIONI LA TUA VITA E QUELLA DEGLI ALTRI? CREDI CHE CHI GIOCA CON I NUMERI MACROECONOMICI NON GIOCHI CON IL FUTURO DEGLI ALTRI?
DIMMI, SE DOVESSI FARE UNA DRASTICA SCELTA, COSA SCEGLIERESTI TRA UNA POLITICA DI "EQUILIBRIO CONTABILE" E UNA DI "EQUILIBRIO SOCIALE"?

Anonimo ha detto...

Maiellaro, prima di proseguire nel nostro appassionato carteggio, voglio dirti che io sono IO e...il mio avatar è il mio avatar. Come ti dicevo più su intendo la politica come scienza dell'organizzazione economica e sociale che massimizza l'utilità collettiva. E la sfera della mia “personalità” è assolutamente divisa da quella pubblica-politica.
Da questo punto di vista quindi la parte "politica" di me, le mie tesi, le mie teorie ed i miei "principi" (che non ho: io detesto i "principi" perchè non sono dimostrabili. Allora nella politica ne ho uno solo: i "conti"...si fanno sempre in maniera Aggregata. Punto) sono tutti, interamente e completamente contenuti nell’avatar "sinistracritica". L’Io privato e personale, non conta. Anzi: il mio Io privato e personale aborre la politica...

Sono di sinistra perchè a sinistra sedevano coloro che liberarono gli schiavi e il Popolo, che rovesciarono il Re e ecc..ecc..eec...
Le parole ed i loro significato per me sono molto importanti. Sinistra è azione. Destra è reazione. Sinistra è “progresso, rottura e superamento degli equilibri economici e sociali”, mentre la destra è “conservazione di tali “equilibri”....

Senza la Sinistra, in politica, coloro i quali sono più convintamente conservatori e destrorsi, i “manovratori” di un popolo imbelle, abolirebbero volentieri la democrazia (in Italia lo hanno già quasi fatto: manca il tocco finale. Il Presidenzialismo). Non è un segreto infatti che le destre mietano consensi negli “istinti” e nei “sentimenti”: quali l’identità nazionale, il “senso di appartenenza” la “sicurezza” ed in generale, quindi, l’omofobia. Il tuto facendo leva in sostanza, proprio sulla sfera intima e personale di ognuno, intromettendosi, nella sfera intima e personale di ognuno: sessualità e divorzio, aborto, eutanasia ecc...
Per me questi temi invece devono rimanere alieni alla politica. La politica DEVE STARE FUORI dalla sfera intima e personale di ognuno di noi...
Io sono il peggior nemico possibile della destra, perché sono per la politica intesa come scienza: con la mia concezione della politica la destra prenderebbe l’8%: tanti sono in Italia quelli che si spartiscono il 65% della Ricchezza nazionale. Invece prendono l’80%. C’è qualcosa che non va, quindi, nell’attuale concezione della politica, così tanto (troppo!!!) incentrata sulle “qualità personali”...

Mi dispiace quindi ma credo di non avere una risposta alla tua domanda "di chi ti fidi" perchè la "fiducia" non rientra proprio nella mia concezione della politica. Per me non esiste la "fiducia". Esiste solo la scienza. Sono insomma un adepto della società dei LUMI che però ha a disposizione un computer: un vantaggio non indifferente rispetto ai "maestri" del passato...

Io non mi "fido" di nessuno, quindi. Io so solo che se si applicassero dalla A alla Z tutte le conoscenze a disposizione dell'Umanità (dall'economia alla fisica passando per la chimica, la biologia, la medicina ecc..ecc..) l'Umanità starebbe infinitamente meglio. Pensa agli inceneritori e a come si affannano, con ogni mezzo, ad Occultare la verità scientifica su di essi...

Bush ha in 8 anni quasi cancellato le teorie di Darwin dai libri di testo e Tremonti dice che l’economia intesa come scienza non serve: io queste le prendo come semplici conferme di ciò che già è noto dai libri di Storia e di Politica e cioè che a destra ci sono coloro che credono nei "principi"...Ma io detesto i principi. Perchè me, almeno in politica, valgono solo i Teoremi....

Quindi, per chiudere, quando dici:
"DIMMI, SE DOVESSI FARE UNA DRASTICA SCELTA, COSA SCEGLIERESTI TRA UNA POLITICA DI "EQUILIBRIO CONTABILE" E UNA DI "EQUILIBRIO SOCIALE"?

Mi poni una questione che per me non esiste. Le due cose, nell’economia del Benessere, non sono affatto separate (e la mia non è un'opinione). Vedi Maiellaro, c'è chi sostiene che la più grande furbizia di Belzebù sia quella di far credere che "non esiste"...

Ebbene sulla stessa "scia" io mi sono convinto del fatto che il miglior modo che hanno i manovratori-conservatori di tenere il controllo è quello di far credere che esistano antagonismi inconciliabili tra l'economics (economia intesa come scienza) e l "equilibrio sociale" (--> e qui ti dico anche che per me l'equilibrio deve sempre essere dinamico, primo perché non è matematicamente possibile trovare degli equilibri stabili nei modelli dinamici di tipo economico e secondo perché l’equilibrio sociale statico è "stasi, cristallizzazione, della società": ed io non sono un conservatore...).

Quindi chiudo con questo: la conoscenza è sempre "neutra". Sono le persone, a decidere l'uso da farne...La Fed, le grandi Banche d'Affari ecc... utilizzano dei sofisticatissimi modelli matematici che gli permettono di controllare la situazione....
L'atteggiamento di "ripudio" che Tu (e tanta altra gente) assume (o sta assumendo) verso questo tipo di conoscenza scientifica è però anche la base del loro potere (ed anche questa storia è vecchia quanto il cucco: si è sempre governato meglio, il popolo ignorante...), ovvero un effetto forse non proprio calcolato ma di certo non ostacolato, anzi. E’ ovvio che non potrebbero mai dire “Si, abbiamo calcolato e misurato tutto fin nei minimi dettagli...” E così, per evitare che una simile verità venga fuori, ne negano anche la sola possibilità di esistenza.
Vedi, questa crisi è stata (secondo me: ma è facile per chiunque abbia un minimo di conoscenze non banali convincersi di questo...) scientemente “simulata al computer” (ho messo le virgolette solo xchè la cosa è molto meno facile di quello che può sembrare) prima ed implementata poi dalle Grandi Banche d’Affari Statunitensi, il braccio operativo dell’oligarchia finanziaria mondiale.
E ora lasciano che la gente pensi (quando pensa...) e dica che “I sofisticati modelli matematici delle Grandi Banche non hanno funzionato” che “l’ingegneria finanziaria ha fallito miseramente” ecc...ecc..
BUFALE. BALLE. MENZOGNE. I Modelli hanno funzionato invece. Alla grande...

Tutte le discussioni della politica (specie sulle questioni economiche) sono insomma sostanzialmente INUTILI: basterebbe fissare l'aggregato da massimizzare, una o più "funzioni obiettivo" in grado di descrivere i "bisogni sociali" (va bene prendere la "scala dei bisogni di maslow" considerandone l'aggregato) ed il gioco è fatto. Anzi. È già fatto nel senso che al MIT già lo fanno....Basterebbe solo la “volontà politica” di servirsene, oppure, per essere ancora più diretti, che il Popolo entri in possesso di queste conoscenze...
Sarebbe (è) possibile, con le conoscenze matematiche attuali, calcolare quasi al centesimo l'effetto di una determinata manovra economica....Ma non si fa, in Italia sopratutto. E perchè? Perchè non vi è nessun interesse al "progresso" da parte dei conservatori al potere, ovviamente, mentre, dal canto loro, quelli del popolo commettono il grave errore di ritenere che questa scienza sia lo strumento che i "cattivi" usano per governare e quindi considerano la scienza stessa, il male.
Ecco perché secondo me, Noi non dobbiamo “ripudiare” la scienza, ma anzi: Noi dobbiamo conoscere anche meglio di Loro questi strumenti, per combatterli con le loro stesse "armi", bruciandoli ad ogni loro affermazione su PIL sui redditi, sullo sviluppo economico, sull’ambiente, ecc...ecc..
In Italia in particolare poi, fidati se puoi, la più grandiosa opposizione che si possa costruire è proprio quella fondata sul rigoroso sapere scientifico.
Con la LUCE dei LUMI della Ragione, vedresti dissolversi questi "vampiri" del popolo in un attimo...Ecco perchè fanno abolire il Darwinismo dalle scuole e nonostante il quasi totale controllo dei media, lascino parlare di “questione morale” così liberamente.
Del sapere scientifico hanno il terrore. Perchè alla Luce del Sapere e della Conoscenza, non hanno più scampo: essi semplicemente muiono, come i vampiri muoino alla luce del Sole...


PS: Ad ulteriore ri-prova di quanto detto: fai un indagine statistica sulle scuole frequentate dai vari membri dei vari Rotary e dai loro pagoli: perché io, in tre casi su tre di conoscenze personali, ho riscontrato che li mandano alle Marcelline. Coincidenze? Sarà. MA io non credo molto a questo genere di “coincidenze”: per me sono solo (ulteriori) conferme.

PS2 I “principi”, Maiellaro, specie quelli più Sacri, non devono essere “esibiti” (e quindi sviliti), ma devono restare “chiusi” in una sfera intima e personale. Essi devono formare il Nostro Sole, la nostra inesauribile fonte di Energia, il Fuoco Sacro, la “batteria di riserva” del Terminator (quella che entrava in funzione quando sembrava tutto finito...): solo così avremo una minima possibilità di farcela...

Saluti, con rispetto, Maiellaro.
Sole...
Saluti

Anonimo ha detto...

sono impressionato dalla tua tecnica, lo ammetterlo senza nascondermi dietro ad un dito, ma mi ha convinto a restare sulla mia "pratica visione" della realta'.
se vuoi cavartela dicendo che quello che scrivi e' diverso da quello che sei, allora così non vale.
mi sembra un tantino ipocrita.
forse sta in questo particolare l'equivoco, ma forse hai ragione tu
con il personaggio virtuale si può dire di tutto, anche che la morale non esiste, anche che si possono fare calcoli macroeconomici senza guardare l'uomo.
l'inscindibilita' dei due "soggetti" cambia la prospettiva, eh!

Anonimo ha detto...

"se vuoi cavartela dicendo che quello che scrivi e' diverso da quello che sei..."

Non ho detto diverso. Ho detto "separato"...
Miellaro: il "personaggio virtuale" coincide con il mio "io" politico...
Quanto alla morale: io non ho mai detto che non ne ho...ho detto che in politica si può (SI DEVE) farne a meno.

E, se è per questo, lo penso anche con riferimento alle nostre discussioni: io dò per scontato che tu sia un'ottima persona, altrimenti di certo non perderei tutto questo tempo...
Ma insisti nel voler confondere la a-moralità (che in politica è necessaria sia per fare delle analisi lucide, sia per evitare di cadere nella trappola del "chi si tu e chi so ghej" ) con la immoralità (sempre deplovevole).

Io (e questo te l'ho già scritto) condivido in pieno le tue "ragioni" di fondo. Ma non condivido i tuoi metodi, perchè troppo facilmente si cade nel "chi si tu e chi so ghej" ed a quel punto, diventa impossibile il dialogo ed il confronto, anche perchè, scusa Maiellaro: ma su le "questioni di fondo" cosa c'è da discutere?
Se tutti fossimo integerrimi, non ci sarebbe più nessun bisogno della politica...Capisci cosa voglio dire?
Ti invito quindi a non alzare muri d'incomprensione là dove non vi è ragione che ve ne siano.
Piuttosto: aiutiamo Gianluca a ricostruire la sinistra, ad Orta Nova. Non dividiamoci, sulle "questioni di principio".
Io il tuo discorso "radicale" l'ho capito benissimo. Ma permettrmi di farTi notare come la nostra organizzazione sociale sia molto, molto (inutilmente, certo: chi dice il contrario; ma tant'è...) complicata e che se davvero vogliamo incidere in maniera significativa sul contesto, allora dobbiamo "comunicare" con i nostri "nemici", i nemici del popolo, usando gli stessi "canali" di comunicazione. Quindi. Se vogliono (facendo leva sull'egoismo umano) parlare sempre di ricchezze e pil, anche quando è di mezzo la Vita di Gaia 8come nel caso del protocollo di Kyoto) bene: li accontenteremo..e dimostrremo Loro come anche (sopratutto), da questo punto di vista, abbiamo ragione noi. Tutto quà.

Saluti

Anonimo ha detto...

LA POLITICA DEVE FARE A MENO DELLA MORALE.....
PERCHE' SEI DISPOSTO A FARTI GOVERNARE DA UN PEDOFILO O DA UN VIOLENTATORE O DA.....FAI TU.
PENSI CHE QUESTI SOGGETTI SENZA MORALE POSSANO ESSERE SEMPLICEMENTE AMORALI QUANDO E' IL MOMENTO DI ASSUMERE UN RUOLO PUBBLICO/ISTITUZIONALE?
E CREDI CHE LA FREDDEZZA CON CUI CONDURRE LA LORO (ipotetica) DOPPIA VITA POSSA ESSERE UNA GARANZIA DI ASETTICA COMPETENZA?
OLTRE CHE DI TE STESSO DI CHI TI FIDI?
AZZ!
M.

Anonimo ha detto...

Maiellaro,
se proprio Te lo devo dire, essendo uno molto, diciamo così "garantista", mi "fido" di tutti, tranne di coloro che:

1)Pensino (e quindi parlino...) da "castigatori biblici".

2)Dei bigotti, cioè di coloro che prima di parlare (in genere prima di sparare colossali cazzate...) dichiarano la Propria Fede (che in quanto propria non interessa a nessuno tranne che ad essi stessi, per dar maggior forza alle proprie opinioni...)

3)Di quelli che alla fine di interminabili discussioni restano (sempre) della loro opinione...

4)Di quelli che "non cambiano mai idea", anche quando nel frattempo il mondo è cambiato e le cose di cui si erano fatti una (ferrea ed immutabile) opinione, semplicemente non esistono più...o sono cambiate...

5)Di quelli che hanno "sani e nobilissimi principi"...

6)Di quelli che sono convinti che tutti gli altri umani debbano andare all'inferno...

7)Di quelli che pur non avendo la dovuta preparazione su una materia, invece di fare-silenzio-studiare-poi parlare, dicono che tanto l'unica cosa che conta è "l'onestà" ...

8)Di quelli che non sono in grado di portare avanti ragionamenti astratti, ovvero che non sono in grado (per "principio" o per ignoranza pura) di distinguere tra il "ruolo" di una persona...e la persona tutta intera: costoro solitamente tendono a fare una gran confusione confondendo il tutto con la somma delle parti e finiscono per pretendere che il loro aiutante sia "eunuco"...

9)Di quelli che alla fine della storia ci deve sempre essere "una morale" e che o vince il male (se si è pessimisti) o vince il bene (se si è ottimisti) ma non si capacitano mai, in nessun modo, che a volte, tra "il male" e "il bene", finisce "patta"...

10)Di quelli che ci deve essere sempre l'eroe e l'antieroe...

11)Di quelli che in uno scambio (anche commerciale) pensano ci sia sempre chi ci guadagna e chi ci perde...

12)Oltre a tutte le persone su citate, non mi fido infine degli ipocriti (tipo quelli che vanno alle manifestazoni per la pace in SUV..), e, sopratutto, di quelli che non hanno coltivato (e si rifiutano di farlo) la parte logico-razionale della propria mente: costoro infatti, obbedendo ai capricci dell'irrazionale, possono essere pericolosi quanto (e forse più) degli stupidi...

Saluti

Anonimo ha detto...

Ho capito, stavi parlando di te stesso.
Brutta giornata il lunedì.

Anonimo ha detto...

AMICO, SAI DOVE STA IL TUO ERRORE?
STA NEL CREDERE CIECAMENTE NELLA TECNICA E NELLE TEORIE.
PER CARITA', ASETTICHE E PROBABILMENTE OGGETTIVE, MA SONO GLI UOMINI CHE LE APPLICANO E QUESTO E' UN PARTICOLARE CHE RIBALTA LA QUESTIONE.

...LA SCIENZA e la ragione (usate bene) sono l'unica via di salvezza...terrena....

ALLORA RAGIONA SUL PERCHE' TI SEI SPOSATO IN CHIESA, PERCHE' HAI RIPOSTO TUTTA LA TUA FIDUCIA NELLE MANI DI UN'ALTRA PERSONA, PERCHE' PREGHI. PERCHE' L'UOMO HA BISOGNO DI CREDERE, NON E' SOPPORTABILE IL PENSIERO CHE NON ESISTA NIENT'ALTRO CHE SE STESSO, DEVE AVERE FIDUCIA NEGLI ALTRI PER NON SENTIRSI SOLO.
L'IGNORANZA CHE TU TANTO TEMI STA NEL CREDERE CHE BASTI LA COMPETENZA(tecnica/teorica) PER RISOLVERE IL COMPITINO. MAGARI FOSSE VERO.
OGGI E' IL B.O. DAY, GLI AMERICANI HANNO VOTATO UNA SPERANZA, CREDONO IN UNA IDEA, QUELLA DI UNA CONDIZIONE DI VITA MIGLIORE, VOGLIONO CREDERE NELLE PROMESSE DI UN UOMO, NELLA SUA PERSONA, NELLA SUA MORALITA', IL MONDO E' AFFASCINATO DALLE SUE IDEE.
IN AIUTO VERRANNO LA SCIENZA E LA RAGIONE.
NON TI FIDI

…4)Di quelli che "non cambiano mai idea", anche quando nel frattempo il mondo è cambiato e le cose di cui si erano fatti una (ferrea ed immutabile) opinione, semplicemente non esistono più...o sono cambiate...

APPUNTO! VEDO CHE SIAMO IN PERFETTA SINTONIA, IL MONDO E’ CAMBIATO PERCHE’ NON BASTA PIU’ UNA POLITICA AMORALE PER ESSERE “VINCENTI”.

SE SI FACESSE TUTTO PER SOLDI……..

p.s. chissà! magari le cose che diciamo si completa a vicenda, è forse solo una questione di…dimensioni . Io penso che l’ordine temporale (non quello della chiesa) da seguire sia
prima la coscienza e poi la scienza, tu invece dai piu’ peso specifico alla scienza e alla ragione, ma non escludi (spero) l’importanza che ha nelle decisioni dell’uomo la coscienza.

Concentiamoci su sti locali ladri patentati che con le loro (in)competenze stanno demolendo un paese.

Ciao.

Anonimo ha detto...

Vedo che la tua incapacità di ascolto (ma sopratutto di capacità di mettere in discussione i tuoi "principi") di porta a perseverare...

1)Chi ti ha detto che io mi sia sposato, per di più in Chiesa e, quand'anche fosse, perchè insisti (sei ottuso, forse?) a chiamare in causa una condizione privata, intima e personale come lo status o, peggio, la scelta del Rito? C'entrano queste cose in una discussione politica?

2)Tu scrivi:
"AMICO, SAI DOVE STA IL TUO ERRORE?
STA NEL CREDERE CIECAMENTE NELLA TECNICA E NELLE TEORIE..."
Come sopra, non vuoi (ma secondo me fai finta) capire: io non credo proprio nulla...ma tra un'onesto analfabeta ed un Medico ladro, preferisco farmi curare da un medico ladro...

3)La questione delle "competenze", specie se posta con riguardo alla politica Italiana ed Ortese in particolare, è tutt'altro che "filosofica", mio caro.

4)Quando scrivi:
"IL MONDO E’ CAMBIATO PERCHE’ NON BASTA PIU’ UNA POLITICA AMORALE PER ESSERE “VINCENTI”.

Come sopra, imperterrito insisti.
MA quando mai, la concezione della politica a-morale ha prevalso in Italia?
E 40 anni di Democrazia Cristiana?
Cosa sono stati se non il "trionfo" della "morale" (e quindi in sostanza dell'arbitrio corporativista)?
Ma, come si fa ad essere così "chiechi"? Ancora non hai capito, dove stà il vero errore, l'inganno insito nella visione "moralistica" dell'agire politica?

Anonimo ha detto...

AMORE MIO QUANTO SEI BELLO. META' AMORE E META' CERVELLO.
QUESTO DI GIORNO L'ALTRO DI NOTTE, MA CHI SE NE FOTTE.
FAI A CATTIVO GIOCO BUON VISO, MA L'UOMO E' SOLO UNO, NON E' DIVISO.
SE CHI DISCUTE HA FAMA DI ESSERE SCUDIERO PURTOPPO PER TE MA NON SARA' MAI OTTIMO CONDOTTIERO.
LA RIMA NON C'ENTRA CON IL CONCETTO, MA E' MEGLIO ANDAR DI SPONDA CHE NON DI PETTO.
SE DAVVERO PENSI QUELLO CHE DICI, ALLORA VABBE' OGNIUNO HA QUEL CHE SI MERITA, MA RESTIAMO AMICI.

SALUTI.

Anonimo ha detto...

Amici o..Compagni? :P
Questa è una domanda che stava sulla mitica "Smemoranda" del 1994.

Certo che l'Uomo è uno...ma il piano "pubblico" e quello "privato" devono restare separati...
E' una questione di "metodo".
A me piace quello scientifico... Tutto quà.

Saluti

PS: certo che restiamo "amici" e pure "compagni"