mercoledì 28 gennaio 2009

RISPETTO, RESPONSABILITA', RISPOSTA
















SP 87 Orta Nova - Ascoli Satriano, una strada che assieme a tanti amici, esattamente un anno fa, percorrevamo tutti i giorni. Erano i giorni della protesta, della ribellione civica, del forte senso di comunità che brillava negli occhi di tante persone. Per me, ripercorrere quella strada, è stato un po’ come ripercorrere nella mia mente sentieri di passione, d’impegno civico, di senso sociale. Sto parlando dei giorni della grande mobilitazione popolare contro la realizzazione di una discarica nel nostro territorio.
Successivamente, durante il tragitto, vedo qualcosa che mi turba, mi inquieta, mi lascia perplesso, oscura il bellissimo panorama delle nostre terre; terre che evocano la "santa fatica" di ogni giorno, in cui i braccianti vanno quotidianamente a lavorare, per portare il Pane, segno della condivisione, a casa, per potere far mangiare le proprie famiglie. Le nostre sono terre di Lavoro, sono terre che hanno visto crescere il movimento bracciantile, oggi sono anche le terre dello sviluppo, della crescita industriale, del progresso economico.
Ma in quel tratto di strada, ho visto inquinare la mia terra, ho visto carcasse di auto, mattoni, vestiti, gomme bruciate, ho visto un pezzo di terra diventare pattumiera, diventare spazzatura, diventare terra nociva per l’ambiente e per la salute di tutti noi cittadini. Allora mi sono chiesto del perché avviene tutto ciò, perché un pezzo di terra, che evoca un grande senso di dignità, rispetto, amore, venga denigrato, infangato, deturpato delle sue straordinarie caratteristiche. Il termine uomo, in ebraico "adam" deriva da "adamah", che significa terra; noi siamo legati alla terra, sin dalla creazione.
Eppure, noi la nostra terra la violentiamo, la stupriamo, pensiamo di farci i nostri esclusivi e pavidi interessi; invece no, la terra, l’ambiente, il Creato va rispettato, va custodito, va protetto, non possiamo lasciare passare, con perfida negligenza simili obbrobri.
Io amo la mia terra, e penso che tanta gente tra noi, ami la sua terra, e faccia di tutto per rispettare, salvaguardare la propria terra e la propria salute. Ma c’è gente che questo senso di profondo e religioso rispetto per la propria terra non lo ha, c’è gente che, forse accecata dall’idea pericolosissima di questo tempo, della sola produzione – profitto, mette a rischio la propria e l’altrui salute. Proprio qui, emerge l’importanza della denuncia civile, sociale, bella e pacifica, ma alla denuncia deve seguire l’Annuncio, la proposta, il "senso del cambiamento". Non possiamo solamente accusare, criticare, dobbiamo essere capaci di parlare senza distruggere le persone, dobbiamo essere capaci di annunciare le alternative, dobbiamo essere capaci di distinguere l’errore dall’errante, dobbiamo essere capaci di costruire e "dare Senso" al nostro agire.
Invito le istituzioni, le associazioni, le forze politiche e sociali, i sindacati, gli imprenditori, tutti a fare un "patto sociale", un patto di responsabilità sociale, di non offesa alla nostra terra, un patto che ri-doni dignità, fierezza, nobiltà d’animo alla nostra terra. Certo le responsabilità politiche, civili e penali vanno sempre ricercate, ma non bisogna fare giustizia di piazza. Ognuno di noi, come diceva don Milani, deve sentirsi responsabile del tutto, deve amare, soffrire, agire, concretizzare, lavorare per la difesa e lo sviluppo della propria terra.
Si, perché il sud non è solo monnezza e criminalità, il sud, la Regione Puglia, la Provincia di Foggia, i cinque reali siti, Orta Nova è anche composto da gente che ogni giorno sfida le atroci e infime gabbie della rassegnazione e si getta nel mare del lavoro, dell’agire, dell’operosità. Le nostre terre sono abitate da persone che alzano la testa contro soprusi e angherie, da persone che rischiano la propria vita per la legalità, da persone che gridano ai quattro venti che la Vita, il rispetto delle persone, dell’ambiente vale più di ogni altra cosa, vale più di ogni squallida mazzetta, vale più di ogni altro ignobile "scambio di favori", vale più di ogni insignificante proprio, piccolo e misero interesse.
Diamo una sterzata al nostro modo di agire, di pensare, proviamo a costruire un percorso di civiltà e comunità, che abbia al proprio centro: il Rispetto. Non facciamoci inglobare dalla pratica inumana della violenza, verbale e fisica. Proviamo ad ascoltare le nuove generazioni, tanti giovani che hanno studiato, quelli che studiano, quelli che lavorano, diamo loro una concreta possibilità di rimanere e lavorare per il cambiamento. Non voglio che ci devono definire in base a ciò che è adesso parte della nostra terra, no, voglio essere definito in base a ciò che è stata e ciò che sarà nel futuro. Proviamo a dare senso al nostro futuro, con l’impegno e l’idea che ciò può accadere, può avvenire, se solo proviamo a non pensare più corporativisticamente, ma sostituiamo alla parola competizione, quella di cooperazione.
Rispetto, Responsabilità e Risposta ai bisogni concreti e giusti, queste sono le direttrici di un primo passo verso il Cambiamento.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Gianluca,

hai un indirizzo di posta elettronica dove poterti spedire delle foto?
ciao.

Anonimo ha detto...

Si certo, puoi spedirmele a rifondaortanova@alice.it....oppure
granma_85@yahoo.it.

Pete Mitchell ha detto...

Per l'anonimo di Sinistra
(Scusate per l'off topic ma visto il titolo del post, mi sembrava opportuno approfittarne.)
Come puoi vedere, caro compagno anonimo della sinistra medievale, come al solito noi di sinistra riusciamo a farci del male sempre e dovunque.
Non siamo mai daccordo su nulla e intanto tutti gli altri, a partire dal berlusca ed arrivare a moscarella, insieme alle loro lobbi, si riempiono la pancia. E' proprio questo che non riusciamo a capire...le divisioni ingrassano la destra e noi diventiamo sempre più magri, tanto magri che saremo destinati a scomparire. Quindi mettiamo insieme le nostre intelligenze, le nostre esperienze e, perchè no, anche le nostre critiche, perchè se sono costruttive, anche quelle servono a farci crescere.
Grazie Anonimo di Sinistra e scusami se sono stato irruento, ma noi di Sinistra ci distinguiamo anche per questo, ci critichiamo, ci massacriamo, però alla fine sappiamo anche chiedere scusa.

Anonimo ha detto...

beh come dire (1 anno fa)il nostro impegno sulla "questione ambientale" non era solo riferita alla discarica, ma ad un percorso di crescita, di responsabilizzazione della nostra gente. beh che dire qualcuno ci ha provato con molta serietà, impegno e trasparenza oltre ad una grande ONESTA' intellettuale che però poi è stata scavalcata dalla vergogna della politica ortese e da qualcuno che ha preferito fare della questione ambientale una questione personale, strumentalizzando la discarica e anche gli ortesi.
cmq questo non deve farci abbattere, ma anzi deve darci la forza per andare avanti a prescindere dal colore politico.

Anonimo ha detto...

Gianluca,
mancano le foto dell'area "bonificata" egregiamente dal Comune.
Ti passo una dritta: si trova vicino le scuole elementari 2° circolo e non lontano dal recinto esterno della villa comunale.
Un telo di plastica nera tenta di nascondere l'eternit che c'e'sotto.

Anonimo ha detto...

forse non tutti sanno che...

Venerdì 23/01/2009 - Necessario l'immediato intervento per evitare catastrofe. Interpellanza urgente alla Camera


"Dopo aver preso visione dell'esposto presentato da 150 genitori degli alunni che frequentano a Orta Nova (FG) la scuola media statale Sandro Pertini (749 studenti) ho disposto la stesura di un'Interpellanza urgente affinché la Protezione civile e le istituzioni territoriali intervengano subito per prevenire ed evitare il peggio". Così il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando a seguito delle denunce delle famiglie, "minacciate dal Sindaco Giuseppe Moscarella (An) e da esponenti dell'amministrazione comunale, e delle aggressioni ricevute dal giornalista Gianni Lannes, che si occupava del caso, sempre per mano del Sindaco di Orta Nova".
"Oltre alla scuola Perrtini figurano la scuola elementare Papa Giovanni XXIII, il liceo classico Zingarelli, un'ala dell'Istituto tecnico Olivetti. Tali edifici sono stati edificati negli anni '60 e primi anni '70, con materiali poveri (sabbione, ciottoli di fiume e cemento scadente). Le seguenti strutture minacciano di crollare definitivamente (è già caduto un solaio, mattoni e calcinacci e si sono spalancate alcune voragini nelle pavimentazioni)". Ha proseguito Orlando, "L'amministrazione comunale ha percepito cospicui finanziamenti statali e regionali (quasi 2 milioni di euro) per opere di ristrutturazione mai effettivamente realizzate. Le famiglie sono in allarme e necessitano di rassicurazioni concrete"


L'Ufficio Stampa dell'On. Leoluca Orlando

Anonimo ha detto...

LE PROVE? I FATTI? ARIA FRITTA QUESTO SAPETE FARE
PAROLE, PAROLE,PAROLE,PAROLE,PAROLE,PAROLE,
PAROLE,

Anonimo ha detto...

Le prove?!..i fatti!?...intanto dopo la demolizione i lavori sono fermi da ben tre settimane, l'agibilità dai vigli del fuoco non c'è nè dal punto di vista strutturale e nè dal punto di vista per la sicurezza antincendio, come si rileva dal documento letto e pubblicato sul blog di L.Caporale, la scuola dal punto di vista didattico lavora con orario ridotto e doppi turni, e non si sa per quanto tempo; questi sono i fatti, se tutto ciò per qualcuno è aria fritta...complimenti per l'idiozia ed il menefreghismo di chi ha scritto il post precedente!...una intera generazione di alunni della scuola media Ortese è pronta per lo sbarco in qualche diplomificio neanche tanto velatamente nascosto del luogo, con il tacito assenso della dirigenza scolastica della Scuola Media Pertini! (buona parte dello stato diseducativo e deformativo della suddetta scuola è ampiamente merito loro!)

Anonimo ha detto...

TUTTI SI SONO IMPROVVISATI INGEGNERI. CHE BEL PAESE ORTANOVA

Anonimo ha detto...

non è ingegneria, piccolo anonimo commentatore, ma buon senso, solo del semplice ed elementare buon senso, la gente è stanca di essere presa per il culo, tutto qui!

Anonimo ha detto...

Gianluca questa cosa te la devo proprio dire: non è un tulipano che nasce...ma una Rosa che ri-nasce...

Anonimo ha detto...

Scusate ragazzi, vorrei aprire una parentesi riguardante,il fatto di domenica scorsa accaduto in p.zza P.Nenni.Secondo me siamo alla deriva sociale in questo paese,come se fossimo in pieno periodo "fascista",dove un ricco alto-borghese,spara a un ragazzino come se nulla fosse per motivi molto futili.Anzi qualcuno ha detto ke forse, avrebbe fatto pure bene il nostro J.Waine della situazione.Mahh io noto che tutto cio' ke e' accaduto e' rimasto come una cosa di tutti i giorni per i cittadini ortesi....

Anonimo ha detto...

possibbile che in questo benedetto paese nessun blog prende pozione sulla questione ENCLARO? ALMENO TU GIANLUCA PERCHè NON SCRIVI QUALCOSA PER APPOGGIARE IL PADRE DELLA ENCLARO?

Anonimo ha detto...

Forse non tutti sanno che....

Il giorno 28 gennaio 2009 si svolgeva a Roma una manifestazione organizzata dall'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia a cui prendeva parte tra gli altri Antonio Di Pietro. Subito dopo la manifestazione, agenzie, media, giornali e yelegiornali di regime soprattutto, riportavano stralci del discorso di Antonio Di Pietro che venivano erroneamente e calluniosamente travisati come un offesa al Capo dello Stato.
Sabato 31 gennaio il Presidente dell'Unione delle Camere Penali e avvocato di famiglia Berlusconi, Oreste Dominioni, denunciava Antonio Di Pietro per vilipendio al Capo dello Stato.
Antonio Di Pietro nel suo discorso non ha mai offeso ne voluto offendere la dignità del Capo dello Stato, bensì criticare alcune scelte del suo operato. Il diritto di critica è sancito da un fondamentale articolo della nostra Costituzione: l'articolo 21.

Anonimo ha detto...

x ENCLARO

Caro anonimo, ti dico come la penso io, per quel che può valere.
Nessuno ha il diritto di sindacare l'operato di povere persone che si trovano davanti problemi di questo genere. Come al solito siamo capaci solo di inscenare un brutto spettacolo, davvero. Credo si stia commettendo una crudeltà verso padre e figlia. Alcuni, soprattutto tra i cattolici, agiscono in coscienza e buona fede, quando vogliono tenere in vita (?) Eluana. Ma purtroppo intorno a loro si muovono i fanti dell'ipocrisia ossequiosa. Aggiungo: anche i media, continuando a pubblicare quella fotografia di Eluana - bella, giovane e in salute - non hanno aiutato. Lo dico dal profondo del cuore: lasciate in pace quei poveretti che combattono contro sfortune della vita così terribili. Lasciateli in pace. Cari amici, pensate se toccasse a voi.

Anonimo ha detto...

x ENCLARO

losservatoreortese

Anonimo ha detto...

POVERA ELUANA, PRESA A PRETESTO DA BERLUSCONI PER RIBADIRE LA SUA VOGLIA DI "ASSOLUTISMO".
COSA PUO' DAVVERO FREGARE AL "CAIMANO" DELLA SORTE DI UN ESSERE UMANO ORMAI IN STATO VEGETATIVO DA 17 ANNI?
E' PROPRIO IL CASO DI CITARE MACHIAVELLI: IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI!
SI UTILIZZA UNA TRISTE VICENDA PER SCOPI POLITICI, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CHE SCAVALCA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CON UNA PROVA DI FORZA MAI VISTA PRIMA, CON L'INTENZIONE NON PIU' CELATA DI ACCENTRAMENTO ASSOLUTISTICO DEI POTERI.
A COSTO DI CAMBIARE LA COSTITUZIONE A "BOTTE DI CONSENSO POPOLARE", ANDANDO IN TV (PRIMA DI ANDARE IN PARLAMENTO) A SPIEGARE CHE ELUANA POTREBBE AVERE UN FIGLIO E CHE QUINDI MERITA DI VEGETARE. AFFERMAZIONE PRIVA DI ALCUNA VALENZA SCIENTIFICA FATTA SOLO PER CREARE UN DISINFORMATO CONSENSO POPOLARE E POPULISTA.
DA IERI SIAMO NELLA TERZA REBUBBLICA, QUELLA DI BERLUSCONI MONARCA ASSOLUTO.

MAIELLARO